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quiMusicistiBresciania cura di Flavio Archetti
Riky Maffoni, il ritorno del folk


Il musicista
È un cantautore vecchio stile, di quelli che amano affrontare il pubblico da soli, armati solamente della propria chitarra o, in momenti particolari, dell'armonica. I primi anni comunque, quelli del rodaggio, Riky Maffoni li ha trascorsi esercitandosi come chitarrista in gruppi giovanili. Tra i tanti, il musicista ama ricordare i Killjoy con i quali ha partecipato alla prima incisione della sua vita, realizzando una raccolta di sei pezzi, in età poco più che adolescenziale. Ma la sua strada era quella del solista e così Maffoni, bresciano di Orzinuovi, oggi 24enne, si è lanciato all'inseguimento dei suoi idoli di sempre, Springsteen e Dylan, con la spregiudicatezza di chi sa di trovarsi in un contesto sociale non certo adatto alla produzione del folk-rock d'autore. Il suo coraggio è stato presto premiato e in una delle prime apparizioni pubbliche, un concorso chiamato "Trenzalternativa", ha riportato un'inaspettata vittoria. Era l'anno 1998 e, da quel momento, le soddisfazioni per Maffoni non sono certo mancate. Sempre nel 98, infatti, si è imposto all'attenzione dei critici del "Premio speciale Fandango" risultandone il vincitore, così come ha destato ottima impressione alla giuria del "Sanremo rock festival and trend 2001", concorso nel quale ha raggiunto le finali nazionali. La soddisfazione più grande, però, è arrivata quando, come miglior propositore di brani originali, al teatro "La guardia" di Livorno uno sbigottito Maffoni è stato insignito del "Premio Piero Ciampi 2000" da una giuria formata da professionisti della canzone. Tra i fiori all'occhiello del cantautore, spicca una data che, ancor oggi, suscita in lui particolare emozione, il 30 gennaio 1999, giorno in cui ha avuto l'onore di aprire, in quel di Lumezzane, il concerto della blasonatissima PFM. E la produzione? Anche in quest ambito a Riki non son mancate idee e risorse, infatti all' album d'esordio registrato nel '99 e composto da otto pezzi, si è aggiunta sul finire dello scorso anno una seconda raccolta di nove canzoni intitolata "2.5" , ottimo biglietto da visita per chi ha già nel cassetto almeno altri 10 pezzi.

La sua musica
Un diluvio di parole, accompagnate da rif di chitarra sobrii ed efficaci. Questa è, in estrema sintesi, la produzione musicale di Maffoni. La fantasia non manca di certo nelle sue canzoni e anzi proprio la narrazione libera e disinibita è il cavallo di battaglia dell'artista. I brani infatti si distinguono per la mancanza di un punto di partenza ben definito. Si presentano come spaccati di realtà e si formano lentamente senza seguire dettami stilistici nella più totale anarchia. Il ritmo della narrazione, quasi sempre lento e cadenzato, si fa particolarmente efficace nei momenti in cui vengono espresse malinconia e tristezza e le liriche si riempiono di soggetti pescati da un'umanità emarginata, ritratta con estrema crudezza, senza concedere nulla alla moderazione. I compromessi sono infatti banditi dall'opera di Maffoni. Il cantautore si ispira sempre a sentimenti decadenti che descrivono momenti della vita in cui le difficoltà sovrastano i personaggi in questione lasciandoli completamente disillusi. E per creare l'atmosfera più adatta alle sue dure parole, il musicista dà sfoggio di una voce roca e a tratti cupa, strascicando la pronuncia di molte parole, in modo da rendere perfettamente l'idea della fatica di vivere che attanaglia tutti i protagonisti dei suoi pezzi.

Per contattare Riky Maffoni: casa 030 942946 cell 348 8216751
e mail: riky2@supereva.it


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