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  di Patrizia Lungonelli
Il cane

Per le lesbiche cinofile, che sono una cospicua legione, questo spazio offrirà sicuramente un riconoscimento della loro passione e dei loro più profondi sentimenti affettivi per un soggetto che, come dice Virginia Woolf nel delizioso "Flush biografia di un cane": "è capace di interpretare segni che nessuno riesce neppure a vedere"!

Il cane è considerato il mammifero domestico per antonomasia a causa della sua acquisita capacità di integrarsi e adattarsi all'ambiente umano. I secoli di domesticazione da parte dell'uomo, hanno in un certo senso, distaccato e sganciato la biologia (del cane) dalle pressioni selettive le quali hanno modellato e modificato, le attuali strutture anatomiche e fisiologiche di questa specie e annullato l'organizzazione interna e il sistema di relazione proprio, rispetto ai loro "parenti" selvatici.

Premessa
La scelta
La convivenza
L'educazione
L'alimentazione
La partenza e norme per il trasporto
L'anagrafe canina e il tatuaggio
La prevenzione
Rapporto approssimativo fra età dell'uomo e età del cane

 

Premessa

L'impegno di adottare un cane deve essere valutato con molta responsabilità se si considera che oggi la vita media di questa specie animale si aggira dai 10 ai 15 anni e che dunque, la nostra relazione "amorosa" ci accompagnerà o perdurerà per un lungo periodo della nostra vita.

Coloro che sono propense all'acquisto di un cane di razza, non avranno che l'imbarazzo della scelta, visto che al momento attuale le razze riconosciute ufficialmente sono circa 350, comprendendo varie categorie: compagnia, caccia, lavoro, guardia, difesa, utilità. Per aiutarci nella scelta l'Enci (Ente Nazionale Cinofilo Italiano) può fornire notizie e indirizzi dei club di tutte le razze.

Attualmente si stima che in Europa Occidentale e negli Stati Uniti vi siano circa 90 milioni di cani (per la popolazione felina si superano i 95 milioni).

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La scelta

Domanda: Come posso orientarmi in un primo momento?
Risposta: Naturalmente la scelta della razza sarà determinata oltre che dalle esigenze individuali anche dal personale budget che, credetemi, non è un fattore secondario!

Tipo di mantello: un cane con pelo raso certamente faciliterà le operazioni di toelettatura (come la spazzolatura ) o di igiene anche nei confronti di ectoparassiti (pulci, zecche) specie nel periodo estivo.
La taglia: la piccola taglia, rispetto alla grande, offre sicuramente meno problemi per la vita d'appartamento, per gli spostamenti in auto o con i mezzi di trasporto pubblico. Inoltre una piccola taglia offre la possibilità di una più semplice gestione del soggetto dal punto di vista del contenimento, dell'educazione e dei costi alimentari. La grossa mole, più che la piccola, inoltre deve essere sempre relazionata ad una adeguata attività fisica e di conseguenza dobbiamo valutare la disponibilità di ampi spazi per lo svago motorio (come un giardino).
Il sesso: lo so che la scelta a questo proposito presuppone, per tutte, una ovvia risposta:-) ma per gli animali ciò non vale!

Per dire la verità la scelta del sesso dipende se il cane eserciterà un'attività sportiva, o sarà destinato a svolgere un lavoro, in questi casi consideriamo che la femmina dovrà stare ferma nel periodo del ciclo estrale che compare 2 volte l'anno.

D: Dove acquistare un cane?
R: Solitamente io consiglio un allevatore professionista o un amatore comunque esperto, in quanto è possibile accertarsi, personalmente, prendendo visione diretta al momento della scelta, delle condizioni di vita e delle norme igieniche dell'ambiente in cui la madre e i piccoli sono vissuti fino a quel momento.

La pratica di compravendita oggi è diffusa anche nei petshop, che spesso fanno leva sul sentimento di tenerezza che ispirano i piccoli esposti in vetrina; in questo caso accertiamoci realmente della provenienza e della serietà del venditore, perché spesso questi cuccioli vengono importati dall'estero e sono privi di certificato di iscrizione all' albo genealogico oppure possiedono l'iscrizione ad una associazione non riconosciuta dalla Federazione Cinologica Internazionale. Ricordo che per ottenere definitivamente il pedigree e quindi l'iscrizione all'Enci, il tempo di attesa per le pratiche burocratiche è sempre intorno ai 12-15 mesi.

