Pathway Journal - Index Green Corner
Marzo 1999SommarioAnno 1  - Numero 0

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GUERRA, SPORT E UMANITA': 

La gente una mattina apre il giornale e legge che c'è la guerra: improvvisamente, SCOPRE che c'è la guerra. 
Ma che cosa significhi esattamente quella parola, è difficile a dirsi. 
Probabilmente ci sarà qualcuno che con la forza delle armi cerca di imporre il suo volere a qualcun altro. Un invasione di confini, un'ideologia di imporre, vecchie ferite da vendicare....... 
E poi macerie, forse, qualche senzatetto......qualche morto, addirittura. O forse i morti sono migliaia. 
Ma che importa. Sono lontani. Visti in TV. 
E' come se non esistessero. Sono morti virtuali. Edificio distrutto a Pristina 
Poi, capita che cominci sentire il frastuono dei cacciabombardieri che ti passano sulla casa. 
Leggi che hanno chiuso l'aeroporto della tua città perché a rischio. 
Di notte,  se non c'è foschia, vedi addirittura i bagliori dei missili che partono dalle navi ancorate al largo per andare a seminare il loro carico di morte e distruzione. 
Sulle spiagge (le stesse dove d'estate vai a fare il bagno) vengono montate le batterie anti-missili. Perché, ti dicono, la città e' un bersaglio del nemico. 
Nemico ?!? Quale nemico ?!?! Ma allora è vero che c'è la guerra !!! 
Così la gente comincia  a farsi un'idea di cosa sia una guerra. 
Comincia a affollare i supermercati, cercando di accaparrarsi derrate alimentari. 
Comincia a preoccuparsi della marea di profughi che potrebbe presto riversarsi sui lidi della sua intoccabile terra per chiedere aiuto, e pretendere la vita. 
Eureka ! Così è questa la guerra ! 
Non i bombardamenti, i morti, i feriti, gli orfani, i senzatetto, gli esiliati, i disperati......non la tragedia di un popolo che ha consumato da tempo tutte le lacrime.....ma il fastidio di tanti filmati impressionanti alla TV e la paura che lembi di questa tragedia possano turbare, anche solo un po', la tua vita tranquilla. 
Mi sa che è vero.......l'umanità continua a non imparare niente dai propri errori. 

Scrivi a Judas!
 

Come vi sentireste voi se bombardassero da più di due settimane la vostra città? E i vostri cari rischiassero la vita ogni giorno? 
Sicuramente non avreste ne la voglia, ne la forza di far nulla; in questa situazione si è venuto a trovare l'attaccante serbo del Real Madrid Mijatovic, che al posto di un po' di comprensione si è visto sbattere in faccia una multa di 3.000.000 di Pesetas (circa 60.000.000 £) dalla sua società. 
Ma cosa vale di più? L'animo distrutto di un uomo? O il rispetto di un contratto? A quanto, pare la società madrilena reputa più importante il lato economico societario che la comprensione verso un uomo sconvolto dalla guerra. 
Purtroppo , anzi, per fortuna ognuno di noi reagisce diversamente di fronte ad eventi spiacevoli come la guerra. 
E se diamo uno sguardo a tutto l'ambiente sportivo possiamo notare i comportamenti più disparati: dal lutto sulla maglietta di Danilovic (Kinder Bologna) e di tutti i cestisti serbi, alle magliette di Mijailovic e Stacovic, per non parlare del capitano della nazionale di calcio Jugoslava Stoijcovic Che, dal Giappone dove gioca ha affermato che non giocherà mai più in Europa. 
Non so quanto queste manifestazioni possano servire, ma è importante notare come un ambiente come quello sportivo sia sensibile ad un argomento pregnante come la guerra, anche da dei tifosi e di atleti non serbi. 
Di contro però dobbiamo ricordare che il popolo kosovaro non ha atleti in vista per sensibilizzare l'opinione pubblica, e cosi' si rischia di dimenticare che, mentre sui cieli di Belgrado gli F117 Stelt passano carichi con bombe da una tonnellata in Kosovo continua la pulizia etnica. 
Quindi in mancanza di rappresentanti ufficiali, voglio indossare una doppia simbolica fascia al braccio, per ricordare che si combattono DUE guerre contemporanee, distinte ma non separabili. 
E le parole di Sinihia Mijailovic sono cincise ma forti."La NATO e Milocevic sono due teste dure, l'unico modo per risolvere la questione è la diplomazia", e inoltre noi dobbiamo giocare, perché siamo professionisti, e non possiamo svantagiare le società che ci danno da vivere." Però la sua prestazione ne ha risentito, infatti le sue punizioni "bomba " non hanno mai colpito il bersaglio, forse per esorcizzare i veri ordigni militari. 
In fine vorrei concludere con una considerazione ; tutti i giocatori serbi che hanno deciso di giocare hanno fatto prestazioni poco brillanti non aiutando le proprie squadre , avendo la testa altrove(es. Mijailovic, Jugovic, che in coppa è stato ingiustamente fischiato, o Danilovic). 
Alla luce di questi fatti la multa all'attaccante madrileno Mijatovic risulta ancora più vergognosa. 
                                 /\/\ la guerra, W lo sport e la PACE 

Scrivi a Forrest!
 
Non potevamo che dedicare il Green Corner di questo mese al triste problema della guerra e ai suoi derivati. 
Vi ricordiamo come poter dare un contributo economico per aiutare i profughi (in queste cose i soldi non bastano mai): 

Missione Arcobaleno: 
CONTO CORRENTE POSTALE: 867002 
Intestato a "Missione Arcobaleno
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25000.35 BANCA DI ROMA 

Alto commissariato ONU per i rifugiati (ACNUR): 
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CAUSALE: Emergenza Kosovo 
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Croce Rossa Italiana: 
CONTO CORRENTE POSTALE: 300004 
Intestato a: CRI, via Toscana 12 00187, RomaCAUSALE: Emergenza Kosovo 

Se volete informarvi meglio sulla guerra vi consigliamo i seguenti siti web: 

La Repubblica: Dossier 
Virgilio: Le ultime notizie; Il conflitto in Rete 

a presto, Scrivi ad Ali!