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cura di Flavio Archetti
Lo
psico rock dei Ferula
Il gruppo
È
dal 1995 che Ilario Bicelli ed Emanuele Timpanaro
lavorano con incrollabile volontà e voglia
di misurarsi con parole e note, essendo compositori
e propositori di tutti i testi fino a oggi
realizzati dai Ferula. L' attuale band, ottimamente
assortita, vede i due creatori (voci e chitarre),
affiancati dal tastierista Emanuele Beschi, dal
bassista Roberto Dinnella e dal percussionista
Alessandro Bissa. Ma per arrivare a questo assetto
finale il gruppo ha dovuto superare non poche
traversie. Sono passati i nomi (da W.A.X , Wonder
Alternative Xma, a Merdosity per arrivare a Ferula
nel 98) e anche gli strumentisti, ma la voglia di
raccontare e raccontarsi ha sempre sorretto Bicelli
e Timpanaro, originari rispettivamente di Isorella
e Monzambano. I Ferula sono così arrivati,
nel 1998, alla prima incisione di un demo di sette
pezzi in stile punk hardcore. Il 2000, invece,
è stato l'anno della svolta: nella musica
dei Ferula infatti l'aggressività iniziale
ha lasciato gradualmente posto a una nuova
attitudine melodica. Anche i fastidiosi
contrattempi causati dal continuo ricambio dei
componenti sono terminati, grazie alla ventata di
entusiasmo portata dall'arrivo di Bissa e Dinnella.
E "Via da me", mini album ultimato all'inizio del
2001 e composto da 4 pezzi, è il risultato
di una situazione nuova all'interno del gruppo, in
cui pare aver trovato finalmente posto una
componente fondamentale: la
stabilità.
La loro
musica
"Qualche
anno fa era tutto diverso, ora abbiamo un nuovo
modo di intendere la vita e di riflesso la musica".
E' così che Ilario Bicelli, leader storico
della band bresciano-mantovana, presenta i
rinnovati Ferula e il recentissimo lavoro
autoprodotto intitolato "Via da me", al quale sono
legate le speranze promozionali del gruppo. La
musica dei Ferula è cresciuta di pari passo
con la maturazione artistica del duo
Timpanaro-Bicelli. Infatti, se all'inizio era la
grinta esplosiva da teen agers ad essere urlata nei
microfoni, oggi le riflessioni della band sono
supportate da una maggior pacatezza.
Particolarmente attenti all'introspezione, gli
autori dei quattro brani di "Via da me" si
soffermano sui problemi della vita, situazioni in
cui tutti si possono immedesimare. Il cd si apre
con "Svegliandomi", pezzo sorretto da una base
musicale briosa e divertente, che però narra
la vicenda di un individuo alla ricerca dello
slancio che gli permetta di uscire dal guscio di
ovatta che lo circonda, un mondo privo di
sofferenze, che però non lascia assaporare
interamente il gusto della vita. Con "Vuoto
nell'essere", invece, ci si inoltra nell'album e i
toni cambiano divenendo più cupi, ma anche
rabbiosi e la musica si fa graffiante per esprimere
paranoia e depressione. Il ritmo torna a essere
effervescente in "Ciò che ho da dire", pezzo
rock carico di energia, che valorizza le doti di un
insieme capace anche di passaggi veementi. "Via da
me", canzone di chiusura, che dà anche il
titolo all'album, propone in maniera lirica e
aggraziata l'idea alla base del lavoro dei Ferula:
la voglia di evadere da una realtà dura e
spietata nella quale la crescente avidità e
l'egoismo sfrenato la fanno da padroni, sfrattando
sentimenti nobili quali generosità e
solidarietà e creando problemi di
adattamento sempre maggiori alle persone più
sensibili.
Per
contattarli: Ilario Bicelli 030 9952910, cell. 0333
4953415, mail ferulaferula@supereva.it
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