D: Se decido di adottare un "meticcio" dove posso rivolgermi?
R: In tutte le città esistono associazioni di volontari che gestiscono canili o rifugi nei quali vivono animali abbandonati. In questi luoghi, per ovvi motivi, è più frequente trovare soggetti adulti anche di buona indole; ricordiamoci che spesso l'aggressività in un cane vissuto mesi facendo una vita randagia, è indotta dal suo naturale istinto di sopravvivenza! Comunque tali associazioni private, grazie al loro operato, sono utili canali di informazioni per le nostre eventuali richieste. Anche i medici veterinari liberi professionisti spesso fungono da tramite per soddisfare eventuali domande-offerte di cuccioli nell'ambito della propria clientela.

D: Qual è l'età idonea per adottare un piccolo cane?
R: Evitiamo di introdurre in casa cuccioli troppo piccoli causa loro sofferenza per il distacco materno, consigliamo un'adozione non prima delle 6-8 settimane di età, periodo questo in cui viene completato lo svezzamento.

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La convivenza

Domanda: L'arrivo in famiglia, cosa fare?
Risposta: Il cucciolo inizialmente sarà un po' spaventato dal nuovo ambiente, dovrà esplorare la casa gradualmente per prendere confidenza col nuovo habitat e con i componenti della famiglia. Non lasciamolo solo per molto tempo e soprattutto ricordiamoci di tenerlo lontano dai pericoli. Nella casa il cane avrà un posto suo, dove gli collocheremo una cuccia (lettino-brandina o cesta) in cui possa riposare o dormire tranquillamente dopo il gioco; inoltre dovrà avere a disposizione un angolo, dove reperire le sue ciotole per l'acqua fresca e per il cibo. Se in casa ci sono bambini piccoli insegniamo loro a rispettare pazientemente il nuovo arrivato.

D: Se vogliamo abituare il cane alla vita di giardino, come fare?
R: In questo caso dobbiamo disporre di una cuccia adeguatamente proporzionata alla futura mole, in legno o in muratura, posizionarla a riparo non solo dalle intemperie invernali ma anche dal caldo estivo. E' consigliabile, comunque, prima di far soggiornare il cucciolo definitivamente in un ambiente esterno come il giardino (specie in inverno) aver completato il ciclo delle vaccinazioni.

D: E' importante stabilire degli orari che scandiscano la vita del nuovo inquilino?
R: Direi di sì, compatibilmente con la nostra vita lavorativa, è bene fissare fin dai primi giorni, per il cucciolo, gli orari dei pasti e quelli delle uscite giornaliere, quest'ultima abitudine sarà mantenuta pressoché costante anche nel cane adulto.

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L'educazione

Domanda: Come abituarlo per i bisogni fisiologici?
Risposta: Questo è il primo problema che ci viene posto. Teniamo presente che il piccolo avrà bisogno di evacuare varie volte al giorno nei primi mesi, soprattutto appena sveglio e dopo i pasti. Dobbiamo quindi adibire un'area, magari vicino alla porta d'ingresso, con dei giornali, dove condurre e abituare il cucciolo a fare i bisogni; infatti con molta pazienza, non appena il piccolo accennerà ad assumere la classica posizione accucciata, lo prenderemo in braccio e lo depositeremo nel posto stabilito. Evitate di sgridarlo qualora sporcasse altrove o di strofinargli il muso dove ha fatto la pipì, non capirebbe e gli procurereste un inutile trauma emotivo.

