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MEDAGLIA D'ORO AL VALOR MILITARE - MOTIVAZIONE

Forte città dell'Abruzzo di nobili tradizioni patriottiche e guerriere, insofferente di servaggio, reagiva ai soprusi della soldataglia tedesca con l'azione armata dei suoi figli migliori. L'intiera popolazione, costretta ad assistere in piazza al martirio di un concittadino, valoroso combattente, legato ad un albero, accecato e trucidato per ammonimento ai civili, sorgeva in armi. Combattevano i cittadini per molte ore, subendo perdite ed infliggendone di ben più gravi e, per aver ragione della resistenza, il nemico doveva impegnare numerosi battaglioni, mezzi corazzati, artiglierie.
Esempio di civiltà al barbaro invasore che trucidava i colpiti, gli abitanti curavano con cristiana pietà i nemici feriti. Sottoposta prima ad atroci rappresaglie, poi alle dure azioni di fuoco degli alleati, infine ai massicci bombardamenti dei tedeschi, la città di LANCIANO, presa nella linea del fronte, subiva radicali distruzioni mentre più di 500 abitanti perdevano la vita. Per nove mesi di dure prove la popolazione di LANCIANO forniva valorosi combattenti per la lotta di Liberazione, sosteneva la Resistenza, dava tutta nobile esempio di patriottismo e fierezza.

Lanciano, 5 ottobre 1943 - giugno 1944.


Lanciano, 25 sett. 1952 - Il sindaco Guido Lotti saluta il Presidente della Repubblica, Luigi Einaudi.

 

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MOTIVAZIONE DELLA RICOMPENSA


PRESENTAZIONE edizione 1970

PRESENTAZIONE edizione 2003

INTRODUZIONE

RELAZIONI PER LA CONCESSIONE DELLA MEDAGLIA D’ORO

GLI EROI

TRUPPE TEDESCHE

I GIORNI DELLO SFOLLAMENTO E DELLA LIBERAZIONE

DALLA STAMPA

TESTIMONIANZE

IL 6 OTTOBRE NEL CANTO DI ALCUNI POETI

MONUMENTO E SACRARIO DEI CADUTI

INTITOLAZIONI

CONTRIBUTO DI LANCIANO ALLA GUERRA DI LIBERAZIONE

LE CIFRE DELLA RESISTENZA

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