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  di Patrizia Lungonelli
Il gatto
Tutto quello che avreste voluto sapere sull'unico che non vi tradisce mai...

Convivenza
Alimentazione
Le pratiche burocratiche per gli spostamenti
Il giorno della partenza
Normative per il trasporto
La prevenzione
Rapporto approssimativo fra età dell'uomo e età del gatto

 

La convivenza…… consigli per i primi passi

Domanda: Quando è il momento giusto per accoglierlo?
Risposta: Scegliere una nostra giornata di libertà dagli impegni per avere la calma necessaria, informarsi sull'età del cucciolo, per non toglierlo dalla mamma prima delle 8 settimane, periodo questo, in cui impara ad affrontare l'ambiente esterno, a nutrirsi, a lavarsi, a socializzare.
D: Come mi comporto a casa col nuovo ospite?
R: Evitare di introdurre il gattino in un grande ambiente, che potrebbe intimorirlo, ma in una stanza tranquilla, dove possa inizialmente prendere dimestichezza con le cose nuove.
D: Come ci si comporta se in casa ci sono anche bambini?
R: Nel caso di presenza di piccoli, seguire insieme a loro queste prime fasi di adattamento del gattino, in modo che l'animaletto si abitui al contatto di tutti i componenti della famiglia e delle loro voci, effettuando così la socializzazione col contesto umano.
D: Quanto tempo impiegherà il cucciolo ad adattarsi alla nuova situazione?
R: Circa 7-10 giorni.

L'alimentazione

Domanda: Cosa dare come nutrimento?
Risposta: I fabbisogni nutrizionali dipendono dalle fasi della vita:svezzamento, crescita, età adulta, gravidanza/lattazione, senilità. Un corretto apporto energetico, fin dalle prime fasi, assicura un stato di salute ottimale e duraturo.

Peso Corporeo
Kg
Carne
gr/die

Riso-pasta
gr/die

Verdure
gr/die
0lio
gr/die
2,5
50
20
20
10
4
75
30
30
15
4,5
85
35
35
20
gestazione
75
30
30
15
Allattamento e
accrescimento
150
60
60
30
Tabella alimentazione

La razione deve contenere: proteine 50%, carboidrati 20%, fibra 20%, 10% grassi.
In proporzione il cucciolo, (come le femmine in gravidanza e in allattamento), necessita di un maggiore apporto energetico rispetto all'adulto.
Oggi sono in commercio vari tipi di alimenti (in forma umida o secca) che soddisfano le esigenze delle varie tappe dell'età, oltre che l'appetito del gatto.
Nel caso si voglia usare un'alimentazione tradizionale "casalinga",spesso molto apprezzata dai cuccioli! ( vedi tabella 1), ricordiamoci che dovrà essere composta qualitativamente da proteine (carne di tutti i tipi e pesce, sempre cotti), carboidrati (riso, pasta), verdure (che apportano sali minerali e fibra), con aggiunta un'integrazione calcio- vitaminica per lo sviluppo scheletrico, nel cucciolo e nelle madri che allattano.
D: La frequenza dei pasti?
R: Non è corretto lasciare il cibo "ad libitum", ma è utile abituare il gatto adulto a 3 pasti giornalieri a precisi orari.
D: Il latte fa male?
R: Il latte è un'ottima fonte di calcio, fosforo e vitamine, ma una sua eccessiva assunzione può provocare disturbi intestinali nel soggetto, causa l'alto contenuto, in lattosio, del latte bovino e per la scarsa presenza nel gatto, di quantità sufficienti di enzimi per digerirlo. Basterà, per superare questo inconveniente, un graduale adattamento dell'intestino con piccole dosi iniziali.

