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Il gatto
Tutto quello che avreste voluto sapere sull'unico
che non vi tradisce mai...
La convivenza…… consigli per i primi passi
Domanda: Quando è il momento giusto per
accoglierlo?
Risposta: Scegliere una nostra giornata
di libertà dagli impegni per avere la calma necessaria, informarsi sull'età
del cucciolo, per non toglierlo dalla mamma prima delle 8 settimane, periodo
questo, in cui impara ad affrontare l'ambiente esterno, a nutrirsi, a
lavarsi, a socializzare.
D: Come mi comporto a casa col nuovo ospite?
R: Evitare di introdurre il gattino
in un grande ambiente, che potrebbe intimorirlo, ma in una stanza tranquilla,
dove possa inizialmente prendere dimestichezza con le cose nuove.
D: Come ci si comporta se in casa ci sono
anche bambini?
R: Nel caso di presenza di piccoli,
seguire insieme a loro queste prime fasi di adattamento del gattino, in
modo che l'animaletto si abitui al contatto di tutti i componenti della
famiglia e delle loro voci, effettuando così la socializzazione col contesto
umano.
D: Quanto tempo impiegherà il cucciolo
ad adattarsi alla nuova situazione?
R: Circa 7-10 giorni.
L'alimentazione
Domanda: Cosa dare come nutrimento?
Risposta: I fabbisogni nutrizionali
dipendono dalle fasi della vita:svezzamento, crescita, età adulta, gravidanza/lattazione,
senilità. Un corretto apporto energetico, fin dalle prime fasi, assicura
un stato di salute ottimale e duraturo.
Peso Corporeo
Kg |
Carne
gr/die
|
Riso-pasta
gr/die
|
Verdure
gr/die
|
0lio
gr/die
|
2,5 |
50
|
20
|
20
|
10
|
4 |
75
|
30
|
30
|
15
|
4,5 |
85
|
35
|
35
|
20
|
gestazione |
75
|
30
|
30
|
15
|
Allattamento e
accrescimento |
150
|
60
|
60
|
30
|
Tabella alimentazione
La razione deve contenere: proteine 50%, carboidrati 20%, fibra 20%,
10% grassi.
In proporzione il cucciolo, (come le femmine in gravidanza e in allattamento),
necessita di un maggiore apporto energetico rispetto all'adulto.
Oggi sono in commercio vari tipi di alimenti (in forma umida o secca)
che soddisfano le esigenze delle varie tappe dell'età, oltre che l'appetito
del gatto.
Nel caso si voglia usare un'alimentazione tradizionale "casalinga",spesso
molto apprezzata dai cuccioli! ( vedi tabella 1), ricordiamoci che dovrà
essere composta qualitativamente da proteine (carne di tutti i tipi e
pesce, sempre cotti), carboidrati (riso, pasta), verdure (che apportano
sali minerali e fibra), con aggiunta un'integrazione calcio- vitaminica
per lo sviluppo scheletrico, nel cucciolo e nelle madri che allattano.
D:
La frequenza dei pasti?
R: Non è corretto lasciare il cibo "ad
libitum", ma è utile abituare il gatto adulto a 3 pasti giornalieri a
precisi orari.
D: Il latte fa male?
R: Il latte è un'ottima fonte di calcio,
fosforo e vitamine, ma una sua eccessiva assunzione può provocare disturbi
intestinali nel soggetto, causa l'alto contenuto, in lattosio, del latte
bovino e per la scarsa presenza nel gatto, di quantità sufficienti di
enzimi per digerirlo. Basterà, per superare questo inconveniente, un graduale
adattamento dell'intestino con piccole dosi iniziali.
Le pratiche burocratiche per gli spostamenti
Domanda: Che fare prima di intraprendere
un viaggio?
Risposta: Un mese prima assicurarsi
dello stato di salute del gatto e che tutte le vaccinazioni siano state
regolarmente aggiornate.
D: Per i viaggi all'estero?
