Diabete
Il
diabete è una malattia cronica caratterizzata da un aumento della
glicemia dovuta ad un deficit di insulina.
Diabete
secondario
Si
definisce diabete secondario quando si può risalire ad una causa
specifica: rimozione chirurgica del pancreas, ipertiroidismo, carcinoma,
aldosteronismo primario, ecc...
Diabete
primitivo
Si
definisce diabete primitivo quando le cause possono essere far risalite
ad alterazioni genetiche. Si può avere un diabete primitivo giovanile e
uno della maturità. Al primo appartengono pochi casi, al secondo la
maggior parte. I fattori precipitanti il diabete genetico sono: gli
stress da infezione, traumi, obesità, gravidanza, l'uso di alcuni
farmaci come corticosteroidi, diuretici, estrogeni.
Valutazioni
misuratori glicemia
Attualmente
si trovano in commercio tre generazioni di apparecchi misuratori di
pressione. Verranno esaminati tre apparecchi ognuno rappresentante una
delle tre generazioni.
Apparecchi
di 1° generazione
Glucotrend
2
Descrizione:
nel Glucotrend 2 sono presenti: display, pulsante di accensione,
pulsante scatto rapido, slitta porta strisce, finestrella misurazione,
fessura inserimento strisce reattive, fessura inserimento chip
decodifica.
Codifica
e calibrazione dello strumento: si inserisce il chip codificatore
nell'apposita fessura sul lato sinistro dello strumento. Sul display
apparirà un numero che dovrà coincidere con il codice stampato sulla
confezione delle strisce reattive.
Esecuzione
misurazione: si preme il pulsante di accensione, quando il display
lampeggerà si dovrà inserire la striscia nell'apposito alloggiamento.
Sul display comparirà successivamente il simbolo di una goccia, a questo punto si applicherà una
quantità tale di sangue da ricoprire la
zona verde della striscia reattiva. Il risultato apparirà sul display
dopo circa 15 secondi.
Analisi
dei costi
Costo
del Glucotrend 2 è di € 41,30, la confezione contiene: una penna
pungi- dito, 10 aghi monouso, una confezione prova da 10 strisce reattive.
Costo
di una confezione da 50 strisce € 46,70, costo a striscia €
0,934.
Costo
di una confezione da 25 strisce € 26,00, costo a striscia €
1,04.
Costo
di una confezione di Accu-chek softiclix, 25 agli monouso pungi-dito €
4,50, costo per ago € 0,18.
Apparecchi
di 2° generazione
Glucocard
memory pc
Descrizione:
nel Glucocard memory pc sono presenti: display, pulsante di accensione,
apertura per l'inserimento dei sensori (test, calibrazione, controllo).
Codifica
e calibrazione dello strumento: quando si usa il Glucocard per la
prima volta e poi con controlli periodici, occorre assicurarsi che
l'apparecchio funzioni perfettamente. Per far ciò basta inserire il
sensore di controllo e verificare che il risultato ottenuto rientri
nell'intervallo di valori ritenuti accettabili. Per ottenere risultati
accurati del test della glicemia, occorre prima calibrare il
dispositivo di misurazione inserendo il sensore di calibrazione
corrispondente al fattore di calibrazione dei sensori test.
Esecuzione
misurazione: per prima cosa occorrerà aprire l'involucro di alluminio della striscia
reattiva, e senza toccarla con le mani bisognerà inserirla nell'apposito
all'alloggiamento del dispositivo di misurazione. Si appoggerà quindi,
l'estremità della striscia reattiva sulla goccia di sangue finche lo
strumento non emetterà un segnale sonoro. Il risultato apparirà sul display dopo circa
15 secondi.
Analisi
dei costi
Costo
del Glucocard memory pc è di € 51,60, la confezione contiene: una
penna pungi- dito, 25 aghi monouso.
Costo
di una confezione da 50 strisce € 48,00, costo a striscia €
0,96.
Costo
di una confezione da 25 strisce € 25,20, costo a striscia €
1,01.
Costo
di una confezione di Glucotip, 25 aghi monouso € 4,80, costo per ago
€ 0,192.
Apparecchi
di 3° generazione
Accu-chek
compact
Descrizione:
nell'Accu-chek sono presenti: display, pulsante di accensione,
pulsante memo e set, un vano cilindro con sistema ottico.
Codifica
e calibrazione dello strumento: non è prevista alcuna codifica o
calibrazione dell'apparecchio. L'Accu-chek compact esegue
automaticamente tutte queste operazioni.
Esecuzione
misurazione: premendo il pulsante di accensione, la striscia
reattiva contenuta nell'apposito contenitore posto all'interno
dell'apparecchio si posizionerà automaticamente. A questo punto si
avvicinerà l'angolo anteriore della striscia reattiva alla goccia di
sangue, finche lo strumento non emetterà un segnale acustico. Dopo
circa 15 secondi sul display apparirà il risultato. Premendo nuovamente
il pulsante di accensione la striscia verrà espulsa.
Analisi
dei costi
Costo
dell'Accu-chek compact € 69,75, la confezione contiene: una
penna pungi-dito, 25 aghi monouso, una confezione da 17 strisce
reattive.