Le pratiche burocratiche per gli spostamenti

Domanda: Che fare prima di intraprendere un viaggio?
Risposta: Un mese prima assicurarsi dello stato di salute del gatto e che tutte le vaccinazioni siano state regolarmente aggiornate.
D: Per i viaggi all'estero?
R: Per il transito doganale sono obbligatori: a) certificato medico di buona salute con data non superiore ad una settimana dalla partenza. b) vaccinazione antirabbica con relativo certificato effettuato almeno 20 giorni prima dell'attraversamento del confine doganale, entrambi eseguiti dal veterinario curante. Questa documentazione dovrà, poi essere presentata, ai colleghi della ASL veterinaria, i quali, in veste di pubblici ufficiali autorizzati dallo Stato, provvederanno a rilasciare certificato di "Origine e sanità" (DM 10/4/69) per l'esportazione dell'animale. Tale certificato internazionale ha validità di 30 giorni dalla data del rilascio. Nel Regno Unito, Austria, Svezia,Norvegia, prevalgono norme più restrittive di cui i servizi veterinari sono a conoscenza.

 

Il giorno della partenza

Domanda: Che fare alla vigilia della partenza?
Risposta: Meglio 10 ore prima della partenza concedere al gatto un pasto leggero, dopodiché, è preferibile che l'animale resti digiuno per tutto il tempo del viaggio, per limitare il rischio del vomito. NB: portare sempre con noi la scorta dell'acqua.
D: Che fare se il giorno della partenza il gatto è agitato?
R:
Se è inquieto o per sua natura oppure a causa dei cambiamenti provocati dall'organizzazione del viaggio, possiamo consultare la nostra veterinaria, che avendo in cura e conoscendo il soggetto, saprà come consigliarci.

Normativa per il trasporto

Domanda: Cosa prevedono i regolamenti per il trasporto del gatto?
Risposta: Automobile: per motivi di sicurezza, il codice stradale prevede che il gatto debba viaggiare obbligatoriamente nell'apposito trasportino (reperibile in qualsiasi negozio per animali.
Treno: è consentito il trasporto di piccoli animali domestici, quindi anche del gatto, in appositi contenitori di dimensioni non superiori di 70X50X30 (vedi trasportini). Gatti e cani di piccola taglia possono essere tenuti sciolti, sotto la diretta sorveglianza del proprietario.
Aereo: sui voli Alitalia può essere imbarcato un solo animale per ogni classe, se però il peso del soggetto con il contenitore di trasporto, supera i 10 kg, l'animale deve viaggiare nella stiva.

La prevenzione

Domanda: In che cosa consiste?
Risposta: E' la prima considerazione che dobbiamo fare se vogliamo assicurare al nuovo ospite una stato di salute buono. E' fondamentale sottoporre subito il gatto (o il gattino) a visita veterinaria in modo che ci vengano illustrati, in dettaglio, gli argomenti correlati alla profilassi vaccinale, e alla cura delle eventuali malattie.
D: Esistono vaccinazioni da fare?
R: Si, la veterinaria già al primo colloquio, darà le informazioni adeguate sui tipi di vaccini, sull'età in cui praticarli e sulle procedure da adottare durante questa delicata fase del ciclo di profilassi.

D: Sono obbligatori questi vaccini?
R: Non per legge, ma sono prioritari per la salute del gatto. L'unico obbligo vaccinale previsto dalla legge, è quello relativo all'antirabbica, qualora il soggetto transiti all'estero e in Italia la normativa in materia di prevenzione della rabbia, dipende dai regolamenti emanati dalle Autorità Sanitarie delle singole regioni.

Rapporto approssimativo fra età dell'uomo e età del gatto.

Questa è una domanda che ci fanno quotidianamente in ambulatorio …..ho scritto questa tabella per sfatare la diceria che 1 anno corrisponde a 7 dell'uomo.

18 mesi…… 20 anni 9 anni……….. 52 anni
20mesi …… 21 anni 10 anni……… 56 anni
22mesi …… 22 anni 11anni………..60 anni
2 anni…… ...24 anni 12 anni…….....64 anni
3 anni………28 anni 13 anni……….68 anni
4 anni……... 32 anni 14 anni……….72 anni
5 anni………36 anni 15 anni……….76 anni
6 anni……….40 anni 17 anni……….84 anni
7 anni……….44 anni 19 anni……….92 anni
8 anni……….48 anni

20 anni……...100 anni