|
|
1 L’ambiente geografico e storico Breve
cenno storico: il 1800
La
dinastia dei Tolo Don
Monserrato Tolo
Alberto
CALAMIDA
Conclusioni Bibliografia
Indice
delle fotografie
Indice
generale
|
4 La Famiglia FeleFrancesco
Fele
Foto
19 – (Collezione L.Ledda): Francesco Fele Mi
sembra, questa che segue, una buona presentazione per Francesco Fele. Sono
sue considerazioni, tratte dal suo diario. Descrivono contemporaneamente il suo
pensiero ed il suo carattere, con autocritica, umiltà ed ironia.
L’opinione
comune è che nel mondo ci siano dei galantuomini e dei lestofanti; e la stessa
opinione comune designa, concordemente, chi sono i birbanti e chi i
galantuomini. Io, per esempio, nell’opinione comune, sono annoverato fra i
galantuomini, eppure io stesso, che mi conosco assai bene più che non mi
conoscano gli altri ([1])
, non ardisco sostenere che debba essere ascritto a questi ultimi. Però, se
tutti quelli che passano per galantuomini autentici fossero dello stesso stampo
mio od anche, poniamo, un tantino migliore, io vorrei prendermi il gusto di dire
male di questi così detti galantuomini, incominciando, per non sbagliare, da me
stesso. In oltre, come sento che troverei molte cose da dire che dei così detti
galantuomini farebbero non troppo onore ! Oh, me misero, quanti peccati dovrei
confessare, e quanti ne dovrei svelare degli altri per tanti uomini ! Questo non
si fa, per amore di quiete?! Eppure il dovere sarebbe di non tacere.
Ammesso pertanto, per pura ipotesi, che io avessi diritto di essere
annoverato fra i cosi detti galantuomini che l’opinione comune designa come
tali, avrei un buon punto di partenza per dire tutto quel che sento degli altri;
e sento che, se io ne uscirei molto malconcio, gli altri anche non avrebbero
molto da lodarsi. Il mondo, apprendendo le mie debolezze, ed i miei errori,
rimarrebbe non poco sorpreso e scandalizzato, e sarebbe portato, con stupore, ad
esclamare: - ma come ? Tu sei proprio così? Tu che per noi eri un anacoreta, un
santo ? - Ma anche gli altri non dormirebbero, certo, sugli allori, sebbene io
non sarei in grado di svelare neppure la centesima parte dei loro peccati. Come
siamo egoisti noi uomini ! Quante
ce ne fa fare l’istinto della nostra conservazione ! Saremmo capaci di
ingannare il mondo intero se vedessimo messa in forse la nostra esistenza
materiale e morale. Tornerò sull’argomento quì solo abbozzato. (Da “Idee Sparse”, Fascicolo 139: 24 Settembre 1923, punto
1 - Francesco Fele ) Con
un confidenziale bigliettino da visita, il 14 Agosto 1897 Francesco porge i suoi
saluti al Dr Calamida . In
tale biglietto si nota come i rapporti di Francesco con la famiglia Calamida
fossero, otre che buoni, anche di confidenza (Francesco si firma “Ciccio”). Questo
biglietto ci permette di introdurre tre dei principali personaggi della nostra
storia. Oltre a Francesco, conosciamo il Dr Alberto Calamida, la sua consorte Donna Luigia Tolo e, considerata in modo particolare, la loro figlia Efisia.
Orgosolo
14 Agosto 1897 Carissimo
Dott. Alberto, con
ziu Miale che parte ora insieme con Badore Fele e Piricheddu Le mando
affettuosissimi saluti. Egli Le dirà che io sto benissimo. Siccome abbiamo
ancora le sedute ordinarie, oggi non sono potuto scappare; ma forse, entro la
settimana dovrò venire per un affare urgente insieme col sindaco. Se no, io
cercherò di fare una scappata verso gli ultimi giorni della settimana ossia
sabbato o domenica. Saluto tutti affettuosamente ed in modo speciale la
carissima Efisia, e molti rispetti a Donna Luigia. Suo
per la vita. Aff.mo Ciccio Da
Francesco Fele ed Efisia Calamida discendono: Alberto, Luigina, Pasqualina,
Antonino, Clelia e Giulia.
Foto
20 – (Collezione L.Ledda): La famiglia Fele In
piedi da sinistra: Clelia, Giulia, Pasqualina, Luigina. Seduti
da sinistra: Antonino, Francesco, Efisia, Alberto. |