Costo
di una confezione da 17x3 strisce € 47,30, costo a striscia
€ 0,93.
Costo
di una confezione da 17 strisce € 17,80, costo a striscia €
1,05.
Costo
di una confezione di Accu-chek softclix da 25 aghi monouso € 4,50, costo
per ago € 0,18.
Consiglio
del farmacista
L'uso
degli apparecchi misuratori di glicemia, sta migliorando le condizioni
di vita dei diabetici insulino-dipendenti. Mantenere il livello di
glicemia costante, adattandolo di volta in volta in base
all'alimentazione e all'esercizio fisico, è oggi possibile ed
auspicabile. E' di estrema importanza per gli insulino-dipendenti, avere
misuratori di glicemia che non richiedano complicate operazioni di
taratura e di caricamento della striscia reattiva. La tecnologia con gli
apparecchi di 3° generazione ha fatto un bel balzo
in avanti. La cosa che fa piacere che l'aumentata funzionalità di
questi apparecchi non ha comportato un aumento dei costi.
ottobre 2002.
Le indicazioni che troverete tra queste pagine vengono fornite al solo
scopo informativo e non possono sostituire la consulenza di un medico.
Ricordate che l'autodiagnosi e l'autoterapia possono essere pericolose.
E' possibile rintracciare dei centri dove con breve attesa e pagando un
ticket si può essere visitati. Anche il vostro medico di famiglia potrà
esservi di aiuto.
Approfondimenti
novembre 2004
tratto da: Diabete,
Raccomandazioni per la Prevenzione 14-11-2004.
Associazioni Medici Diabetologici e Società Italiana di diabetologia
Paolo Cavallo, Stanislao Lostia, Aldo Maldonato, Nicoletta Musacchio,
Francesco Purrello, Giacomo Vespasiani.
GLI APPARECCHI
PORTATILI PER L’ AUTOCONTROLLO GLICEMICO: I GLUCOMETRI
Che cosa sono
Gli apparecchi portatili
per la determinazione rapida della glicemia su sangue capillare
(glucometri) costituiscono il mezzo indispensabile per l’autocontrollo
glicemico da parte del paziente. Consentono di misurare la glicemia su
sangue intero, di solito sangue capillare ottenuto dalla puntura del
polpastrello di un dito o sedi alternative. La goccia di sangue viene
posta su una striscia reattiva inserita nello strumento per la lettura.
Sono disponibili in commercio numerosi modelli caratterizzati da
semplicità di uso; tra questi sono preferibili i modelli cosiddetti
“no wipe”, che non richiedono di
asciugare
l’eccesso di sangue sulla striscia reattiva prima della lettura ed
effettuano la misura senza che 1’ operatore debba intervenire con
manovre a tempi stabiliti. Alcuni apparecchi memorizzano i valori
glicemici determinati e possono essere collegati con PC’ mediante
apposito accessorio. Altri modelli possono essere inseriti in sistemi di
collegamento per il tele-autocontrollo del diabete.
Come funzionano
Il
principio su cui si basa la misura dei più comuni glucometri validati
per uso clinico consiste nella quantificazione di una reazione
enzimatica, l'ossidazione del glucosi. Che risulta proporzionale alla
sua concentrazione nel sangue. La reazione avviene ponendo un campione
di sangue su una striscia reattiva alla glucosio-ossidasi. La
misura può essere ottenuta con metodo reflettometrico (intensità di
colore determinata dal cromogeno che si sviluppa dall'ossidazione del
glucosio) o impedenziometrico (conducibilità elettrica del sangue
indotta dalla corrente elettrica generata dall'ossidazione del
glucosio). In tutti casi, poiché la misura si basa su una reazione
enzimatica, il tempo di reazione costituisce un requisito critico per la
misura.
Alcuni
fattori possono influenzare il risultato della misura (variazione dell’ematocrito,
altitudine, temperatura e umidità dell’ambiente, ipossiemia,
ipertrigliceridemia), anche se tale influenza non risulta sempre
clinicamente rilevante. Al contrario, l’influenza dei farmaci assunti
alle comuni dosi terapeutiche è generalmente del tutto trascurabile.
Qual è
l’accuratezza analitica dei glucometri
Tutti i modelli
possiedono una sensibilità e riproducibilità dei risultati ritenute
soddisfacenti in rapporto allo scopo, che è quello di fornire valori
glicemici utilizzabili per ima decisione terapeutica immediata e/o una
rivalutazione della terapia su base retrospettiva. La concordanza
(accuratezza) tra la glicemia misurata dal glucometro e quella
determinata con metodiche di laboratorio convenzionali e mediamente
buona, ma risulta variabile in rapporto al livello glicemico: la
concordanza è elevata nel range 50-250 mg/dl, mentre diminuisce per
valori glicemici superiori o inferiori pur risultando accettabile nel
range 40-500 mg/dl. Sebbene il valore ideale raccomandato per
l’accuratezza sia di un errore analitico inferiore al 5%, l’imprecisione
analitica dei glucometri dipende dal tipo di strumento, con un
coefficiente di variazione compreso tra 4% e 20% nel range glicemico tra
130 e 350 mg/dl. Nonostante tale imprecisione, l’affidabilità del
glucometro risulta accettabile quando il suo impiego sia confinato all’automonitoraggio
della glicemia, mentre per quanto concerne l’impiego per la diagnosi di
diabete, di IFG (alterata glicemia a digiuno) o di IGT (ridotta
tolleranza al glucosio) i glucometri non sono al momento raccomandati.
