Pathway Journal - Index Cultura
Luglio 1999SommarioAnno 1  - Numero 4

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AGATHA CHRISTIE: UNA VITA PER IL DELITTO 

E' stata soprannominata in tanti modi, la regina del giallo, la donna che, dopo Lucrezia Borgia, visse più a lungo a contatto col crimine, la scrittrice più tradotta nel mondo dopo la Bibbia e le opere di Shakespeare; fiumi d'inchiostro sono stati utilizzati per descrivere quello che noi chiameremo, più semplicemente, il fenomeno Agatha Christie. Penso che sia proprio il caso di parlare in questi termini, vista l'enorme produzione che la scrittrice ha al suo attivo; stiamo parlando di più di ottanta romanzi, la maggior parte dei quali strutturati con lo schema del giallo ad enigma, per poi passare a racconti, commedie teatrali, storie per bambini, romanzi rosa e una possente autobiografia. Ma perché una timida ragazza nata nel 1890 è diventata la scrittrice più letta del mondo? Tutto cominciò quando la sorella maggiore di Agatha decise di sfidarla ad una gara letteraria; avrebbe dovuto scrivere un poliziesco per vincere una semplice scommessa. Agatha si mise al lavoro e, un po' per scherzo, un po' per il gusto della sfida, partorisce la sua più famosa creatura che l'avrebbe resa celebre in tutto il mondo: Hercule Poirot. Il romanzo "Poirot a Styles Court", pubblicato nel 1920 ottiene un successo inaspettato e l'idea di scrivere comincia a diventare un modo sempre più possibile per guadagnare dei soldi. Agatha, sotto consiglio del primo marito Archibald Christie, sforna un secondo romanzo e poi un terzo, fino a diventare una scrittrice professionista. Così fino al 1976, anno della morte, la scrittrice regalerà a tutti i suoi lettori un numero considerevole di opere che hanno indubbiamente segnato la storia del giallo inglese; impossibile non ricordarsi del romanzo "L'assassinio di Roger Ackroyd", per il quale venne accusata di aver infranto una delle sacre regole del poliziesco, oppure "Assassinio sull'Orient Express", "La serie infernale", "Poirot sul Nilo" e tanti altri. Ma sarebbe stato troppo facile fermarsi ad un solo grande detective; la Christie, che sapeva creare benissimo atmosfere sempre nuove, inventa nel 1930 il personaggio di un'anziana zitella sempre pronta a ficcare il naso in delitti irrisolti e misteri celati dietro una dose di perbenismo inglese. Miss Marple entra in scena nel romanzo "La morte nel villaggio", dove si racconta di un feroce delitto nella piccola comunità di St. Mary Mead. Pur sapendo di non essere dotata di quelle piccole cellule grigie tanto care a Poirot, la Marple conosce molto bene la natura umana e, tra un te' e una sana chiacchierata con le pettegole del paese, riesce a scoprire quello che neanche Scotland Yard immagina. Due investigatori, due vite molto diverse, ma uno scopo comune: la caccia agli assassini come ragione di vita. Altri personaggi sono poi stati creati dalla Christie con il passare del tempo e sarebbe troppo lungo parlarne adesso; pero' un discorso dev'essere fatto per la commedia "Trappola per topi", un giallo teatrale che, mentre voi leggete queste righe, è in scena a Londra ininterrottamente tutte le sere dal 10 ottobre 1952; un vero caso unico al mondo. Insomma, che si tratti di un delitto avvenuto in una stanza chiusa dall'interno o di un crimine capitato in Egitto durante l'XI dinastia Renisenb, potete essere certi che, sotto sotto, la colpevole non puo' che essere una sola: Agatha Christie. 

Pagina di riferimento: http://www.oasi.asti.it/Homes/Santagati/christie 
 

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