D: Nel caso di danni materiali come reagire?
R: A questo proposito, dovremo vietare l'accesso ad alcune zone del territorio casalingo, per evitare distruzione degli arredi o di oggetti preziosi che possono anche risultare pericolosi per lui. Nei confronti di questi piccoli incidenti, legati anche al periodo del cambio della dentizione dai 3 ai 6 mesi, dovremo adottare un atteggiamento di indulgente comprensione. Quando il danno viene scoperto tardivamente non serve come metodo educativo, sgridarlo o percuoterlo a distanza di ore, il cucciolo non collegherebbe il guaio alla nostra reazione, viceversa, se viene colto sul fatto, può essere utile impartirgli una punizione per es. mettergli la museruola o chiuderlo in una stanza da solo, per un breve periodo di tempo, resistendo alle sue suppliche o ai suoi atroci pianti!

D: Metodi di apprendimento: quando iniziare?
R: La capacità di apprendimento del cucciolo deve essere stimolata fin dai primi mesi di vita, proprio per evitare che atteggiamenti scorretti o vizi possano radicarsi nel futuro carattere del soggetto e rendere la convivenza difficile. Il richiamo è una delle prime norme che dovremo insegnargli; da piccolo associando come gratificazione il cibo, da grande, invece, utilizzando carezze, parole affettuose, o lodi ogni volta che soddisferà un nostro ordine o una nostra regola educativa. Per esperienza personale ricordo che un cane incontrollabile e ribelle, specie se di grossa taglia, può rappresentare (in futuro) un pericolo, per la famiglia e per gli altri.

D: Quando abituare il cucciolo al collare e al guinzaglio?
R: Consiglio l'uso del guinzaglio già a partire dal 3°mese di età ed evitate di comprare collari cosiddetti a "strangolo" dato che spesso risultano strumenti di tortura per il cane. Il guinzaglio non deve essere eccessivamente lungo perché il cane specie se di grossa mole, deve abituarsi a camminare accanto a noi; i guinzagli forniti di estensibilità possono semmai essere utilizzati nei percorsi in ampi spazi ma mai in città per il pericolo delle auto e per non provocare fastidi o paure ai passanti.

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L'alimentazione

Domanda: Dieta casalinga o cibo preconfezionato?
Risposta: La risposta è legata esclusivamente ai nostri impegni lavorativi o familiari, quindi il fattore tempo è quello che quasi sempre determina la scelta del tipo di alimentazione. Decidendo sia per una dieta "pronta" o per una casalinga dovremo tenere presente che i fabbisogni alimentari sono differenti a seconda del periodo di vita: come nello sviluppo e nella crescita del cucciolo, nell'adulto che esercita un'attività o che vive all'aperto, nel soggetto che fa una vita sedentaria o d'appartamento, nella femmina in gestazione e in allattamento, nell'anziano.

Alimento preconfezionato: basta seguire, attentamente (lo sottolineo!) le tabelle riportate dalle ditte sulle confezioni dei prodotti che specificano la quantità di cibo in grammi, da somministrare giornalmente, in rapporto all'età, al peso, alla mole del soggetto una volta diventato adulto. Inutile ricordare che l'approssimazione dei dosaggi di un mangime preconfezionato risulta assai dannosa specie per un cane durante la fase di accrescimento e di sviluppo dell'apparato muscolo-scheletrico.
Razione casalinga (esempio):

Componenti
gr/kg di alimento
Carne (bovino, pollo, tacchino)
400gr
Riso o fiocchi di cereali
300gr
Verdure (es. carote cotte )
250gr
Olio di mais
30gr
Vitamine integrazione
20gr
Totale
1000 gr *

*contenuto in K/cal = 2000

Conoscendo il contenuto calorico della razione (vedi sopra), è possibile risalire alla quantità di alimento da somministrare al soggetto come mantenimento ecco un esempio:

Cane peso in Kg
gr/soggetto/die
7.5
310
12.5
450
15
515
22
665
25
765
28
780
34
900
70
1575

 

Naturalmente ricordo che i fabbisogni energetici raddoppiano rispetto al mantenimento se il soggetto è in crescita, sono del 20% in più se in gravidanza, vanno moltiplicati per 1,5 - 4 a seconda dell'attività fisica e del lavoro.