Qual è l’affidabilità
della glicemia ottenuta mediante glucometro
L’affidabilità della
glicemia non dipende soltanto dall’accuratezza analitica dello
strumento, ma anche dalle capacità dell’operatore e dalla qualità delle
strisce reattive. Affinché l’errore totale (errore analitico + errore
operatore-dipendente) sia inferiore al 10%, a un glucometro affidabile è
indispensabile affiancare un operatore a sua volta affidabile. Per l’automonitoraggio
è dunque indispensabile un addestramento del paziente o dei familiari
all’uso dello strumento.
Come ottimizzare la
“performance” dell’operatore
La “performance”
dell’operatore è influenzata dalle caratteristiche del sistema
(apparecchio – strisce reattive); perciò, sono preferibili i modelli di
glucometro il cui impiego è dipendente dall’abilità dell’operatore in
misura trascurabile.
I metodi di addestramento
riguardo alle operazioni connesse con la misura della glicemia devono
essere adattati al singolo paziente (cultura, emotività, capacità di
apprendimento) e il risultalo dell’apprendimento deve essere verificato
nel tempo.
I contenuti
dell’istruzione devono riguardare l’importanza di lavare e asciugare
accuratamente le mani prima dell’operazione, le norme d’uso del
glucometro, la sua conservazione e pulizia. In particolare, il paziente
deve essere in grado di calibrare l’apparecchio utilizzando, nei casi
previsti, le soluzioni di controllo a concentrazione nota di glucosio.
Infine, il paziente deve essere informato sull’importanza della data di
scadenza delle strisce reattive e della sensibilità intra-lotto e
inter-lotto.
Come effettuare il
controllo di qualità
Un programma adeguato di
controllo di qualità deve comprendere tutte le tappe dell’autocontrollo
glicemico. Dalla raccolta del campione alla misura della glicemia fino
all’utilizzazione dei dati ottenuti. Per quanto concerne il
funzionamento del glucometro, oltre alla calibrazione estemporanea è
necessario prevedere periodicamente un controllo esterno. A scadenze
prefissate, ad es. in occasione di una determinazione dell’IThAlc. Il
valore glicemico ottenuto con glucometro può essere confrontato con la
glicemia determinata in laboratorio sul campione di sangue prelevato al
paziente; le letture del glucometro possono essere anche verificate su
campioni di riferimento a concentrazione nota di glucosio, sia a valori
bassi che alti.
Quali
sono le cause di valori glicemici inattendibili
Con l’impiego dei
glucometri attualmente disponibili, l’inaccuratezza dei valori
glicemici, cioè la presenza di misurazioni con errore totale oltre il
10% (errore analitico + errore operatore-dipendente) dipende nella
maggior parte dei casi da inadempienze dell’operatore: mancanza
di controllo periodico “estemo” del funzionamento dell’apparecchio.
Uso scorretto delle soluzioni di controllo, assenza di abitudine a
lavare e asciugare accuratamente le mani prima della determinazione
glicemica, insufficiente pulizia dell’apparecchio, uso scorretto delle
strisce reattive (tipo di strisce diverso da quello consigliato per il
glucometro impiegato, modalità di conservazione inappropriate, uso di
strisce molto tempo dopo la data di scadenza). Meno frequente è
l’insorgenza “spontanea” di guasti del glucometro; questa eventualità
può essere infatti svelata in tempi brevi se l’operatore si attiene
all’uso abituale delle soluzioni di controllo ed effettua il controllo
esterno periodico.
Come utilizzare i dati
ottenuti con il glucometro
1 valori glicemici
possono essere utilizzati sia dal medico sia dal paziente. Nel caso del
medico si tratta di una valutazione retrospettiva della terapia o di una
consulenza estemporanea, in via diretta o telematica. Nel caso del
paziente, il dato glicemico può essere utilizzato per confermare una
sospetta crisi ipoglicemica o per la gestione estemporanea della
terapia. Quest’ultima modalità riguarda soprattutto i pazienti
addestrati all'autogestione della terapia insulinica i quali praticano
l'autocontrollo quotidiano della glicemia per variare la dose di
insulina in base alla glicemia rilevata.
A parte questi esempi
paradigmatici, le finalità dell’ autocontrollo glicemico devono essere
individualizzate per ciascun paziente, nell’ambito degli obiettivi
generali già enunciati, in quanto il suo successo presuppone una
comunicazione bidirezionale medico-paziente aperta e onesta, con una
scelta dei mezzi appropriata alle risorse culturali e tecnologiche
disponibili nel singolo caso: dal diario compilato manualmente combinato
con tabelle di correzione delle dosi fino all' uso di sistemi per
l’autocontrollo telematico.