Una piccolissima soddisfazione: la foto con Windows sul sito filoisraeliano
di cui abbiamo scritto giorni fa non c'e' piu'. grazie a coloro
che hanno protestato con Microsoft. Forse e' vero che in certi casi
l'interesse economico serve......!!!!!!!
NELLA GIORNATA DELLA TERRA SEI PALESTINESI UCCISI DAI SOLDATI
ISRAELIANI - I SOLITI GIORNALI ITALIANI HANNO TITOLATO IN GRANDE
IN PRIMA PAGINA? NO. NESSUNA VITTIMA ISRAELIANA QUINDI LA NOTIZIA
NON ESISTE. SI POTREBBE PENSARE CHE ALCUNI GIORNALI ITALIANI ASPETTANO
SOLO I MORTI ISRAELIANI PER "SPARARE"LA NOTIZIA ! Stanotte e' deceduto
un altro uomo colpito durante i bombardamenti di Ramallah.
A noi sembra cosi' facile trovare voci "altre" anche in Israele,
piuttosto che gente come tale Deborah Fait o Fiamma Nirenstein.......!!
Signori Franceschini, Olimpio, Bonavolonta' sforzatevi un po', solo
un poco !! E vi assicuriamo che lui non e' ne' palestinese ne' musulmano!
Il diritto di resistere di Baruch Kimmerling Professore titolare
di Sociologia alla Hebrew University di Gerusalemme Ha'aretz, martedi,27
marzo 2001 Anche se puo' essere difficile per noi, e' importante
avere chiara la realta' politica,legale e morale in questo contesto
storico: dal 1967 milioni di palestinesi sono sotto occupazione
militare, senza diritti civili e ancor di piu' senza i basilari
diritti umani. La continuazione dell'occupazione e della repressione
gli da' , con ogni mezzo, il diritto di resistere a questa occupazione
e anche di alzare il livello di violenza contro questa occupazione.
Questo e' un diritto morale per legge naturale e internazionale.
Il problema e' aggravato dalla vicinanza fisica in cui le due popolazioni
vivono e come le forme di lotta pesino su questo. Il terrorismo
palestinese indiscriminato contro la popolazione civile nel cuore
di Israele e' immorale e produce un effetto boomerang. Cio' aumenta
la rabbia e l'odio nella comunita' ebrea e blocca la possibilita'
che possa aversi una visione empatetica e razionale sulle legittime
richieste palestinesi. Il terrorismo serve anche come strumento
politico, usato consapevolmente da politicanti cinici, e da qualche
comandante militare, per far naufragare qualsiasi possibilita' di
accordo tra Israele e i palestinesi. Dall'altro lato, le iniziative
dell'esercito e dei coloni spesso determinano l'uccisione indiscriminata
di palestinesi, cosa che e' ugualmente inaccettabile in termini
umani. Centinaia di palestinesi sono stati uccisi e migliaia feriti
dall'inizio dell'Intifada di Al Aqsa lo scorso settembre. Israele
attua frequentemente punizioni collettive - assedi e isolamento
del territorio palestinese - che sono espressamente vietati dalle
leggi internazionali e dalle convenzioni. E Israele usa un terrorismo
individuale contro quelli che definisce comandanti della rivolta
palestinese. Il diritto palestinese a resistere all'occupazione
e' rinforzato dalla 4 convenzione di Ginevra che proibisce ogni
atto irreversibile all'interno di territori occupati e soprattutto
proibisce il trasferimento di popolazioni dallo stato occupante
ai territori conquistati. Il fatto che Israele affermi di non essere
un occupante - perche' non c'era sovranita' su quelle terre da quando
gli inglesi se ne andarono nel 1948 e i palestinesi rifiutarono
il piano di spartizione del 1948 - e' una scusa quanto meno evasiva.
Secondo l'Alta Corte di Giustizia, che conosce bene la 4 convenzione
di Ginevra, tutti gli insediamenti sulla "linea verde" sono stati
costruiti per ragioni di "sicurezza", che e' la scappatoia trovata
da Israele nella legge internazionale per giustificare la loro costruzione.
La seconda scappatoia "legale" usata da Israele e' che non espropria
proprieta' private ma costruisce gli insediamenti su "terra statale".
