INTITOLAZIONI
LA SCUOLA ELEMENTARE "EROI OTTOBRINI"
Proposta di intitolazione dell'edificio scolastico di viale Marconi.
L'Italia democratica e repubblicana è nata
dalla Resistenza. A questa Italia gli insegnanti elementari hanno
giurato fedeltà. La scuola italiana vuole affermare i valori
della Resistenza. E per la conquista di quei valon la gioventù
lancianese ha combattuto il 6 ottobre del '43.
La nostra scuola non può restare estranea ad una pagina di
stc» ria che la riguarda molto da vicino, perché in questo
stesso luogo dove essa sorge si sono svolte le azioni più violente
di lotta partigiana. Qui, in questo viale, hanno combattuto contro
i Tedeschi quei giovinetti che pochi anni prima erano stati alunni
delle elementari; qui, fra queste case, sono stati raccolti gli ultimi
lamenti dei ragazzi morenti che erano ancora nell'età dell'obbligo
scolastico; qui, su questi prati, hanno lasciato il sangue delle loro
ferite anche alcuni insegnanti elementari; qui, in questa zona, una
coraggiosa maestra ha salvato la vita ad alcuni partigiani feriti;
dove sorge quest'edificio, ha combattuto anche la scuola elementare
frentana.
E la nostra scuola non può rimanere insensibile ad un evento
cosi nobile, che ha fatto della nostra Lanciano una delle 40 città
d'Italia insignite della più alta onorificenza al Valor Militare.
PROPOSTA
Per questi motivi si propone che l'edificio scolastico
di via Marconi si intitoli:
«OTTOBRINI FRENTANI» o «RAGAZZI DELLA RESISTENZA»
oppure «EROI OTTOBRINI».
Con tale proposta non si vuole essere campanilisti, anzi si intende
soprattutto essere riconoscenti a tutti gli eroici ragazzi italiani,
da Balilla agli «scugnizzi» napoletani, dai Martinitt
agli "ottobrini" lancianesi, per riparare ad una dimenticanza
durata troppo lungamente e per riconoscere in loro i protagonisti
delle più belle pagine della storia italiana.
Questa proposta, tuttavia, non ha evitato la considerazione di quegli
operatori della scuola frentana, i quali hanno onorato, oltre che
la stessa scuola, anche la città di Lanciano, per cui affiorano
i nomi di Domenico Bielli, autore di un pregevole dizionario dialettale,
di Cesare Fagiani, affermato poeta dialettale, di Vincenzo Bellisario,
filosofo e uomo di governo, di Corrado Marciani, storico e pubblicista,
di Giuseppe Litterio, direttore didattico preparato e sensibile. E
se la scelta di uno di questi nomi potrebbe risultare difficile, oltre
che parziale, l'indicazione proposta li può soddisfare tutti,
nella certezza che la loro fede li avrebbe accomunati ai ragazzi della
Resistenza lancianese.
E appena il caso di ricordare che una circolare ministeriale raccomanda
esplicitamente di intitolare le nuove scuole ai Caduti della Resistenza,
come pure è bene chiedere che l'intitolazione della scuola
la sia riportata su tutti gli atti d'ufficio e che la cerimonia di
intito lazione sia ricordata con una lapide da porre nell'atrio della
scuola, perché le generazioni che verranno a frequentare questa
scuola, imparino a conoscere la fierezza e il generoso contributo
di sangue dei ragazzi caduti il 6 ottobre '43.
Lanciano, 29 novembre 1976.
