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Questo luogo sacro ottenne nel 1550 il privilegio dell'indulgenza plenaria per chiunque l'avesse visitato e avesse pregato davanti a due o tre altari. Il 5 marzo del 1997 Papa Giovanni Paolo II ha concesso l'indulgenza plenaria in Perpetuum.
Anticamente il monte su cui è sorta Monte Sant'Angelo si chiamava Drion (quercia). I panorami offerti variano dal mare e spiagge di Manfredonia e Mattinata alle valli e i pendii che portano alla Foresta Umbra. II paese è stato costruito intorno al Santuario di San Michele. Di fronte al Santuario vi è un importante complesso architettonico che comprende i resti della chiesa di San Pietro, Santa Maria Maggiore e la Tomba di Rotari (Battistero di San Giovanni). La Chiesa di San Pietro risale all'VIII o al IX sec. Le uniche vestigia rimaste dell'antica chiesa sono la facciata del '600, il rosone e la struttura absidale. Proprio accanto sorge la Chiesa di Santa Maria Maggiore, di cui non si conosce la data di costruzione. Bellissima la facciata, nel timpano del prezioso portale vi è un'iscrizione che riferisce dei lavori di ampliamento effettuati nel 1198. Nella lunetta sono rappresentati la Madonna col Bambino, due angeli e due figure. La Tomba di Rotari (o Battistero di San Giovanni) è un monumento del XII sec. Ancora incerta la sua origine di battistero, di campanile o di sepolcro. Al suo interno vi è un loculo ma è improbabile che vi fu seppellito il Rotari, re dei Longobardi, famoso per l'Editto. Bella la conca battesimale e le sculture raffiguranti la cattura di Gesù. Il Castello si erge imponente a picco sulla valle, a destra del Santuario. La prima costruzione risale al IX secolo, per ordine del vescovo di Benevento Orso I. Fu ampliato dai Normanni, dagli Angioini e dagli Aragonesi. Federico II lo abbellì, soggiornandovi spesso. Fu la casa natale di Carlo III di Durazzo, re di Napoli e d'Ungheria. Vi abitò il Signore dell'Onore di Monte Sant'Angelo, che dominava tutto il Gargano e alcune città del Tavoliere e del Molise. In un'ala del convento di San Francesco è ubicato il Museo Etnografico "G. Tancredi" tra i più rinomati musei di tutta la Puglia e del Meridione d'Italia. Molto suggestivo è il medioevale rione 'Junno", in cui la particolarità delle bianche case a schiera testimonia la capacità dei costruttori locali di rispettare l'andamento del declivio montano. Da visitare la chiesa di San Salvatore, sorta sul tempietto dedicato (sembra) a Pilunno dell'llliria. Di fronte, il rione Grotte formato da costruzioni scavate nella roccia. Ad alcuni chilometri dal centro abitato sorge, scolpita nella roccia, l'Abbazia di Pulsano.


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