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Ragazze, lo sfogliare le pagine della nostra (grazie a voi)
portala sta diventando un'emozione irrinunciabile. Avvenimenti,
articoli, incontri, curiosità, racconti, chiacchiere, tutto
trasuda di noi: questo filo infinito, interminabile, che ci
lega (noi disperse e distanti per l'Italia, e non solo) diviene
ora qualcosa di visibile, reale.
Non siamo solo nomi, nick e quant'altro, ma siamo donne che
vivono più o meno felicemente il proprio essere lesbiche,
e che stanno cercando di costruire qualcosa che vada oltre
il proprio "io". O meglio, questo è quello che state facendo
voi che dedicate gran parte del vostro tempo alla lista, alla
portala e a tutto ciò che è visibilità lesbica.
Perciò un grazie convinto da una lillina che, come massima
fatica, arriva a trascinare i propri polpastrelli su questi
tasti, da cui, digitando la parola magica, si accede ad un
mondo "fantastico".
Barbara (Im)
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Grazie, Barbara, hai colto in pieno il nostro tentativo:
creare un gruppo, sempre più allargato, di lesbiche che vogliano
e sappiano lavorare insieme.
Vorremmo riuscire a convogliare le incredibili energie e
le competenze che la lista porta allo scoperto per produrre,
per tutte, un posto tutto per noi, dove ognuna, seppur in
modo diverso, possa dire: sono a casa.
Ciao
Piera
scrivici
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a
cura di Roberta Calì
T
a m l e s
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"Voglio che le tasse
pagate dai cittadini vengano utilizzate
dai figli dei poveri e non per pagare
i vizi dei diversi."
Francesco Storace, AN
25 Aprile 2001
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