Firmati:
SPOLTORE Mario - BOSCO Mario
LITTERIO F. Paolo - 'DI NARDO Mario
TAMBURRINO Pietro - TAMBURRINO Ruffina
CASALONE Aurelia - POLICELLA Maria
VOLPE Mario - SIMONGINI Palmira
PETROSEMOLO Gerardo
Direzione Didattica l° Circolo Lanciano
Collegio dei Docenti Verbale n. 4
Il giorno 19 maggio 1977 alle ore 17,15 presso i
locali scolastici dell'edificio di via Marconi si sono riuniti i seguenti
insegnanti in servizio nella suddetta sede per procedere alla delibera
di intitolazione della scuola elementare sita in via Marconì
di Lanciano:
BOSCO Mario - SIMONGINI Palmira
CASALONE Aurelia - SPICCIATI Ada
CENTAZZO Noemi - SPOLTORE Mario
COSTANTINI Franco - TORRIERO Elisabetta
DE LAURENTIIS Cosmo - TAMBURRINO Pietro
DE NOBIU Domenico - TAMBURRINO Ruffina
DI NARDO Mario - TUPONE Epifania
DE IULIIS Fazia - VINCIGUERRA Pierino
GIAMMICHELE Vincenzo - VOLPE Mario
GIANGIULIO Rosaria - UCCI Anna
LANCI Isidoro - PASETTO Aurelia
LITTERIO Francesco Paolo - TROZZI Nanei
LONGO Affondatrice - DI DIEGO Luigi
MAIOCCO Giuseppina - PETROSEMOLO Gerardo
NATALE Antonietta - CRISTALUNI Anna
POLICELLA Maria - LEMMA Michelina Pia
ROSATO Antonietta - MONTANI Enza
BELFIGLIO Miriam - ORTOLANO Ada
SCIORRA Anita
All'inizio di seduta il Direttore didattico, dott. Luigi Di Martino,
da lettura di una lettera rimessa dalla sezione ANPI di Lanciano,
con la quale il Presidente della medesima, ricordando le eroiche gesta
dei martiri ottobrini di Lanciano, caduti nei giorni 5 e 6 ottobre
1943, chiede allassemblea dei docenti l'onore di intitolare la scuola
in questione con una denominazione che ricordasse il famoso evento
storico che ha fatto conferire alla città di Lanciano la medaglia
d'oro al valore militare...
Omissis...
il Direttore riassume gli argomenti e le motivazioni espresse dai
vari intervenuti, ed egli stesso si ritiene fermamente d'accordo con
quanto indicato dall'ANPI e dai colleghi di maggioranza, proponendo
all'assemblea, anche in considerazione che a Lanciano nessuna scuola
ha finora una intitolazione che onorasse il grande evento storico
lancianese, che la scuola elementare di via Marconi assuma l'intitolazione
di scuola elementare statale
«EROI OTTOBRINI»
la proposta viene accolta con uno scrosciante applauso.
Il Direttore Didattico F.to Di Martino dott. Luigi
PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI CHIETI
Prot. n. 8987/b
IL PROVVEDITORE AGLI STUDI
VISTA la G.M. n. 4552/48 del 26.6.1947;
VISTA la proposta degli insegnanti elementari di Lanciano cap. relativa
all'intitolazione della scuola elementare statale, sita in via Marconi,
agli «Eroi Ottobrini»;
TENUTO CONTO dei pareri espressi dal Comune di Lanciano, dalla Prefettura
di Chieti e dal Consiglio Scolastico Provinciale;
VISTO il nulla osta espresso dal Ministero della Pubblica Istruzione
con nota n. 3736 del 9.10.1978;
DECRETA
il plesso scolastico di Lanciano cap. sito in Via Marconi è
intitolato scuola elementare « Eroi Ottobrini».
Chieti, 2 novembre 1978
Il Provveditore agli studi prof. Dr. Antonio Borrello
L'edificio scolastico di Viale Marconi è
stato ultimato nel 1974. ed attualmente ospita 710 alunni della scuola
elementare in 29 classi. E completo di palestra, refettorio, aula
per conferenze, locali per attività ricreative e di un Centro
di lettura ricco di circa 2.000 volumi a prevalente carattere pedagogico.
Nelle ore pomeridiane circa 130 alunni vi frequentano cinque sezioni
sperimentali di scuola a tempo pieno. La scuola è sede della
Direzione didattica del 1° Circolo di Lanciano.
Lanciano - Cerimonia di inaugurazione
Lanciano - Scuola elementare "Eroi Ottobrini"
IL 10° BATTAGLIONE TRASMISSIONI "LANCIANO" -
ROMA
Gemellaggio tra il Comune di Lanciano ed il 100 Btg.
"Lanciano".
Nel quadro dei provvedimenti conseguenti alla ristrutturazione delle
Unità dell'Esercito Italiano, sono state attribuite ai reparti
delle denominazioni tratte da località legate alla storia d'Italia.
Al supporto Trasmissioni dello Stato maggiore Esercito, 100 Btg. Trasmissioni
"Lanciano", è stata attribuita la denominazione legata
alla storia del Comune di Lanciano.
L'ispettorato delle Trasmissioni ha consolidato il legame tra il Comune
ed il Reparto con il gemellaggio solennemente celebrato nella città
il 24 aprile 1977.
10° Btg. Trasmissioni "Lanciano".
- Il 10° Btg. t. è un reparto specializzato nella gestione
di sistemi di telecomunicazioni. Esso è costituito da militari
con elevato grado di specializzazione nel settore delle telecomunicazioni.
