L'autore
La
passione per la musica è, per la famiglia
Gozzetti, una realtà che affonda le radici
nel tempo. Già nel 1930 infatti il nonno
paterno, ancor oggi alla bella età di 96
anni appassionato cantante, girava per le strade
della nostra provincia con un gruppo di amici a far
spettacoli. I racconti del nonno e le rime
ascoltate fin dai primi anni di vita, hanno
instillato nel nipote la voglia di cantare,
particolarmente in dialetto. Dopo un'esperienza
finita male, con una maestra di pianoforte troppo
severa, Daniele Gozzetti, bresciano di Paderno
Franciacorta, decise di percorrere la strada,
più libera, degli autodidatti.
Le prime esperienze pratiche sono arrivate nella
tarda adolescenza quando Gozzetti è entrato
a far parte di due cover band, i "Mirage" e gli
"Arimus", con le quali ha trascorso diversi anni e
dalla cui esperienza ha tratto profitto soprattutto
sotto l'aspetto della capacità di gestire le
situazioni emotive sul palco. La voglia di scrivere
i suoi pezzi, oltre che di cantare, lo ha portato a
partecipare, nel 1998 a Ome,
a un festival per cantautori di musica alternativa.
Affiancato dal gruppo Daloosma, l'eclettico
Gozzetti ha vinto presentando un pezzo di musica
punk demenziale.
Nel frattempo, coltivando la passione per la
cultura dialettale, ha continuato a scrivere
canzoni ed è stato invitato, nel novembre
1999, a presentare alcuni suoi pezzi all'emittente
Super Tv. Due di questi ("L'è amò a
chèla" e "La stala") hanno composto il suo
primo folk demo. Un'importante svolta per la storia
musicale di Gozzetti è rappresentata
dall'incontro con Charlie Cinelli, avvenuto nel
gennaio di quest'anno, che gli ha aperto strade
nuove. Soprattutto grazie alla possibilità
di esibirsi davanti a pubblici più numerosi,
accompagnando il noto cantautore bresciano in veste
di strumentista (mandolino) e avendo inoltre lo
spazio per presentare, durante questi concerti,
pezzi dei suo repertorio.
Oggi il giovane cantautore di Paderno fa anche
parte del gruppo musicale "Zona Neutra", formato da
musicisti bresciani di lunga esperienza e buona
preparazione: Danilo Botticini alla chitarra,
Cìccio Aliprandi alla batteria, Penato
Lorini al basso e Alessandro Beletti alle tastiere.
Il primo album di Gozzetti, intitolato "L'è
amò a chèla", sta per uscire. E'
composto da 11 brani ed è stato prodotto da
Cinelli.
La sua
musica
Musicalmente,
i pezzi di Gozzetti possono essere considerati
indipendenti l'uno dall'altro e non legati a un
unico genere o filo conduttore. Alcuni brani si
ispirano alle "manfrine" bretoni, con un giro
melodico che si ripete uguale, all'inizio e al
termine della canzone. La varietà della sua
musica comprende anche pezzi in "simil reggae" e
"marce scarse", con il ritmo scandito dalla sola
batteria.
La chitarra acustica, la tastiera e la fisarmonica,
colonne portanti del folk bresciano di Gozzetti,
sono completate dalla chitarra elettrica usata con
pochissime distorsioni e dalla batteria, alla quale
viene attribuita una dimensione quasi autonoma,
molto lontana dall'idea solita di base ritmica.
Nei testi di alcune canzoni si possono trovare
fatti, personaggi e storie ispirati alla tradizione
bresciana; altri brani invece sono legati alla
realtà attuale o a pensieri e sentimenti
dell'autore. L'idea che ha animato queste
composizioni è quella di considerare il
dialetto come un bene culturale da scoprire o
recuperare. E' importante infatti che questa
lingua, della quale si stanno perdendo consuetudini
e modi di dire, continui a vivere e a essere
utilizzata in molti ambiti della comunicazione. E'
anche per questo motivo che Gozzetti vuole fondere
nelle sue canzoni tradizione e attualità.
Guarda
il videoclip di Daniele Gozzetti in formato
RealPlayer
Per
contattarlo: Daniele Gozzetti, tel. 0338
1709403.
|