mailing list servizi argomenti forum chat mondo sorelle di link noi email
 
 
     
    imprenditoria femminile
   
business plan
la legge
    veterinaria
   
malattie infettive del cane
malattie infettive del gatto
il cane
il gatto
    avvocata
   
separazione legale
    lavoro
   
curriculum vitae
trovare lavoro, cambiare lavoro
     
     
  di Patrizia Lungonelli
 Veterinaria
 Clan familiari allargati

Per una coppia di lesbiche che si forma, spesso ce n'è un'altra che va in crisi: quella col proprio animale… il pensiero della "nuova lei" rivoluziona il cuore in una piacevole tachicardia, accentra le idee sul suo bel viso, rende interminabili i minuti prima del suo arrivo. Ma in tutto questo marasma interiore, mentre arriviamo al luogo del nostro appuntamento e siamo in piena fase di progettualità per la serata (ristorante intimo, cinema, gita al mare …) appare una nuvoletta che offusca la limpidezza del nostro "cielo interiore": "Sarà rientrato Pino a quest'ora di sera? Malachia avrà apprezzato la nuova scatoletta (garantita per i palati delicati) che le ho lasciato, dal momento che oggi non ho avuto tempo di cucinare il suo pesciolino? Martina, sarà con lei a giocare o si litigheranno come sempre proprio quell'angolo del mio letto per la notte?"

Le nostre supposizioni iniziano dunque ad intrecciarsi un po' con i sensi di colpa per queste frequenti fughe notturne dalle nostre creature, fonti infinite di affetto, di gratitudine, di amorevolezza. Fortuna che dopo poco arriva la "nuova lei", puntuale, all'ora stabilita e con un bacio affettuoso scaccia la nuvoletta dei pensieri ansiosi di mamma, almeno per questa sera….. E se una coppia convivente decide, visto che il loro rapporto va a gonfie vele, di allargare la famiglia di fatto, spesso incoraggiata dalle amiche che hanno sempre qualche cucciolata da piazzare (a persone di fiducia, naturalmente!) che fare? Non lasciamoci entusiasmare dall'idea che saremo "mamme" solo in senso emotivo-affettivo, e facciamoci alcune domande.

Valutiamo bene i nostri impegni di lavoro, e che qualsiasi animale richiede tempo per il nutrimento, per gli appuntamenti dalla veterinaria o dalla toelettatrice, per il gioco, per le coccole. Sarà bene sapere da subito che il "nuovo arrivo" metterà a dura prova le nostre capacità organizzative di donne in carriera, sicuramente più del nostro workload.

Chiediamoci sempre prima se disponiamo di un ambiente idoneo per accogliere il nuovo inquilino: vita d'appartamento o all'aria aperta in giardino? Spetta a noi la scelta valutando i pro e i contro: la protezione delle mura domestiche assicura il soggetto dai pericoli della strada e dalle malattie trasmissibili, ma nel caso di una sua esclusiva vita casalinga, dobbiamo pensare che sono inevitabili piccoli danni o "dispetti" legati al gioco o all'esuberanza del cucciolo.

Una volta accettata l'idea di accogliere un animale, quasi sempre le lesbiche amano le famiglie numerose e le adozioni "gemellari", che sono spesso anche un deterrente per le gelosie o le contese, all'interno della coppia, specialmente se sono presenti anche dei bambini. Vi raccomando di decidere in anticipo il numero massimo di animaletti da accogliere nel clan, oltre il quale quasi sicuramente potrebbe verificarsi una crisi isterica, anche collettiva!

Infine, assicuriamoci sempre che per noi, per i figli, per la convivente stabile (per quelle occasionali non corriamo alcun pericolo :-)) non ci siano sospetti, anche remoti familiari, di una qualche forma di allergia inalatoria che potrebbe mettere nei guai o in seria difficoltà la nostra vita relazionale e imporci una scelta drastica: o lei o gli animali.

Ora, attendo le vostre lettere.

Patrizia veterinaria@listalesbica.it