Consiglio inoltre:
Cuocere sempre la carne per motivi igienico sanitari (cfr. infestazioni parassitarie e contaminazioni batteriche).
Non passare improvvisamente da una dieta costituita da mangime secco ad una casalinga e viceversa, causa gravi squilibri intestinali.
Evitare i "fuoripasto" costituiti da: biscotti, merendine dei bambini, chips, ecc..
Evitare ossa di bistecca, pollo, coniglio, poiché per la loro friabilità, sono spesso responsabili di gravi costipazioni intestinali.

D: Quale deve essere il numero dei pasti giornalieri?
R: Consiglio di suddividere la razione giornaliera in 3 pasti fino a 4-5 mesi, per poi passare a 2 anche in età adulta. E' opportuno somministrare i pasti allo stesso orario, sempre nella stessa ciotola e nello stesso luogo. Inutile ricordare che l'acqua fresca dovrà essere sempre a disposizione, soprattutto nel caso di un'alimentazione secca e cambiata spesso se il cane è cucciolo poiché giocandoci, può sporcarla.

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La partenza e norme per il trasporto

Domanda: Cani… turisti per caso?
Risposta: Essendo ormai parte integrante della nostra famiglia, anche i cani riflettono il nostro stile di vita; quindi se siamo delle girovaghe instancabili, fin da piccoli i cuccioli devono abituarsi a viaggiare, soprattutto in auto, in modo sicuro per loro e per noi. Abituare il cane inizialmente a brevi spostamenti e aumentare gradualmente la distanza percorsa, questo perché il cucciolo spesso soffre di mal d'auto. Evitare di farlo viaggiare a stomaco pieno, assicurarsi una buona scorta d'acqua e accertarsi che l'abitacolo non sia surriscaldato, dal momento che il loro sistema di termoregolazione è diverso dal nostro e possono facilmente andare incontro, d'estate, a colpi di calore decisamente pericolosi.

D: Animali in viaggio, quali sono le norme disciplinari?
R: Le norme variano a seconda del mezzo di trasporto utilizzato: •
Automobile: il Codice della Strada prevede che non si possa trasportare più di un animale domestico e che ciò non comporti impedimento o pericolo per la guida. E' consentito il trasporto di animali domestici, anche in numero superiore a uno, purché custoditi in gabbia o contenitore, o nel vano posteriore al posto guida, appositamente diviso da rete od altro analogo mezzo idoneo, che se installati permanentemente devono essere autorizzati dall'ufficio competente provinciale della Motorizzazione Civile.
Treno: è consentito il trasporto gratuito sia nella prima che nella seconda classe di piccoli animali purché racchiusi in appositi contenitori di dimensioni non superiori a cm 70x50x30; è altresì consentito, dietro pagamento di un biglietto di seconda classe ridotto del 40% il trasporto di un piccolo cane sciolto, a condizione che gli altri viaggiatori lo consentano e purché il proprietario lo tenga sotto stretta sorveglianza affinché non arrechi danni o disturbo agli altri passeggeri o il trasporto di un cane di grossa taglia nei treni a compartimenti a condizione che sia munito di museruola e guinzaglio. Nei treni Eurostar Italia - ETR460 ETR 480 ETR 500 - possono viaggiare solo i cani guida per i ciechi e quelli di piccola taglia, a condizione che siano rinchiusi negli appositi contenitori di dimensioni non superiori a cm 32x32x50 e collocati negli appositi spazi indicati dal personale FS.
Aereo: il regolamento IATA prevede il trasporto di animali domestici di piccole dimensioni, come bagaglio al seguito del passeggero. Il trasporto è soggetto al pagamento di un supplemento per eccedenza di bagagli. E' necessaria la prenotazione. Se il peso dell'animale, sommato a quello del contenitore supera i 10kg deve viaggiare nella stiva. Nel caso di accettazione in cabina, è previsto un solo contenitore per tutto l'aereo (che non deve superare le dimensioni di cm 46x25x31) e l'animale deve rimanere al suo interno durante il volo. Nel caso vengano imbarcati più animali della stessa specie nello stesso contenitore, essi non devono superare il n° di 5 e il peso di 8 kg, comprensivo del contenitore stesso.
Nave: nei traghetti esistono norme differenziate a seconda delle compagnie di navigazione, è opportuno quindi informarsi presso le agenzie di viaggio; in genere viene richiesto che l'animale sia munito di museruola e guinzaglio durante la traversata. Per i collegamenti con la Sardegna è obbligatorio certificato veterinario che attesti la vaccinazione antirabbica.

