La
vita e' bella
City
of angels
Il
piccolo diavolo e il grande genio
Editoriale
NICE
PRICE: Kill'Em All
Marlene
Kuntz: Biografia
The
Scorpions: Biografia
John
Spencer blues explosion
"Spiritual
black dimensions"
"On
Two Legs"
Omaggio
a una regina della neve
Calcio:
Europei, tante polemiche
Calcio:
Europa, l'Italia avanza
Ciclismo:
il Giro delle Fiandre
Tennis:
Fallimento azzurro in Davis
Libri:
storie di donne
Libri:
70 anni del giallo Mondadori
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IL
PICCOLO DIAVOLO E IL GRANDE GENIO:
Passare dal
comico al tragico in poche immagini, in poche frazioni di secondo è
un'arte che riesce a pochi grandi, c'era riuscito Charlotte Chaplin e c'è
riuscito Roberto Benigni, raccontando una favola di buoni sentimenti che
tocca profondamente nell'anima e fa riflettere.
Sentimenti umani uniti al dolore e all'impotenza di non poter reagire
all'abbrutimento di un popolo per preservare il candore e l'ingenuità
di un bambino che non può e non deve capire la guerra.
Con questo film Roberto ha cambiato definitivamente genere passando
dal comico ammazzamuso
al comico-drammatico, cosa non facile per una persona che solo a guardarla,
con quei capelli spiritati quella faccia allungata e quel corpo esile ma
esilarante nel suo modo di proporsi, fa ridere.
Ed è proprio questa la tragicità della situazione, la
risata muore nello stomaco per lasciare spazio alla sconsolazione di una
morte inspiegata ed inaspettata.
Questo è veramente il caso di dire che finalmente quel "Piccolo
Diavolo" di un Robertino si è trasformato in un "Grande Genio".
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