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LE CIFRE DELLA RESISTENZA

 

LANCIANO: LE CIFRE DELLA RESISTENZA

La Commissione Regionale Abruzzese de L'Aquila per il riconoscimento della qualifica di partigiano ha approvato quanto segue: (Gazzetta Uff. n. 109 dell'11.9.1945 e seduta del 12.11.1947 lett. n. 3854 del 12.11.1947).

Partigiani Combattenti caduti
Partigiani Combattenti feriti
Partigiani Combattenti
Patrioti
Per la complessiva consistenza di volontari

n. 29
n. 9
n. 249
n. 207
n. 494

Partigiani decorati:

Medaglia d'Oro al Valor Militare
Medaglia d'Argento al Valor Militare
Medaglia di Bronzo al Valor Militare
Croce di Guerra al Valor Militare

n. 1
n. 3
n. 2
n. 1

Medaglia d'Oro V.M.:
Trentino LA BARBA

Medaglia d'Argento V.M.:
Nicolino TROZZI
Remo FALCONE
Americo DI MENNO DI BUCCHIANICO

Medaglia di Bronzo V.M.
Vincenzo BIANCO
Giuseppe MARSILIO

Croce di Guerra V.M.
Pietro TESAUM (Arcivesco di Lanciano - partigiano)

 

COMUNI DECORATI AL VALOR MILITARE

MEDAGLIE D'ORO

Città di Alba
Provincia di Alessandria
Provincia di Aosta
Provincia di Arezzo
Provincia di Ascoli Piceno
Provincia di Asti
Città di Bassano del Grappa
Città di Belluno
Città di Biella
Città di Bologna
Città di Borgo Val di Taro (Pr)
Comune di Boves
Città di Cagliari
Città di Cassino
Città di Cuneo
Città di Domodossola
Città di Firenze
Città di Genova
Città di Giaveno
Città di Gorizia
Città di Imola
Provincia di Imperia
Città di Lanciano
Comune di Marzabotto
Provincia di Massa Carrara
Città di Messina
Comune di Mignano Montelungo
Città di Milano
Città di Modena
Città di Montefiorino (Mo)

Città di Napoli
Comune di Osoppo (Ud)
Università di Padova
Città di Palermo
Città di Parma
Comune di Pergola (Ce)
Città di Piacenza
Comune di Pieve di Cadore
Università di Pisa
Comune di Piombino
Provincia di Pordenone
Città di Ravenna
Città di Reggio Emilia
Comune di Roccaraso
Città di Roma
Comune di Savona
Comune di Sesto San Giovanni
Comune di Stazzema
Città di Torino
Comune di Trento
Città di Treviso
Città di Trieste
Città di Udine
Comune di Varallo (Vc)
Comune di Venezia
Comune di Verona
Comune di Vicenza 1^M.O.
Comune di Vicenza 2^ M.O.
Città di Vittorio Veneto
Città di Verdun (Francia)

 

MEDAGLIE D'ARGENTO

Comune di Asiago
Comune di Brescia
Comune di Civitavecchia
Comune di Cittadella
Comune di Cesena
Comune di Feltre
Comune di La Spezia
Comune di Monfalcone

Comune di Matera
Comune di Nizza Monferrato
Comune di Piacenza
Comune di Poggio Bustone
Comune di San Donà di Piave
Comune di Sulmona
Comune di Villa Minozzo

 

MEDAGLIE DI BRONZO

Comune di Fabbrico
Comune di Feltre
Comune di Fornelli
Comune di Pizzoferrato
Comune di Mondovì Peligna

Comune di Pietralunga
Comune di Santhià
Comune di Vestena Nuova
Comune di Torricella
Comune di Motta di Livenza

 

CROCI AL VALOR MILITARE

Comune di Cessapalombo
Comune di Conco
Comune di Limena
Comune di Mignano


Comune di Manciano
Comune di Pieve di S. Stefano
Comune di Sarsina
Comune di Seren del Grappa
di Montelungo

 

CROCI AL MERITO Dl GUERRA

Comune di Feltre
Comune di Gorizia
Comune di Vittorio Veneto

Comune di Rapino
Comune di Colledimacine
Comune di Montenerodomo

 

"Gruppo Patrioti della Maiella" Medaglia d'Oro al V.M.

