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DOPO DUE PARTITE, FACCIAMO IL PUNTO: 

Il logo degli Europei del 2000L'Italia che torna dalle due gare di qualificazione agli Europei del 2000 contro Danimarca e Bielorussia  è una nazionale molto incerta del suo assetto tattico. 
Contro i danesi Zoff ha mandato in campo una formazione con due punte pure e due centocampisti esterni avanzati(che sono stati bloccati dai rispettivi marcatori), ma ciò nonostante è stato accusato di difensivismo e di mancanza di fantasia in squadra per non aver schierato ne Baggio ne Totti (autore della magia che ci ha dato la vittoria). 
Cosi', nella seconda partita il C.T. ha sperimentato il fantasista capitolino (eletto a salvatore della patria) dietro Chiesa e Inzaghi, ma guai a chi lo avesse chiamato tridente! Per Zoff era solo "una delle tante possibilità";  purtroppo andata male. Effettivamente è difficile provare nuove soluzioni quando non si può lavorare assiduamente con gli stessi uomini.Gol di Antonio Conte 
Naturalmente sono piovute critiche che dicevano che un allenatore non può farsi influenzare dalla opinione pubblica, che chiedeva a gran voce le tre punte. Questo (secondo me) era un passo obbligato; poiché, in un campionato dove anche le cosi' dette "provinciali" giocano in modo spregiudicato, la nostra nazionale deve rispecchiare il calcio da cui proviene, e non restare radicata ad  uno statico 4-4-2. 
Inoltre non riesco a spiegarmi come una nazionale come la Bielorussia, davanti alla quale bisogna fare tanto di cappello, sicuramente non dotata tecnicamente come l'Italia, ci abbia messo in difficoltà con i suoi scambi veloci, quando nei nostri stadi la rapidità di gioco regna sovrana. Cosi' si potrebbe tornare alla solita questione secondo la quale il nostro calcio è fatto solo da stranieri e gli italiani non hanno la possibilità di esprimersi. 
Niente di più falso poiché analizzando i nostri giocatori azzurri vediamo che hanno doti tecniche largamente espresse nei loro club, quindi il vero problema èL'esultanza degli azzurri dopo un gol la coesione del gruppo, che per svariati motivi non è mai lo stesso. Credo che Zoff stia svolgendo un buon lavoro, anche di rinnovamento della nazionale, e i risultati si vedranno col tempo, basta non commettere più l'errore di sottovalutare l'avversario. 
Volevo concludere con un pensiero per il C.T. dicendo che, Totti ha tutto il tempo per giocare e diventare il leader della nazionale, ma tenere in panchina un campione di 31 anni come Roby Baggio , e poi farlo entrare gli ultimi 20 minuti pretendendo che da solo salvi la baracca, mi sembra un po' eccessivo. 
 

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P.S. Un plauso particolare ad Alessandro Nesta che nonostante la non brillante prova della squadra si è distinto per la sua classe.