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quiMusicistiBresciania cura di Flavio Archetti
L'eclettismo musicale de "Gli Ottoni di Brescia"



Il gruppo
Cinque validi professionisti già affermati in ambito musicale hanno deciso di unire idee ed esperienze formando un gruppo che propone un repertorio inusuale per le formazioni classiche: spazia cioè dalla musica rinascimentale del '500 a brani dei giorni nostri passando per Verdi, Rossini e Chopin. E' nato così l'ensemble strumentale "Gli Ottoni di Brescia", solitamente un quintetto formato da Gerard Colombo e Alberto Bardelloni (trombe), Luigi Duina (trombone), Marzia Tonoli (corno) e Alberto Tondi (basso tuba), mentre in altre circostanze, con l'aggiunta di altri componenti, arriva a fino a dieci elementi e può avvalersi anche dell'arricchimento di un organo. L'attività artistica de "Gli Ottoni" si è svolta principalmente in città e provincia, anche se la loro fama, grazie alla notorietà dei singoli componenti - tutti collaborano con alcune fra le principali orchestre sinfoniche italiane e internazionali (Orchestre de Radio France, Orchestra del Teatro "La Fenice" di Venezia, Orchestra del Teatro "La Scala" di Milano, Orchestra Filarmonica Italiana) -, varca ampiamente questi confini. Oltre ai numerosi concerti nei quali ha figurato come attrazione principale, l'ensemble ha partecipato varie volte a serate con il Coro lirico di Brescia, ha preso parte come corpo strumentale a rappresentazioni di opere liriche ed è stato protagonista in alcuni festival che avevano come tema centrale la musica di ispirazione antica.


La musica
Intraprendenti e dinamici, i componenti de "Gli Ottoni di Brescia" hanno affrontato nel breve spazio di due anni un buon numero di esibizioni adattando il loro stile a diverse situazioni. Inizialmente infatti, a fianco del "Coro lirico città di Brescia", si sono impegnati nella rivisitazione di famosi pezzi tratti dal repertorio lirico mentre, in ambito operistico, con una formazione di dieci strumentisti hanno affiancato i protagonisti dell'"Aida" di Giuseppe Verdi. L'interesse e l'impegno costante di Gerard Colombo nei confronti della musica rinascimentale ha coinvolto il gruppo nella trascrizione e nell'esecuzione di alcuni madrigali del famoso compositore Luca Marenzio, nato a Coccaglio nel 1553 e celebre in tutta Europa proprio come creatore di questi sonetti musicali. Una buona parte del lavoro del gruppo è stata dedicata alla musica rinascimentale veneziana di Andrea e Giovanni Gabrieli. Dovuto al notevole sforzo di trascrizione di Alberto Bardelloni e con l'impiego di otto ottoni utilizzati in due cori contrapposti più un organo, questo progetto si è proposto di far conoscere il talento dei due autori cinquecenteschi che stupirono il mondo musicale di quel tempo suonando, contemporaneamente, i due organi della basilica di San Marco e realizzando uno straordinario effetto-stereofonia. Comunque, a dimostrazione del suo eclettismo, l'ensemble affronta anche musiche moderne: in particolare il jazz di Duke Ellington e Thelonious Monk e, senza porsi limiti di luogo o di tempo, il repertorio spazia anche attraverso le melodie "immortali" di autori quali Bernstein, Morricone, Chopin e Lennon.

Per contattarli: Gerard Colombo 030 3367354

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