Partigiani abruzzesi caduti
Partigiani abruzzesi Medaglia d'Oro a' V.M..

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LE CIFRE DELLA GUERRA DI LIBERAZIONE

Partigiani combattenti e patrioti
Mutilati ed invalidi nella lotta di liberazione
Partigiani decorati di Medaglia d'Oro al V.M.
Partigiani caduti
Caduti delle Forze Armate
Civili trucidati per rappresaglia

458.950
30.697
365
44.720
45.530
9.980

 

MOTIVAZIONI

LANCIANO - Medaglia d'Oro al Valor Militare

"Forte città dell'Abruzzo, di nobili tradizioni patriottistiche e guerriere, insofferente al servaggio, reagiva ai soprusi della soldataglia tedesca con l'azione armata dei suoi figli migliori. L'intiera popolazione, costretta ad assistere in piazza al martirio di un cittadino, valoroso combattente, legato ad un albero, accecato e trucidato per ammonimento ai civili, sorgeva in armi. Combattevano i cittadini per molte ore, subendo perdite ed infliggendone di ben più gravi, e per aver ragione della resistenza il nemico doveva impegnare numerosi battaglioni, mezzi corazzati ed artiglierie. Esempio di civiltà al barbaro invaso-re che trucidava i colpiti, gli abitanti curavano con cristiana pietà i nemici feriti. Sottoposta prima ad atroci rappresaglie, poi alle dure azioni di fuoco degli alleati, infine ai massicci bombardamenti dei tedeschi, la città di Lanciano, presa nella linea del fronte, subiva radicali distruzioni, mentre più di 500 abitanti perdevano la vita. Per nove mesi di dure prove la popolazione di Lanciano forniva valorosi combattenti per la lotta di liberazione, sosteneva la resistenza, dava nobile esempio di patriottismo e di fierezza».

Lanciano, 5 ottobre 1943 - Giugmo 1944

***

PIETRANSIERI (Roccaraso) - Medaglia d'Oro al Valor Militare

"Nobile e generosa frazione del Comune di Roccaraso, confermando ancora una volta le elevate tradizioni patriottiche e la insofferenza al servaggio delle forti popolazioni abruzzesi, reagiva con la più ostinata opposizione ad ogni invito dell'oppressore
alla collaborazione, subendo intrepidamente depredazioni, saccheggi, incendi e distruzioni. L'uccisione ad opera dei partigiani di due militari nazisti offriva all'invasore il pretesto per far pagare a tutta la popolazione il prezzo della fiera resistenza, per cui, in sette giorni, il nemico barbaramente trucidava, con disumana e bestiale ferocia, ben centoventotto abitanti per la maggior parte donne, vecchi e bambini, in difesi ed affamati.
Lolocausto di tante innocenti vite umane testimonierà per sempre l'alto, nobilissimo contributo di sacrificio e di sangue offerto dalla popolazione di Pietransieri a difesa dell'onore, della libertà e dell'avvemre della Patria".

Pietransieri di Roccaraso, 30 Ottobre '43 - 7 Giugno '45.

***

SULMONA - Medaglia d'Argento al Valor Militare

"Con integra fede negli ideali della Patria, con la fierezza delle genti peligne, con spirito di sacrificio, storico retaggio delle generazioni passate, temprate dal lavoro, dalla sofferenza e dal senso del dovere; con assoluto sprezzo del pericolo i suoi figli di ogni età e ceto sociale, reagendo per circa dieci mesi all'occupazione nazista, alle fucilazioni; alle devastazioni, ai rastrellamenti ed alle deportazioni, scrissero una pagina gloriosa sulla resistenza e contribuirono a ristabilire i valori della democrazia e della libertà.
La città di Sulmona, con l'apporto eccezionale del Comune di Campo di Giove, ed in fraterna collaborazione con gli abitanti della "Conca di Sulmona", ebbe a prestare notevole aiuto alle migliaia di prigionieri alleati, che, fuggiti dopo l'8 settembre 1943 dal locale campo di concentramento, furono posti in salvo nonostante le più feroci rappresaglie dell'invasore, alimentando la fiaccola della solidarietà e della fraternità fra gli uomini di ogni razza e nazionalità".