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L'anagrafe canina e il tatuaggio

Domanda: Quali sono le pratiche burocratiche obbligatorie per il riconoscimento del cane in caso di smarrimento?
Risposta: Quelle di iscrizione all'anagrafe canina tramite un tatuaggio. L'istituzione dell'anagrafe canina risale alla legge quadro nazionale n° 281 del 14 agosto 1991 istituita per combattere la vergognosa pratica dell'abbandono e per arginare il fenomeno del randagismo. I governi regionali successivamente e in tempi diversi, hanno stabilito a loro volta normative in materia, per l'applicazione dei regolamenti che stabiliscono l'obbligo di iscrizione dei cani di età compresa tra i 6 e gli 8 mesi. Il tatuaggio come mezzo di riconoscimento impresso sulla faccia interna della coscia destra, può essere effettuato dai veterinari delle Asl o dai liberi professionisti regolarmente autorizzati. In alcune delle regioni autonome (es. la Val d'Aosta) il tatuaggio impresso con dermografo ad inchiostro è stato ormai sostituito dalla pratica, sicuramente più semplice ed avanzata, dell'inserimento di un micro-chip nel sottocute della regione del collo del cane. Ricordo inoltre che in caso di morte, smarrimento o cessione del cane a terzi, è obbligatorio informare i servizi veterinari delle ASL entro 15 giorni.

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La prevenzione

Domanda: Quali sono i vaccini da effettuare e a quale età?
Risposta: Nel cane il programma vaccinale deve essere eseguito con rigore perché il cucciolo è suscettibile ad ammalarsi proprio nei primi mesi di vita periodo nel quale si verifica il naturale abbassamento delle difese immunitarie trasmesse dalla madre. I vaccini di routine utilizzati sono contro: la parvovirosi (gastroenterite infettiva da parvovirus), il cimurro (da paramyxovirus), l'epatite infettiva (da adenovirus canino 1 e 2), la leptospirosi (da l.itteroemorragica e l.canicola), la tracheobronchite infettiva (o tosse dei canili), la rabbia. Il momento in cui iniziare il ciclo delle vaccinazioni è naturalmente condizionato dallo stato di salute del cucciolo, in genere già dalla 6-7 settimana di vita è possibile iniziare il primo intervento di profilassi vaccinale. Ricordo che fino a quando non sarà completata tale profilassi, il cucciolo non è fornito dell'adeguata protezione immunitaria e quindi è bene evitare situazioni che potrebbero causare un eventuale contagio da altri cani potenzialmente ammalati.

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Rapporto approssimativo fra età dell'uomo e età del cane.

Questa è una domanda che ci fanno quotidianamente in ambulatorio …..ho scritto questa tabella per sfatare la diceria che 1 anno corrisponde a 7 dell'uomo.

SISTEMA DI CONVERSIONE DELL' ETA' CANE - UOMO

6 mesi 10 anni
7 mesi 11 anni e 8 mesi
8 mesi 12 anni e 8 mesi
9 mesi 13 anni e 6 mesi
10 mesi 14 anni e 2 mesi
11 mesi 14 anni e 8 mesi
12 mesi (1 ANNO) 15 anni
14 mesi 16 anni e 11 mesi
16 mesi 18 anni e 8 mesi
18 mesi 20 anni e 3 mesi
20 mesi 21 anni e 8 mesi
22 mesi 22 anni e 9 mesi
24 mesi (2 anni) 24 anni
3 anni 28 anni
4 anni 32 anni
5 anni 36 anni
6 anni 40 anni
7 anni 44 anni
8 anni 48 anni
9 anni 52 anni
10 anni 56 anni
11 anni 60 anni
12 anni 64 anni
13 anni 68 anni
14 anni 72 anni
15 anni 76 anni
16 anni 80 anni
17 anni 84 anni
18 anni 88 anni
19 anni 92 anni
20 anni 96 anni
21 anni 100 anni

 

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