Dal 1967 piu' del 60% della Cisgiordania e' stata classificata come
"terra statale", con un effetto selettivo, di fatto un'annessione
di territori. Questa passo "legale" e' stato possibile perche' la
maggior parte della terra non e' stata registrata - sia sotto gli
Ottomani che sotto inglesi o giordani. Ma tutti quei governi riconoscevano
il tradizionale diritto di possesso dei contadini locali. Nel 1980
Israele ha messo in atto un sequestro senza precedenti quando ha
fatto rilievi sull'intero territorio , li ha confrontati con il
"tabu"( il registro delle proprieta' della terra) e ha dichiarato
che tutto quello che non era nel registro diventava proprieta dello
stato - senza permettere agli abitanti locali di provare le loro
proprieta' e registrare i loro terreni. Di conseguenza la legalita'
e moralita' di tutti gli insediamenti e terreni ebrei nei Territori
sono molto dubbie. Diversi fenomeni hanno offuscato la politica
e altre cose di Israele. Fino alla fine del 1987 la resistenza palestinese
all'occupazione era solo un piccolo dissenso. La societa' israeliana
assaporo' il frutto della "permanente transitoria" occupazione,
senza pagare alcun significante e immediato prezzo. In tale situazione
era facile combinare messianici religiosi-nazionalisti, lo sciovinismo
laico del Likud e l'ideologia della sicurezza-sopratutto del Mapai
e Ahdut Avoda per conquistare la cultura politica di Israele. Perfino
oggi, la maggior parte del pubblico semplicemente non sa che ogni
atto violento contro i palestinesi - per non dire dell'insieme degli
atti - confina con i crimini di guerra e non riesce a vedere la
bandiera nera dell'illegalita' sventolare su ognuno di quegli atti.
Uno stato che si considera illuminato non puo' comportarsi come
stato terrorista, anche se soffre a causa del terrorismo. Uomini
di stato, generali e semplici cittadini devono vedere questo ignobile
marchio prima che sia troppo tardi ed esserne tutti marchiati.
Riceviamo e rilanciamo: Al Direttore di Radio 24 Dott. Elia Zamboni
Al Coordinatore editoriale Dott. Alessandra Scaglioni p.c. Parlamentare
Europeo Dott.ssa Luisa Morgantini ai Cooperanti Italiani in Palestina
Quello che state dicendo in questo momento [Programma Linea 24 Vincenzo
Cruciani 29 marzo 2001 ore 13,20 trasmissione radio Radio Sole 24
ore] sulla Palestina vegognoso. L'esercito israeliano occupa il
territorio dell'Autorit palestinese, bombarda le case dei civili,
uccide ragazzi palestinesi OGNI GIORNO (da settembre 400 palestinesi
- in massima parte civili e il 40% uccisi senza scontri - assassinati
dai coloni e dall'esercito israeliano, 60 morti israeliani, in prevalenza
militari e coloni), soffoca economicamente la Palestina, e, a dimostrazione
di come siano COLONIALISTI OCCUPANTI DALLA PARTE DEL TORTO, RIFIUTANO
LA PRESENZA DEGLI OSSERVATORI DELL'ONU NEI TERRITORI DELL'AUTORITA'
NAZIONALE PALESTINESE. Hanno rubato le terre e le case ai palestinesi,
violato tutte le risoluzioni dell'Onu, e voi parlate di bombardamenti
chirugici a Ramallah (solo due morti, la Vs. Intervistata Fiamma
Nirenstain). E' anche deontologicamente vergognoso che riportiate
solo l'opinione di filoisraeliani (voi e i Vs. intervistati) e non
venga data la possibilit agli aggrediti di rispondere alle vostre
affermazioni non vere. Complimenti per il Vostro terrorismo giornalistico,
continuate cos con il Golia Israeliano contro il Davide Palestinese.
Avvocato Rolando Dubini
"Nei giorni scorsi un quotidiano finanziario israeliano, Globes,
ha scritto che dopo la mucca pazza e l'afta epizootica gli europei
hanno scoperto le alte proteine dell' "hummus israeliano". Le vendite
della compagnia alimentare Tsabar Salads sono aumentate del 24 per
cento negli ultimi due mesi. La compagnia stima che le esportazioni
in Europa raddoppieranno nel 2001 passando da 3 milioni di dollari
a oltre 5.5 milioni." Alcune precisazioni : l'hummus e' diventato
un prodotto israeliano copiato dai paesi arabi circostanti e dai
palestinesi. Le fabbriche palestinesi di hummus esistono e fanno
un prodotto buono. Vi chiedete come e' possibile che non lo esportino
facendo concorrenza agli israeliani ? presto detto : gli viene impedito
dagli israeliani stessi. I prodotti palestinesi passano i controlli
israeliani, e per essere esportati devono avere marchi israeliani,
non possono farlo con marchi propri. Quindi anche l'hummus, commercializzato
in Europa da una ditta israeliana puo' essere hummus palestinese,
pagato ad un prezzo stracciato e su cui gli israeliani lucrano.
Cari capitalisti e liberisti europei come la mettiamo? La vostra
sempre sbandierata liberta' di mercato dove va a finire? In questo
caso non vale ?