Sulmona, 27 agosto 1943 - 9 giugno 1944

***

PIZZOFERRATO - Medaglia di bronzo al Valor Militare

"Comune di montagna, preso fra le linee di combattimento e rimasto in zona controllata dalle pattuglie tedesche, valorosamente contribuiva con l'azione dei suoi partigiani a cacciare, con duro combattimento, il presidio germanico. Ritiratesi le
pattuglie italiane ed alleate, la popolazione provvedeva da sola alla difesa del paese e dal 7 Marzo al 29 Aprile 1944 con sorveglianza ininterrotta e fiero ardimento, respingeva ben sedici tentativi di penetrazione da parte di pattuglie nemiche. Tutti i cittadini, uomini donne fornivano belle e ripetute prove di coraggio e di determinatezza dal giorno dell'armistizio sino alla defmitiva ritirata dei tedeschi dalla zona ed il Comune di Pizzoferrato testimoniava con gravi perdite di vite, distruzioni e saccheggi la sua fiera devozione alla Patria."

Pizzoferrato, 8 Settembre 1943 - 9 Giugno 1944.

***

TORRICELLA PELIGNA - Medaglia di Bronzo al Valor Militare.

"Per oltre nove mesi oppose fiera resistenza alla tracotanza delle forze tedesche e fasciste di occupazione. La popolazione tutta sostenne apertamente e validamente la formazione del "Gruppo Patrioti della Maiella" ed alla intimazione di evacuazione dell'abitato oppose un netto rifiuto. Sacrifici sofferti in vite umane barbaramente stroncate, deportazioni, vessazioni e distruzioni di ogni sorta non valsero a piegare la resistenza. Nella lotta partigiana i suoi cittadini seppero dare generoso ed efficace contributo di combattenti di sangue e di valore alla causa di libertà della Patria."

Zona di Torricella Peligna, Settembre 1943 - Giugno 1944.

***

COLLEDIMACINE - Croce di Guerra al Valor Militare

"Durante nove mesi di dura lotta contro l'oppressione tedesca e fascista sostenne coraggiosamente le forze partigiane senza mai piegarsi alla barbara prepotenza nemica che culminò con la distruzione dell'intero abitato. Esempio di corale generosità e di spirito di sacrificio offerti alla causa della libertà della Patria."

Zona di Colledimacine, Settembre 1943 - Maggio 1944.

***

MONTENERODOMO - Croce di Guerra al Valor Militare

"Durante nove mesi di occupazione nazifascista, sostenne coraggiosamente le forze partigiane, subendo per la sua attività patriottica, enormi sacrifici culminanti nella distruzione
dell'intero abitato. Reagendo con fierezza alla barbara tracotanza dell'oppressore, offrì un valido contributo di sangue generoso di combattenti, di sacrifici e di valore alla causa della libertà della Patria."

Zona di Montenerodomo, Novembre 1943 - Maggio 1944.

***

RAPINO - Croce di Guerra al Valor Militare

Durante nove mesi di dura lotta partigiana, non si piegò mai alla barbara tracotanza dell'oppressore, fornendo un valido contributo di sangue generoso, di combattenti, di sofferenze e il valore alla causa della liberazione."

Zona di Rapino, Settembre 1943 - Giugno 1944.

***

ORTONA - Medaglia d'Oro al Valor Civile

"Nobile città degli Abruzzi, di antiche tradizioni patriottiche, sopportava coraggiosamente, in occasione dell'ultimo conflitto, spaventosi bombardamenti aerei e terrestri, subendo la perdita di 131 dei suoi figli e la distruzione della maggior parte del suo patrimonio monumentale ed edilizio. Con flerissimo contegno resisteva intrepida ai soprusi degli invasori in armi, mai piegando nella sua purissima fede in un'Italia migliore, libera e democratica.
Si prodigava con cuore di madre nel soccorso dei feriti e dei sofferenti, affermando negli orrori della guerra, il più alto spfrito di solidarietà umana."

Ortona, Settembre 1943 - Giugno 1944

***

FRANCAVILLA - Medaglia d'oro al Valor Civile

"Ridente cittadina degli Abruzzi, gravemente provocata nell'ultimo conflitto mondiale da spaventose rappresaglie del nemico invasore, resisteva impavida alle più dure sofferenze e, contrastando l'offensiva, sopportava con firto coraggio le più rovinose distruzioni e la crudele perdita di vite umane.
Mai piegando la sua fede in una Italia migliore, offriva magnifica esempio di patriottismo e di devozione".