- I militari del Btg. sono operatori e riparatori.
Tra gli operatori troviamo: marconisti, telescriventisti, operatori
per ponti radio, motoristi per gruppi elettrogeni, centralinisti,
addetti alla elaborazione automatica dei dati, ecc.
Tra i riparatori troviamo: radiomontatori, apparecchiatori telegrafonici
per la riparazione di mezzi telegrafici e centrali telefoniche, apparecchiatori
di linea, addetti alla riparazione di multiplex telefonici e telegrafici,
antenne, ecc.
- L'attività del 100 Btg. t. consiste nel:
controllo e supervisione di tutta la rete di telecomunicazioni dell'Esercito
esistente sul territorio nazionale con particolare riferimento ai
posti ripetitori di Ponte Radio installate sulle cime più elevate
delle nostre montagne.
Gestione del traffico telegrafico con smaltimento di centinaia di
migliaia di messaggi telegrafici al mese provenienti o destinati a
tutti gli enti militari esistenti sul territorio nazionale.
Gestione del traffico telefonico facente capo a Roma sia locale che
a lunga e media distanza con l'ausilio della telesezione su rete militare.
Sostegno tecnico e operativo alle attività dei militari nella
assistenza alle popolazioni vittime di calamità naturali. Ultime
in ordine di tempo il disastroso terremoto del Friuli.
- Per assolvere questi compiti i militari del 100 Btg. t. lavorano
permanentemente al fine di mantenere in perfetta efficienza sistemi
di telecomunicazioni che devono funzionare sempre e bene sia di notte
che di giorno e senza riguardo per le festività.
- A questo impegno i militari del 100 Btg. t. fanno fronte con alacrità,
intelligenza e passione.
La scuola delle Trasmissioni, che ha sede nel presidio militare della
Cecchignola in Roma, venne costituita il 1 gennaio 1946 con il compito,
nel quadro dell'organizzazione addestrativa post-bellica dell'esercito,
di preparare tutto il personale comunque destinato ai collegamenti,
sia dell'arma delle trasmissioni, sia delle altre arrni (Carabinieri
compresi), sia dei corpi armati dello stato (G. di F. e PS.).
Il 10 novembre 1955 ricevette dal Capo dello Stato la bandiera d'istituto.
Nel tempo, l'attività addestrativa della scuola ha subito un
costante processo di adattamento delle metodologie, per essere sempre
al passo con i tempi.
Oggi la scuola delle Trasmissioni provvede allo svolgimento dei corsi
per ufficiali delle Trasmissioni e delle altre armi, di corsi di specializzazione
per volontari e militari di leva di tutte le armi e servizi dell'esercito
destinati a ricoprire incarichi di riparatori di mezzi di telecomunicazioni,
di fotografi e di cineoperatori. Essa in particolare provvede alla
formazione dei sottotenenti di complemento delle trasmissioni che
vanno ad alimentare le compagnie ed i batta glioni Trasmissioni di
supporto allo Stato Maggiore ed alle grandi unità dell'esercito
di campagna e territoriale, tra i quali figura il 100 Btg. t. Lanciano.
Reparto di primaria importanza nel tessuto connettivo delle telecomunicazioni
dell'esercito, il 100 Btg. t. "Lanciano" ha un retaggio
storico che affonda le sue radici nel glorioso 30 Rgt. Genio Telegrafisti,
costituito in Firenze il 15 ottobre 1895 ed impiegato con tale denominazione
su diversi fronti fino al termine della Prima Guerra Mondiale.
Nel 1919 il Rgt. venne soppresso ed in suo luogo venne costituito
il X Btg. collegamenti che operò durante la 2a G. M. al servizio
del comando del X Corpo d'armata.
Sciolto dopo la battaglia di EI Alamein nel novembre del 1942, venne
ricostituito nelle Puglie il 14 ottobre 1943 con la denominazione
di Btg. T. dello Stato Maggiore dell'esercito.
Nel 1947 prese il nome di Btg. Collegamenti speciali del Ministero
della Guerra e nel 1955 divenne Btg. T. Speciale del M. D. E..
Assunta il 31 dicembre 1957 la denominazione di x Btg. T., il 31 dicembre
1957, con la consegna della bandiera di guerra, è stato depositario
delle tradizioni del 30 Rgt. G. Telegrafisti e in data 27 aprile 1977,
con significativa cerimonia, è stato gemellato con la città
di Lanciano.
Lanciano, 24 aprile 1977 - Gemellaggio tra la Città
di lanciano e il 10° Battaglione Trasmissioni "Lanciano".
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