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1 L’ambiente geografico e storico Breve
cenno storico: il 1800
La
dinastia dei Tolo Don
Monserrato Tolo
Alberto
CALAMIDA
Conclusioni Bibliografia
Indice
delle fotografie
Indice
generale
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1 L’ambiente geografico e storicoLa situazione ItalianaMentre
paesi come la Gran Bretagna avevano concluso, già nella prima metà del 1800,
la loro seconda rivoluzione industrale, e il surplus di capitali aveva
consentito il finanziamento dell’espansione industriale spingendo verso
conquiste territoriali, l’Italia era un paese ancora prevalentemente rurale,
per di più basato su forme di agricoltura deboli, in fase di sottosviluppo e
profondamente diverse fra il Sud latifondista ed un Nord in parte già avviato,
come nella Lombardia e nella bassa Padana, verso forme di imprenditorialità di
cui i latifondisti del Sud peraltro diffidavano. Mancarono
al paese capitali e risparmi da investire nel decollo industriale, in parte
anche a causa della ricerca di risorse necessaria alla edificazione e al
consolidamento del nuovo stato unitario e delle sue infrastrutture. Già all’indomani dell’unità d’Italia, vennero considerati dei progetti volti alla ricerca di colonie (Africa) verso le quali deportare una popolazione carceraria che cresceva in modo esponenziale nel paese, attraversato da un malcontento di cui l’esplosione del brigantaggio avrebbe costituito il fenomeno più drammatico.
Foto
2 – (Alinari): Fine 1800. Padroni di Tanche nel nord della Sardegna
Il
senso della proprietà La
Tanca (o “su cunzanu”) è un’appezzamento di terreno racchiuso da un muro
che ne fissa il confine. Il senso della proprietà, vivissimo per quanto
riguardava la terra, era diverso per gli animali: nelle regole del vecchio
codice della vendetta barbaricina, il ladro di bestiame è ritenuto ladro
soltanto quando ruba in paese, in quanto gli uomini sono fuori e perciò è
sleale un attacco alle donne, ai vecchi, ai bambini; o se viene dal mare. In
questo caso infatti gli animali saranno portati via, lontano, mentre se
rimarranno sull’isola il proprietario potrà sempre, in qualche momento,
rintracciarli, e rifarsi del danno subito: magari con tanto di interessi. Per i nuoresi possedere un pezzo di terreno
significava avere le provviste. “Su cunzanu” valeva ben più del suo valore
monetario: voleva dire avere riserve d’olio, di legumi, di patate, di frutta
secca.
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