La
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City
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Il
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"Spiritual
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Calcio:
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Ciclismo:
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Tennis:
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Libri:
storie di donne
Libri:
70 anni del giallo Mondadori
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GUERRA,
SPORT E UMANITA':
La gente una mattina apre il giornale e legge che c'è la guerra:
improvvisamente, SCOPRE che c'è la guerra.
Ma che cosa significhi esattamente quella parola, è difficile
a dirsi.
Probabilmente ci sarà qualcuno che con la forza delle armi cerca
di imporre il suo volere a qualcun altro. Un invasione di confini, un'ideologia
di imporre, vecchie ferite da vendicare.......
E poi macerie, forse, qualche senzatetto......qualche morto, addirittura.
O forse i morti sono migliaia.
Ma che importa. Sono lontani. Visti in TV.
E' come se non esistessero. Sono morti virtuali.
Poi, capita che cominci sentire il frastuono dei cacciabombardieri
che ti passano sulla casa.
Leggi che hanno chiuso l'aeroporto della tua città perché
a rischio.
Di notte, se non c'è foschia, vedi addirittura i bagliori
dei missili che partono dalle navi ancorate al largo per andare a seminare
il loro carico di morte e distruzione.
Sulle spiagge (le stesse dove d'estate vai a fare il bagno) vengono
montate le batterie anti-missili. Perché, ti dicono, la città
e' un bersaglio del nemico.
Nemico ?!? Quale nemico ?!?! Ma allora è vero che c'è
la guerra !!!
Così la gente comincia a farsi un'idea di cosa sia una
guerra.
Comincia a affollare i supermercati, cercando di accaparrarsi derrate
alimentari.
Comincia a preoccuparsi della marea di profughi che potrebbe presto
riversarsi sui lidi della sua intoccabile terra per chiedere aiuto, e pretendere
la vita.
Eureka ! Così è questa la guerra !
Non i bombardamenti, i morti, i feriti, gli orfani, i senzatetto, gli
esiliati, i disperati......non la tragedia di un popolo che ha consumato
da tempo tutte le lacrime.....ma il fastidio di tanti filmati impressionanti
alla TV e la paura che lembi di questa tragedia possano turbare, anche
solo un po', la tua vita tranquilla.
Mi sa che è vero.......l'umanità continua a non imparare
niente dai propri errori.
Come vi sentireste voi se bombardassero da più di due settimane
la vostra città? E i vostri cari rischiassero la vita ogni giorno?
Sicuramente non avreste ne la voglia, ne la forza di far nulla; in
questa situazione si è venuto a trovare l'attaccante serbo del Real
Madrid Mijatovic, che al posto di un po' di comprensione si è visto
sbattere in faccia una multa di 3.000.000 di Pesetas (circa 60.000.000
£) dalla sua società.
Ma cosa vale di più? L'animo distrutto di un uomo? O il rispetto
di un contratto? A quanto, pare la società madrilena reputa più
importante il lato economico societario che la comprensione verso un uomo
sconvolto dalla guerra.
Purtroppo , anzi, per fortuna ognuno di noi reagisce diversamente di
fronte ad eventi spiacevoli come la guerra.
E se diamo uno sguardo a tutto l'ambiente sportivo possiamo notare
i comportamenti più disparati: dal lutto sulla maglietta di Danilovic
(Kinder Bologna) e di tutti i cestisti serbi, alle magliette di Mijailovic
e Stacovic, per non parlare del capitano della nazionale di calcio Jugoslava
Stoijcovic Che, dal Giappone
dove gioca ha affermato che non giocherà mai più in Europa.
Non so quanto queste manifestazioni possano servire, ma è importante
notare come un ambiente come quello sportivo sia sensibile ad un argomento
pregnante come la guerra, anche da dei tifosi e di atleti non serbi.
Di contro però dobbiamo ricordare che il popolo kosovaro non
ha atleti in vista per sensibilizzare l'opinione pubblica, e cosi' si rischia
di dimenticare che, mentre sui cieli di Belgrado gli F117 Stelt passano
carichi con bombe da una tonnellata in Kosovo continua la pulizia etnica.
Quindi in mancanza di rappresentanti ufficiali, voglio indossare una
doppia simbolica fascia al braccio, per ricordare che si combattono DUE
guerre contemporanee, distinte ma non separabili.
E le parole di Sinihia Mijailovic sono cincise ma forti."La NATO e
Milocevic sono due teste dure, l'unico modo per risolvere la questione
è la diplomazia", e inoltre noi dobbiamo giocare, perché
siamo professionisti, e non possiamo svantagiare le società che
ci danno da vivere." Però la sua prestazione ne ha risentito, infatti
le sue punizioni "bomba " non hanno mai colpito il bersaglio, forse per
esorcizzare i veri ordigni militari.
In fine vorrei concludere con una considerazione ; tutti i giocatori
serbi che hanno deciso di giocare hanno fatto prestazioni poco brillanti
non aiutando le proprie squadre , avendo la testa altrove(es. Mijailovic,
Jugovic, che in coppa è stato ingiustamente fischiato, o Danilovic).
Alla luce di questi fatti la multa all'attaccante madrileno Mijatovic
risulta ancora più vergognosa.
/\/\ la guerra, W lo sport e la PACE
Non potevamo che dedicare il Green Corner di questo mese al triste problema
della guerra e ai suoi derivati.
Vi ricordiamo come poter dare un contributo economico per aiutare i
profughi (in queste cose i soldi non bastano mai):
Missione Arcobaleno:
CONTO CORRENTE POSTALE: 867002
Intestato a "Missione Arcobaleno"
CONTO CORRENTE BANCARIO:
25000.35 BANCA DI ROMA
Alto commissariato ONU per i rifugiati (ACNUR):
CONTO CORRENTE POSTALE: 298.000
CAUSALE: Emergenza Kosovo
Carta di credito: Numero Verde: 167 055 100
Croce Rossa Italiana:
CONTO CORRENTE POSTALE: 300004
Intestato a: CRI, via Toscana 12 00187, RomaCAUSALE: Emergenza Kosovo
Se volete informarvi meglio sulla guerra vi consigliamo i seguenti siti
web:
La Repubblica: Dossier
Virgilio: Le
ultime notizie; Il
conflitto in Rete
a presto,
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