1. Identificazione e migrazioni degli squali
Gli squali adulti frequentano la baia solo due mesi l'anno. Dove vanno, dopo giugno? I piccoli dovrebbero rimanere in queste acque per diversi mesi, fino a quando saranno cresciuti a sufficienza per affrontare la vita in mare aperto. Ma è effettivamente così? Per rispondere a queste domande si condurranno:
- un programma pluriennale di fotoidentificazione degli individui che frequentano la baia, per verificarne la frequenza di visite e creare un database per confrontare gli esemplari catturati altrove.
- marcatura con marche permanenti e tags satellitari di individui maschi e femmine (in questa specie i sessi conducono vite separate) che ci daranno informazioni sulle rotte migratorie attraverso il Mediterraneo.
2. Perché proprio questa baia?
Identificare le caratteristiche (salinità, temperatura...) che attirano gli squali in questa baia ci fornirà elementi per scoprire, forse, altre zone riproduttive ancora sconosciute nel nostro mare. La scoperta e protezione di aree così sensibili è fondamentale per la salvaguardia di una specie vulnerabile.
3. Survey altre baie
Esistono altre baie nelle vicinanze dove si riuniscono gli squali? Intervistando i pescatori ed effettuando delle ricognizioni dirette cercheremo di scoprire eventuali altre zone di riproduzione di questa o di altre specie di squali, la cui presenza ci è stata segnalata lo scorso anno.
4. Divulgazione
Riteniamo fondamentale per la protezione e la conservazione della specie un'importante attività di educazione e sensibilizzazione del pubblico sulla presenza e le difficoltà degli squali in Mediterraneo.
Inizio del progetto: 15 aprile 2003. Durata prevista: 3 anni, prorogabile. Sono previste quattro spedizioni annuali (in maggio / giugno- settembre / ottobre)
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