Sea Stories > Studiare il mare > la baia degli squali > lo squalo plumbeo

E' forse lo squalo più 'squalo' che si possa immaginare, grazie alla 'gobbetta' dietro il capo che gli conferisce quell'aria un po' tozza e da 'bullo' che pare quasi una caricatura disneyana. Lo squalo plumbeo Carcharhinus plumbeus è una sorta di squalo grigio che vive in tutte le acque temperate e tropicali del mondo e anche nel Mediterraneo. Raggiunge e supera i due metri di lunghezza, le femmine leggermente più grandi dei maschi. Cresce molto lentamente, comincia a riprodursi a circa dieci anni e può vivere almeno fino a trenta.

COSA FA
Gran parte delle conoscenze che abbiamo su questo squalo si basano su animali pescati, non sull'osservazione in natura del loro comportamento. E' questo a rendere la nostra ricerca così interessante per l'ambiente scientifico, oltre all'unicità di questo sito in Mediterraneo.Sappiamo che lo squalo plumbeo è uno squalo migratore e che nella stagione degli amori si trasferisce in acque calde. L'accoppiamento lascia tracce ben visibili sul corpo delle femmine: il maschio afferra la compagna sul dorso o sulle pinne, lasciandole ben evidenti i segni dei suoi denti, finché essa non nuota con il ventre verso la superficie: è allora che la feconderà utilizzando entrambi i suoi organi genitali. Anche grazie a questi segni riusciamo a individuare i diversi animali. Dopo aver raggiunto baie poco profonde le femmine danno alla luce 5-6 piccoli. Nati a circa 60 cm, gli squali grigi mediterranei raggiungono i due metri di lunghezza, con le femmine leggermente più grandi dei maschi

COSA MANGIA
Si cibano soprattutto di piccoli pesci, razze, altri piccoli squali ma anche seppie, polpi e calamari, granchi e gamberi, che cattura di giorno ma di preferenza di notte.

UNA SPECIE IN PERICOLO
Una volta raggiunta una certa dimensione gli squali plumbei non hanno predatori naturali se non forse lo squalo bianco. E l’uomo, naturalmente. Questi squali costituiscono infatti in tutto il mondo una quota importante nelle catture della pesca sportiva e professionale. Lungo la costa atlantica americana rappresentano il 60% delle catture dei palangari; per nella pesca sportiva lo squalo plumbeo è secondo solo alla verdesca come preda. Con un tasso di cattura così elevato, e visto che questo animale si riproduce solo dopo molti anni dalla nascita, le popolazioni di squalo plumbeo nell’Atlantico occidentale si sono ridotte dell’85%-90% in appena dieci anni. Nel nord Atlantico le femmine adulte sono ormai abbastanza rare e secondo le definizioni di specie in pericolo della IUCN, in quella zona la specie sarebbe ormai classificata come “Criticamente in Pericolo”. Molti ricercatori ritengono che anche se si interrompesse immediatamente la pesca, questo squalo impiegherebbe molti decine di anni per ritornare ai livelli di abbondanza di una volta.

 HOME
 CONOSCERE IL MARE
  - le BioImmersioni
  - corsi per bimbi
  - dove e quando
  STUDIARE IL MARE
 l'attività di ricerca
osservatoriomediterraneo
 la baia degli squali
 delfini in mar rosso
 congresso EEA
 RACCONTARE IL MARE
storie del mare - archivio
 news oceani - archivio
giro del mondo in 80 imm.
 mediterranea
 i problemi del mare
  MOSTRE ED EVENTI
 IN LIBRERIA
  EdeS
  LINK & FRIENDS
  MAILING LIST
  ULTIME NOVITA'