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cura di Nino Lo Castro
Hugo
Pratt: Wheeling, storie di indiani
d'America
Sopra: un'illustrazione ad
acquarello del 1995. In basso a destra un'immagine di Torre
Avogadro.
La
mostra. "Hugo Pratt - Wheeling. Il sentiero delle
amicizie perdute" è una rassegna di strisce e tavole
ad acquarello del celebre illustratore e fumettista creatore
di Corto Maltese, risalenti al 1962. Curata da Cristina
Taverna e Patrizia Zanotti con il patrocinio
dell'Assessorato alla Cultura della Provincia di Brescia e
la collaborazione della galleria Nuages di
Milano.
Dove, come, quando.
Lumezzane (Pieve), Galleria civica di Torre Avogadro. Aperta
fino al 25 febbraio. Orari: giovedì e venerdì
dalle 18 alle 20. Sabato, domenica e festivi dalle 11 alle
18. L'ingresso è gratuito. Per informazioni
telefonare allo 030 8971245.
Qui sopra due
illustrazioni ad acquarello di Wheeling, del 1995.
Sotto una striscia del fumetto in versione originale del
1962. Più in basso altre due immagini tratte dagli
schizzi ad acquarello di Hugo Pratt.
La recensione. La stagione espositiva di Torre
Avogadro si apre con una mostra inedita: sono esposte
più di 60 tavole originali tra acquarelli e disegni,
prodotti dal
celebre fumettista e illustratore Hugo Pratt. "Wheeling", il
titolo della mostra, è anche quello del racconto a
fumetti uscito per la prima volta a Buenos Aires sulla
rivista "Supermix" tra il 1962 e il '64, nella quale il
disegnatore raccontava la saga degli indiani d'america.
Nell'80, dopo aver visitato i territori americani del nord
ovest, i forti dei coloni e aver visto i boschi in cui
vivevano i nativi americani, Pratt aggiunse nuove strisce a
"Wheeling" che venne pubblicato in Europa dalla rivista
francese "Mètal Hurlant". Pare che la storia degli
indiani sia stata una vera e propria ossessione per il
disegnatore veneziano che, fin da giovane, ha vissuto nel
mito dell'America del XVIII secolo, fantasticando sulle
guerre tra europei e selvaggi. Dopo aver visitato i luoghi
nei quali si erano svolti quegli eventi tanto mitici, le
furibonde lotte rappresentate nei suoi fumetti si sono
arricchite di splendidi paesaggi e i nativi nord americani
hanno assunto le sembianze di esseri spirituali, a
metà strada fra abitanti dei boschi ed esseri umani.
Ancora nel 1995, qualche mese prima
della sua morte (avvenuta nei pressi di Losanna nell'agosto
dello stesso anno), Pratt ha prodotto una serie di
acquarelli di grande qualità completando così
la saga di Wheeling. Proprio queste ultime tavole sono tra i
lavori migliori proposti a Lumezzane e mostrano come
l'artista, oltre a rappresentare i personaggi delle sue
vecchie strisce, abbia arricchito l'intera storia con
atmosfere e colori di grande suggestione, fondendo insieme
la realtà conosciuta direttamente e le fantasie di
quand'era bambino. Il lavoro di Pratt si è evoluto
con il passare degli anni attraverso una vera e propria
ricerca artistica. Lui, come altre penne del fumetto
d'autore di quegli anni, ha contribuito a elevare il fumetto
a un livello più alto, conferendogli la
dignità di disciplina artistica a tutti gli effetti.
L'allestimento di Torre Avogadro permette allo spettatore di
ricostruire l'intera storia di Wheeling. Installata su tre
piani e divisa in numerose stanze, la mostra offre anche la
possibilità di assistere ogni sabato e domenica, alle
ore 14,30, al film "Jesuit Joe" del 1992, con la regia di
Oliver Austen e la sceneggiatura di Hugo Pratt.
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