R: Per il transito doganale sono obbligatori:
a) certificato medico di buona salute con data non superiore ad una settimana
dalla partenza. b) vaccinazione antirabbica con relativo certificato effettuato
almeno 20 giorni prima dell'attraversamento del confine doganale, entrambi
eseguiti dal veterinario curante. Questa documentazione dovrà, poi essere
presentata, ai colleghi della ASL veterinaria, i quali, in veste di pubblici
ufficiali autorizzati dallo Stato, provvederanno a rilasciare certificato
di "Origine e sanità" (DM 10/4/69) per l'esportazione dell'animale. Tale
certificato internazionale ha validità di 30 giorni dalla data del rilascio.
Nel Regno Unito, Austria, Svezia,Norvegia, prevalgono norme più restrittive
di cui i servizi veterinari sono a conoscenza.
Il giorno della partenza
Domanda:
Che fare alla vigilia della partenza?
Risposta: Meglio 10 ore prima della
partenza concedere al gatto un pasto leggero, dopodiché, è preferibile
che l'animale resti digiuno per tutto il tempo del viaggio, per limitare
il rischio del vomito. NB: portare sempre con noi la scorta dell'acqua.
D: Che fare se il giorno della partenza
il gatto è agitato? R: Se è inquieto
o per sua natura oppure a causa dei cambiamenti provocati dall'organizzazione
del viaggio, possiamo consultare la nostra veterinaria, che avendo in
cura e conoscendo il soggetto, saprà come consigliarci.
Normativa per il trasporto
Domanda: Cosa prevedono i regolamenti
per il trasporto del gatto?
Risposta: Automobile: per motivi di
sicurezza, il codice stradale prevede che il gatto debba viaggiare obbligatoriamente
nell'apposito trasportino (reperibile in qualsiasi negozio per animali.
Treno: è consentito il trasporto di piccoli animali domestici, quindi
anche del gatto, in appositi contenitori di dimensioni non superiori di
70X50X30 (vedi trasportini). Gatti e cani di piccola taglia possono essere
tenuti sciolti, sotto la diretta sorveglianza del proprietario.
Aereo: sui voli Alitalia può essere imbarcato un solo animale per ogni
classe, se però il peso del soggetto con il contenitore di trasporto,
supera i 10 kg, l'animale deve viaggiare nella stiva.
La prevenzione
Domanda: In che cosa consiste?
Risposta: E' la prima considerazione
che dobbiamo fare se vogliamo assicurare al nuovo ospite una stato di
salute buono. E' fondamentale sottoporre subito il gatto (o il gattino)
a visita veterinaria in modo che ci vengano illustrati, in dettaglio,
gli argomenti correlati alla profilassi vaccinale, e alla cura delle eventuali
malattie.
D:
Esistono vaccinazioni da fare?
R: Si, la veterinaria già al primo colloquio,
darà le informazioni adeguate sui tipi di vaccini, sull'età in cui praticarli
e sulle procedure da adottare durante questa delicata fase del ciclo di
profilassi.
D: Sono obbligatori questi vaccini?
R: Non per legge, ma sono prioritari
per la salute del gatto. L'unico obbligo vaccinale previsto dalla legge,
è quello relativo all'antirabbica, qualora il soggetto transiti all'estero
e in Italia la normativa in materia di prevenzione della rabbia, dipende
dai regolamenti emanati dalle Autorità Sanitarie delle singole regioni.
Rapporto approssimativo fra età dell'uomo e età
del gatto.
Questa è una domanda che ci fanno quotidianamente in ambulatorio …..ho
scritto questa tabella per sfatare la diceria che 1 anno corrisponde a
7 dell'uomo.
18 mesi…… 20 anni |
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9 anni……….. 52 anni |
20mesi …… 21 anni |
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10 anni……… 56 anni |
22mesi …… 22 anni |
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11anni………..60 anni |
2 anni…… ...24 anni |
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12 anni…….....64 anni |
3 anni………28 anni |
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13 anni……….68 anni |
4 anni……... 32 anni |
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14 anni……….72 anni |
5 anni………36 anni |
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15 anni……….76 anni |
6 anni……….40 anni |
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17 anni……….84 anni |
7 anni……….44 anni |
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19 anni……….92 anni |
8 anni……….48 anni |
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20 anni……...100 anni
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