Sea Stories > Studiare il mare > la baia degli squali > scheda del progetto

Ricerca condotta da
Eleonora de Sabata; Simona Clò, Milena Modena (ICRAM, Istituto centrale per la Ricerca Applicata al Mare), Luigina Aggio
Titolo del Progetto
L'ultima "Baia degli squali" in Mediterraneo
Sommario
Una campagna preliminare condotta lo scorso anno ha confermato la presenza regolare di squali grigi (Carcharhinus plumbeus) in una baia in Turchia. Più di 50 esemplari sono stati identificati fotograficamente in base a tagli e particolari conformazioni delle pinne. La presenza di femmine gravide, di esemplari sessualmente maturi di entrambi i sessi e di inequivocabili segni dell'accoppiamento sul corpo di alcune femmine, indicano che questa baia è una zona di riproduzione per gli squali grigi, l'unica attualmente conosciuta in tutto il Mediterraneo. I risultato della ricerca preliminare sono stati presentati al 6° congresso della European Elasmobranch Association a Cardiff, UK, nel 2002.
L'équipe tornerà in Turchia nel 2003 per confermare la presenza (stagionale?) degli squali nella baia; per ampliare il censimento fotografico degli squali e per osservarne il comportamento. L'obiettivo più ambizioso è quello di marcare gli animali con tags satellitari per cercare di seguirne le rotte migratorie nel Mediterraneo.
Benefici
La IUCN ha dichiarato il Carcharhinus plumbeus una 'specie vulnerabile'. Negli ultimi dieci anni la popolazione atlantica è crollata dell'85-90%: solo il 10-15% ancora sopravvive in questo oceano. Non esistono dati relativi al Mediterraneo, ma le catture con gli attrezzi di pesca, una volta frequenti, sono ora diventate assai rare. Le informazioni sulla biologia, le abitudini di questo squalo e le zone di riproduzione sono scarse, inesistenti per quanto riguarda il Mediterraneo. Questa baia in Turchia è l'unica zona di riproduzione conosciuta nel nostro mare.
Queste zone sono estremamente delicate: sia perché è qui che si assicura il concepimento di una nuova generazione, sia perché è proprio in queste zone che gli squali si portano più vicini a terra e all'influenza dell'uomo.
La Baia degli Squali ci offre l'opportunità unica di osservare gli squali senza disturbarli, imparare a riconoscerli uno per uno, conoscerne il comportamento e acquisire informazioni che sonsentiranno di proteggere in modo più efficace questa specie.
Obiettivi
a. Identificazione e migrazioni degli squali
Gli squali adulti frequentano la baia solo due mesi l'anno. Dove vanno, dopo giugno? I piccoli dovrebbero rimanere in queste acque per diversi mesi, fino a quando saranno cresciuti a sufficienza per affrontare la vita in mare aperto. Ma è effettivamente così? Per rispondere a queste domande si condurranno:
- un programma pluriennale di fotoidentificazione degli individui che frequentano la baia, per verificarne la frequenza di visite e creare un database per confrontare gli esemplari catturati o avvistati altrove.
- marcatura con marche permanenti e tags satellitari di individui maschi e femmine (in questa specie i sessi conducono vite separate) che ci daranno informazioni sulle rotte migratorie attraverso il Mediterraneo.
2. Perché proprio questa baia?
Identificare le caratteristiche (salinità, temperatura...) che attirano gli squali in questa baia ci fornirà elementi per scoprire, forse, altre zone riproduttive ancora sconosciute nel nostro mare. La scoperta e protezione di aree così sensibili è fondamentale per la salvaguardia di una specie vulnerabile.
3. Survey altre baie

Esistono altre baie nelle vicinanze dove si riuniscono gli squali? Intervistando i pescatori ed effettuando delle ricognizioni dirette cercheremo di scoprire eventuali altre zone di riproduzione di questa o di altre specie di squali, la cui presenza ci è stata segnalata lo scorso anno.
4. Divulgazione
Riteniamo fondamentale per la protezione e la conservazione della specie un'importante attività di educazione e sensibilizzazione del pubblico sulla presenza e le difficoltà degli squali in Mediterraneo.

Durata del progetto

Il progetto ha inizio il 15 aprile 2003 e ha durata triennale, rinnovabile
Sono previste quattre spedizioni l'anno, della durata di 15 giorni, così da verificare l'andamento stagionale della presenza degli adulti e dei piccoli.

Sponsors

Un grazie sentito per la loro assistenza alla nostra ricerca va a:
- Tecnoprene, che ci ha fornito l'ARO per osservare gli squali sott'acqua senza disturbarli
- Andrea Ghisotti per averci insegnato a usarlo

Sponsorizzazioni possibili

Oltre al grande interesse scientifico, la campagna ha un potenziale comunicativo straordinario. Gli squali infatti esercitano una notevole attrattiva nei confronti del pubblico; la loro presenza in Mediterraneo è del tutto inaspettata e rappresenta uno spunto di curiosità notevole. E infine la presenza nelle immagini di squali e dell'uomo che nuotano pacificamente gli uni accanto agli altri rende le immagini davvero di grande impatto.
Le acque poco profonde e limpide dove si riuniscono gli squali rappresentano infatti un 'set' ideale per lo studio e le riprese foto e video.
Per questi motivi la campagna ha suscitato l'interesse di numerose trasmissioni televisive nazionali e internazionali (fra le altre, Discovery Channel) e delle maggiori testate italiane di natura e attualità.
La campagna potrebbe quindi rappresentare un veicolo di comunicazione interessante per la vostra azienda, consentendole una visibilità notevole sui media a partire da questa estate.

 
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