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A cura di Bruno
Pierozzi
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La vera pittura a tempera:alchimie e segreti di Bruno Pierozzi
“Noi siamo la razza divina e abbiamo il potere di creare” Julius Dedekind
Gli olii Olio di lino crudo L’olio di lino è molto usato nella pittura ad olio in quanto più rapido nell’essiccamento. E’ utile anche preparazione delle emulsioni per le tempere, ma sempre in quantità limitate. Ricordate che il miglior olio di lino da pittura è quello spremuto a freddo ed è abbastanza costoso, lo trovate soltanto nei negozi di belle arti. Olio di lino cotto E’ prodotto portando ad ebollizione l’olio di lino crudo. E’ generalmente adoperato per la fabbricazione di vernici industriali, e per la lucidatura dei legni; può essere utilmente impiegato nelle emulsioni per la tempera, purché in quantità limitata, in quanto altrimenti tende a far scurire i colori. Anche in questo caso diffidate dall’acquisto di un olio cotto qualsiasi, perché questi olii cotti sono preparati con bolliture leggere e spesso possono contenere additivi ed essiccanti pericolosi per i colori. Comperate perciò del buon olio di lino cotto soltanto dai venditori di materiali per belle arti. Dell’ottimo olio di lino cotto per pittura è prodotto dalla Talens. Stand-oil E’ l’olio di lino polimerizzato, risultato della bollitura in assenza d’aria. E’ molto usato nelle emulsioni di tempere che contengono vernici, in quanto rende il preparato più elastico. E’ inoltre utile nella preparazione delle vernici finali. Olio di papavero Meno siccativo dell’olio di lino, ha comunque il pregio di essere più fluido e chiaro. E’ molto utile nella preparazione di emulsioni e di medium per la pittura a olio. Olio di noce Nei secoli scorsi è stato largamente impiegato nella pittura ad olio. L’olio di noce oggi messo in commercio è purificato e dal colore chiaro, quindi ben utilizzabile anche nelle emulsioni a tempera in sostituzione dell’olio di papavero o di lino.
Essenza di trementina Viene estratta dai tronchi di varie specie di conifere e quindi purificata. Dalla prima distillazione si ricava l’acquaragia e dalla successiva l’essenza di trementina. E’ utilizzata prevalentemente come diluente nella pittura ad olio. Nelle emulsioni è usata a volte in piccole quantità per favorire l’amalgama di olio e vernice. Olio essenziale di petrolio L’olio essenziale di petrolio è adoperato in particolare nella preparazione di medium per la pittura a olio; può essere utilizzato nelle emulsioni in sostituzione dell’essenza di trementina. Allume Nel preparare le tavole potete aggiungere un cucchiaino di allume al gesso e colla (solo alle colle naturali) per rendere più solida la preparazione. Aceto L’aceto oltre che come conservante per la tempera, può essere utilizzato anche in funzione di anti tarlo. Se avete tavole di legno preparate solo sulla faccia da dipingere, date due mani di un buon aceto forte sul rovescio della tavola e la preserverete da visite inopportune. Patata Se volete dipingere con i colori a tempera, su una superficie dipinta ad olio, potete eliminare la patina di grasso strofinandovi sopra una fetta di patata cruda, pulendo poi la superficie con acqua. Aglio Il succo d’aglio è utile per sgrassare le superfici oleose sulle quali si intende dipingere a tempera. Può inoltre essere utilizzato come mordente per l’applicazione dell’oro in fogli sulle tavole. Cipolla Per dipingere sopra una tempera già verniciata, potete usare una cipolla tagliata a metà e strofinarla sulla superficie del dipinto, ciò consentirà al colore di aderire perfettamente. Essenza di lavanda L’essenza di lavanda o olio essenziale di lavanda è utilizzato per la conservazione delle emulsioni a base d’uovo. Ne bastano due o tre gocce per mantenere per alcuni giorni una emulsione. La trovate nelle erboristerie. Essenza di garofano L’olio essenziale di garofano (Eugendo) ha la medesima funzione dell’essenza di lavanda, ma con un odore meno pungente. Anche di questa ne bastano due o tre gocce per mantenere l’emulsione a base d’uovo. Come la precedente la potete acquistare in erboristeria. Miele Il miele è utile nella pittura a tempera per rallentare l’essiccamento dei colori con cui dipingiamo, per mantenere il tono del colore e dare flessibilità, sopratutto alle tempere a base di gomma. Zucchero In alternativa al miele si può utilizzare allo stesso scopo lo zucchero, anche se non ha la stessa elasticità del miele. Glicerina La glicerina liquida bidistillata è usata per rendere più lento il prosciugo dei colori sulla tavolozza. E’ utile, ma va usata in piccole quantità perché altrimenti scurisce i colori. Soltanto la tempera alla chiara d’uovo non è alterata dalla glicerina. Si può aggiungere un poco di glicerina alle imprimiture per renderle più flessibili. Latte Il latte di mucca appena munto (impossibile da trovare in città) può essere utilizzato in alternativa all’uovo come veicolo per preparare la tempera. Per rendere meno rigide le imprimiture delle tele a base di gesso e colla, possiamo aggiungere uno o due cucchiai di normale latte in busta. Il latte è inoltre è un ottimo fissativo per i disegni su tela e su tavola, rende inoltre meno assorbenti le superfici sulle quali è passato. Farina Con la farina di frumento o di segale possiamo fare della colla e anche preparare i colori per la tempera alla colla di farina, illustrata più avanti. Fiele di bue Si estrae dalla secrezione del fegato e delle ghiandole mucose della vescica biliare del bue. Imprime maggiore adesività ai colori e ne aumenta la brillantezza. E’ utile per far aderire i colori a tempera su superfici grasse come quelle dipinte ad olio, o sulla tempera già verniciata. Passato sulla superficie di una tela o tavola già disegnata, fissa il disegno consentendo ai colori a tempera di aderire perfettamente e con fluidità. Nella pittura ad acquerello serve per fissare i colori. Può infine essere adoperato - misto alla gomma arabica - come mordente per le dorature. Vino Il vino bianco é utile come diluente in sostituzione dell’acqua in quanto aiuta la scorrevolezza delle pennellate, sopratutto quando si adoperano emulsioni a base di olio e vernice. Birra Vale quanto detto a proposito del vino. Può essere adoperata della birra in luogo dell’acqua, anche direttamente nelle emulsioni, per facilitare la fusione tra gli elementi. Sapone di Marsiglia Il vero sapone di Marsiglia è un sapone naturale, senza additivi, è utile nelle tempere a base di elementi oleosi e di vernici per fondere meglio gli ingredienti, come nella ricetta a base di olio di lino cotto e vernice di Venezia del De Chirico. Va usato in piccole dosi perché provoca l’oscuramento dei colori. Acido fenico L’acido fenico in soluzione all’1% è utilizzato per conservare le emulsioni a tempera o le colle. Ha però il difetto di far scurire i colori. Una valida e semplice alternativa all’acido fenico è costituita dall’aceto o dalla grappa. Acido borico Per mantenere la gomma arabica, se ne preparate una quantità considerevole da tenere pronta in bottiglia, potete adoperare dell’acido borico, che si trova facilmente in farmacia.
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