Francavilla 1943-1944

***

AVEZZANO - Medaglia d'Argento al Valor Civile

"Sotto l'infuriare dei bombardamenti e delle rappresaglie nemiche, che causavano gravissime perdite umane e materiali, conservo intatta la sua fede nella libertà e nei destini della Patria."

Avezzano, 1943-1945.

 

CASTEL DI SANGRO - Medaglia di Bronzo al Valor Civile

"Resisteva impavidamente ai bombardamenti e alle vessazioni del nemico invasore, subendo dure perdite di vite umane e di beni materiali.

Ottobre 1943 - Maggio 1944

***

Gruppo "Patrioti della Maiella" - Medaglia d'Oro al Valor Militare

"In 15 mesi di asperrima lotta sostenuta contro l'invasore tedesco con penuria di ogni mezzo ma con magnifica esuberanza di entusiasmo e di fede, sorretti soltanto da uno sconfmato amor di Patria, i Patrioti della Maiella, volontari della Libertà, affrontando sempre soverchianti forze nemiche, hanno scritto per la storia della sorgente Italia una pagina di superbo eroismo.
Esempio a tutti di alto spirito di sacrificio essi, manipolo di valorosi, nulla chiedendo se non il privilegio del combattimento, hanno dato per primi largo e generoso contributo di sangue per il riscatto dell'onore e della libertà d'Italia. Da Civitella a Selva, a Pizzoferrato, a Lama, e poi, superata la Maiella madre, a Monte Mauro, a Monte della Volpe, al Senio e, tra le primissime truppe liberatrici, all'alba del 21 aprile a Bologna, il 1~ maggio 1945 a Asiago, dal 5 dicembre 1943 al 1~ maggio di battaglia in battaglia, essi furono sempre ed ovunque primi in ogni prova d'audacia e di ardimento.
Lungo tutto il cammino una scia luminosa di abnegazione e di valore ripete e riafferma le gesta piu tipiche e gloriose della tradizione del volontarismo italiano. 54 caduti, 131 feriti di cui 36 mutilati, 15 medaglie d'argento, 45 medaglie di bronzo e
144 croci al valore militare testimoniano e rappresentano il tributo offerto dai Patrioti della Maiella alla grande causa della libertà".

Dal Sangro al Senio, 5 dicembre 1943 - 1 maggio 1945.

***

Motivazione della Medaglia d'Oro al Corpo Volontari della Libertà

Nell'ora tragica della Patria, quasi inermi ma forti per sovrumana volontà, tutto sacrificando a un ideale supremo di giustizia, i Volontari della Libertà affrontarono la lotta ad oltranza contro la tirannide che ancora una volta opprimeva la nostra terra. In una superba sfida al secolare nemico e ai traditori fascisti, dall'esempio dei Martiri e degli Eroi del passato trassero incitamento per vincere o morire, innalzando nella lotta la Bandiera invitta del Risorgimento. Appesi alle forche o sotto il piombo del barbaro nemico morirono intrepidi rinnovando il sacrificio dei Manara, dei Morosini, dei Mameli, dei Pisacane senza speranza di premio per sé ma con certezza di bene per la Patria. Nuovo onore nazionale, i Volontari della Libertà sono nella Storia d'Italia monito alle generazioni future.

(Guerra di Liberazione, 1943 - '44 - '45).



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MOTIVAZIONE DELLA RICOMPENSA


PRESENTAZIONE edizione 1970

PRESENTAZIONE edizione 2003

INTRODUZIONE

RELAZIONI PER LA CONCESSIONE DELLA MEDAGLIA D’ORO

GLI EROI

TRUPPE TEDESCHE

I GIORNI DELLO SFOLLAMENTO E DELLA LIBERAZIONE

DALLA STAMPA

TESTIMONIANZE

IL 6 OTTOBRE NEL CANTO DI ALCUNI POETI

MONUMENTO E SACRARIO DEI CADUTI

INTITOLAZIONI

CONTRIBUTO DI LANCIANO ALLA GUERRA DI LIBERAZIONE

LE CIFRE DELLA RESISTENZA

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