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  di Daniela T.
La legge per l'imprenditoria femminile

Azioni positive per l'imprenditoria femminile.
LEGGE 25 febbraio 1992, n. 215

La 215/92 è una legge molto importante per lo sviluppo dell'imprenditoria delle donne. In primo luogo perché promuove una serie di interventi da parte delle regioni per la formazione, l'informazione e la consulenza rivolte appunto alle donne. In secondo luogo perché (ed è questo che ci interessa maggiormente) finanzia l'impresa al femminile. La cosa più importante è che si tratta di una legge che non pone limiti di età alle beneficiarie, ed è forse l'unica valida per tutto il territorio nazionale, a prescindere se si tratti del ricco nord-est o di un'isola sperduta a forte ritardo di sviluppo.

Per qualche tempo è stata bloccata, e dal '92 ad oggi vi sono stati solo 3 bandi. Nel luglio 2000 è stato approvato il nuovo regolamento, e tutto è pronto per il 4° bando.

Territori d'applicazione

Tutto il territorio nazionale

Soggetti beneficiari

Piccole imprese, costituite dopo il 21 marzo 1992 e gestite prevalentemente (per i 2/3) da donne, operanti nei settori dell'industria, dell'artigianato, del commercio, dell'agricoltura, dei servizi e del turismo; Le ditte individuali, all'atto di presentazione della domanda, devono essere in possesso della partita IVA, mentre le società devono essere iscritte al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio

Settori ammessi

  • Industria
  • Artigianato
  • Commercio
  • Agricoltura
  • Turismo
  • Servizi

Le agevolazioni non possono essere concesse per investimenti relativi ai seguenti settori:

  1. Produzioni siderurgiche;
  2. Costruzioni e riparazioni navali;
  3. Produzione di fibre tessili e artificiali.
Iniziative ammissibili

I progetti agevolabili possono riguardare:

  • Avvio di nuove attività
  • Acquisto di attività preesistenti
  • Progetti aziendali innovativi (ammodernamento o ampliamento di imprese)
  • acquisizione di servizi reali destinati all'aumento della produttività, all'innovazione organizzativa, al trasferimento delle tecnologie, alla ricerca di nuovi mercati per il collocamento dei prodotti, all'acquisizione di nuove tecniche di produzione, di gestione e di commercializzazione, o per lo sviluppo di sistemi di qualità

I progetti devono essere realizzati entro 360 giorni a decorrere dalla comunicazione di concessione dell'agevolazione.

Agevolazioni previste

L'intervento prevede la concessione di un contributo in conto capitale, la cui entità varia secondo l'area territoriale. In ogni caso, In tal caso la somma delle agevolazioni concesse non può superare il limite massimo del settantacinque per cento della spesa ammessa.

Spese di investimento ammissibili

Variano in base al settore, all'area territoriale ed all'attività proposta Sono finanziabili, in linea generale:

  1. impianti generali
  2. macchinari e attrezzature
  3. acquisto di brevetti
  4. acquisto di software