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  di Isabella C.
Curriculum vitae, fonti di ricerca del lavoro
"Se non tenti, cosa ottieni?" (Confucio)

E' il momento di uscire in esplorazione, dicevamo. Ma ..ops..ancora un momento! Occorre prima preparare il curriculum, che costituirà il vostro biglietto da visita. Ricordatevi che il vostro obiettivo principale, nell'inviare un cv, è quello di ottenere un appuntamento per un colloquio.

Ormai sono in circolazione persino dei programmi che elaborano il cv anche graficamente partendo dall'inserimento dei dati. Ricordiamo in ogni caso gli elementi fondamentali.

Un curriculum deve contenere:
dati anagrafici
recapiti
formazione scolastica terminata e in corso
esperienze professionali o, per chi non ne avesse, informazioni circa ogni genere di attività svolta, conoscenza di lingue straniere
competenze informatiche
corsi di aggiornamento
pubblicazioni eventuali.

Regole auree di un buon cv:
Brevità
Chiarezza
Completezza

Brevità: tenete conto che in risposta ad un'inserzione normalmente arrivano sulla scrivania del selezionatore centinaia di curricula. Oltre a quelli che arrivano tutti i giorni spontaneamente. Chi li legge deve rendersi conto abbastanza velocemente se il documento che ha sotto gli occhi può essere di interesse. Un cv lungo 4-5 pagine per descrivere pochi anni di esperienza, scritto fitto fitto, magari impostato come un romanzo d'appendice ("la dr.ssa Pincapalla nacque a…il.., frequentò le scuole dell'obbligo con ottimo profitto a….) ottiene immediatamente un effetto controproducente e ha un'altissima probabilità di essere cestinato.

Chiarezza: significa esposizione logica di competenze, esperienze e attività in una veste che graficamente sia quantomeno ordinata.

Completezza: devono trovarvi posto in modo sintetico tutte le vostre competenze, le esperienze e le attività significative. Mentre all'estero è d'uso, in Italia non è ritenuta necessaria la presenza di una parte riguardante gli hobbies e le attività extra-professionali, a meno che non siano particolarmente significative. Per intenderci, al selezionatore che legge il cv non interessa molto che indichiate che andate in palestra e amate la lettura, ma se avete un brevetto di volo o nel tempo libero allevate dobermann (ho letto qualcosa del genere giusto qualche giorno fa) o svolgete attività di volontariato in modo continuativo….beh, questo cattura l'attenzione! E il vostro scopo è proprio quello di catturare l'attenzione di chi vi legge.

Per i cv che spedirete o recapiterete in forma cartacea, ricordatevi di allegare una breve lettera di presentazione , il cui testo differisce a seconda che rispondiate a un'inserzione, che inviate spontaneamente il documento, o che sia destinato a qualcuno in particolare.
Se rispondete ad un'inserzione, ricordatevi di citare il riferimento.

In tutti i casi allegate l'autorizzazione al trattamento dei dati personali in base alla legge 675/96

Cosa ne faccio del cv?

Parte ora davvero la nostra esplorazione per identificare tutte le potenziali fonti di informazioni utili per individuare il vostro nuovo lavoro.

I principali canali per trovare lavoro in Italia sono: i contatti personali; le società di selezione, le inserzioni e le candidature spontanee, queste ultime due in proporzione molto staccate dalle prime. Nessuna fonte potenziale, comunque, deve essere esclusa dalla vostra ricerca.

Iniziate facendo "un giro" per i portali delle varie società di recruiting on line; inserite i vostri dati e navigate tra le varie posizioni offerte; per ora una grossa percentuale di queste si riferisce all'area informatica, ma questa metodologia comincia a svilupparsi.

Anche i siti delle varie aziende sono da tenere d'occhio; se avete individuato le categorie merceologiche di vostro maggior interesse, una ricerca con un buon motore vi premetterà di individuare i siti istituzionali interessanti per voi; in genere è sempre presente la pagina delle offerte di lavoro, tramite la quale potete inviare direttamente i vostri dati.

E' comunque indispensabile un'attenta analisi delle inserzioni pubblicate sui quotidiani. Le inserzioni a " modulo", quelle grandi e più visibili, per intenderci, vengono in genere pubblicate in un giorno specifico della settimana. Ma tenete d'occhio anche quelle che compaiono nella "piccola pubblicità"! Infatti le aziende, per contenere i costi di pubblicazione (che sono veramente consistenti), hanno ripreso ad utilizzare questi spazi, fino a qualche tempo fa piuttosto negletti. Nel decidere se rispondere o no ad un'inserzione, non preoccupatevi di aver tutti i requisiti richiesti, come sanno bene le aziende (e non solo..) la "candidata ideale" non esiste …

Potete trovare degli elenchi di società di selezione sul Web, sui quotidiani, su pubblicazioni specializzate e no. Alle società di selezione, alcune delle quali specializzate settorialmente, si rivolgono le aziende che hanno necessità di inserire personale e che preferiscono delegare la prima fase della ricerca e selezione dei candidati. E' sempre utile fare un mailing dedicato alle società di recruiting; in linea di massima il vostro curriculum sarà conservato nei loro archivi (lo sarà davvero per queste società i cv sono preziosi!) e sarete contattate per un colloquio alla prima occasione

Se siete interessate anche a lavori a tempo determinato, non tralasciate le società di lavoro interinale. Al di là di ogni considerazione politico-sociologica circa lo sviluppo e il significato del "lavoro in affitto"; resta un fatto che si può trattare di un utile veicolo di inserimento (o di reinserimento) nel mondo del lavoro. Le società di lavoro interinale sono diffuse capillarmente sul territorio, le loro sedi in genere sono dei negozi, il che ne facilita la visibilità e favorisce l'ingresso dei potenziali "lavoratori". Abbiate cura di rivolgervi alle più importanti che si suppone siano più "collaudate" e offrano maggiori garanzie. Molte hanno un sito internet. Si stanno inoltre sviluppando società di lavoro interinale specializzate per determinate posizioni (ad esempio per gli Informatori Scientifici del Farmaco).

Potete anche decidere di pubblicare la vostra inserzione, sulla rubrica di piccola pubblicità dei quotidiani più diffusi. Si tratta di un servizio a pagamento la cui efficacia pare sia in aumento.

Reti di conoscenze

Non si tratta di cercare la "raccomandazione", ma di sviluppare una serie di contatti che possono essere utili, a volte inaspettatamente…

Esercizio: provate a scrivere su un foglio di carta i nomi delle persone che conoscete. Non necessariamente i parenti e gli amici stretti, ma, veramente, tutte. Individuate quelle cui potreste chiedere delle informazioni e dei consigli circa il vostro lavoro. Contattatele. Chiedete loro un'ora di tempo per parlare della faccenda che vi sta a cuore. Non abbiate remore o timori! Verificherete, magari con sorpresa, che le persone sono più disponibili di quanto avevate previsto. Infatti ci si sente lusingati se si viene interpellati per dei consigli e non per delle richieste. E' molto probabile che da questi brevi colloqui usciate con idee, suggerimenti, altri nominativi da contattare…
Per quanto riguarda tutte le altre persone del vostro elenco iniziale, informatele della vostra ricerca, attivate un tam-tam.

Con queste attività avviate (cercare lavoro è un lavoro!) è molto probabile che in tempi ragionevoli veniate convocate per un colloquio di selezione……