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SERENATA:
Che belle luci! Che bella musica! Ma perche' fa cosi' freddo?
Non lo soffrirete di certo, lassu'.
Non so che faccio, perche' sto qui, non lo so. So che non posso starti
accanto, ma almeno qui ti sono piu' vicino, un po' di piu'. Guardo la finestra
illuminata, e tra le sagome che intravedo cerco di riconoscere la tua,
elegante come sempre! Sarai la piu' bella lassu'! Ci scommetto.
Chissa' con chi balli, chissa' chi ti abbraccia. Chissa' se mi pensi...ma
forse e' meglio se non mi pensi, credo che neanch'io dovrei pensarti.
Ma chi sto prendendo in giro? Io ti credo innamorata pazza di questo
poveraccio, penso che ti struggi pensando a questo amore impossibile, e
tu magari non ti ricordi neanche il mio nome.
No! No, non posso crederci, non voglio credere che tu....no, non tu.
Se avessi un vestito nuovo, non dovresti vergognarti di me, potresti
portarmi su e ballare con me, davanti a tutti. Ma te li immagini gli altri?
Tu, e io! Che scena! Se adesso fermo quel tizio e gli racconto di noi,
si fara' due risate! Magari gli metto paura e gli frego la bottiglia. Un
goccio mi allegerira' la testa, e mi fara' sembrare possibile anche un
ballo con te, lassu'.
O forse mi fara' vedere le cose piu' chiaramente, senza tutta la nebbia
che ho adesso nel cervello, e magari mi fara' anche bestemmiare, e dire
cose di cui domattina mi vergognero' a morte, e se tu le sentissi non vorresti
mai piu' rivedermi!
Rivedermi? Ma che sto dicendo! Quando mai ci rivedremo? Fra due o tre
anni ci rincontreremo per caso sui gradini della chiesa dove sto a racimolare
qualche spicciolo, e tu cercherai di non avvicinarti troppo, per non sporcare
il tuo bel vestito bianco. Spero di non essere ubriaco quel giorno! Gia'!
Mi ritroverei in galera o con le ossa rotte da quel manichino che ti apre
lo sportello e che ti dara' lusso e un tetto sulla testa "finche' morte
non vi separi".
Io un tetto non posso darlo ne a te ne a me. Non posso neanche assicurarti
il pranzo di domani o vestiti asciutti d'inverno. Se l'unica cosa che posso
dare e' la voglia di abbracciarti, di crescere un figlio insieme e di esserti
sempre a fianco, beh, ho gia' perso in partenza. Ed e' una fortuna. Meriti
tutto quello che il manichino puo' darti, e mille volte di piu'.
Ma stanotte sogno sotto la tua finestra di essere io il tuo manichino.
Domani, con la luna, andro' via anch'io.
INNOCENZA:
Ti prego, non guardarmi cosi'!
Io ci ho provato, ma loro dicono che e' meglio cosi'. Sai, devi crederli.
Sanno un sacco di cose, sanno sempre cosa e' meglio per me, quindi se dicono
che e' bene fare cosi', hanno ragione. Credo.
Lo fanno per il tuo bene. Mamma dice cosi'. Pero' mentre lo dice piange.
E a volte piango anch'io. Ma non so davvero il perche'. Forse perche' e'
triste vedere piangere mamma. Sei fortunato: tu non la vedrai piangere
mai. E non prenderai mai il raffreddore, non mangerai mai quella cosa amara,
verde, molliccia che chiamano verdura, e che sono sicuro che non piacerebbe
nemmeno a te.
No, non guardarmi cosi'. Mi fai sentire in colpa. Ma papa' ha detto
che io non centro, che non e' colpa mia. Ma io penso di si'. Anche tu?
No, non dirmi di si, no!! Io ti voglio bene! Io vorrei giocare con te,
vorrei parlarti ancora. Invece fra qualche giorno dovro' dirti "addio per
sempre". Che vuol dire "addio per sempre" ? Quante cose non so! E mamma
e papa' non ti vogliono fare nascere perche' hanno paura che puoi essere
come me. Che non so tante cose, e non capisco tante cose, e non posso giocare
con gli altri bambini, perche' loro sono intelligenti e si stufano a giocare
con me.
Ma se tu nascessi io potrei giocare con te! Ti piacerebbe giocare con
me?
Ma tu vuoi nascere? Devo dire a mamma che te lo chieda. Devi decidere
anche tu! Ma tu non parli mai con loro, vero? Perche'? Magari se gli parli
non ti mandano via.
Ma forse tu non vuoi restare. Io volevo! E' bello nascere, anche se
ci sono tante cose che non capisco. Ci sono tante cose buone qui. C'e'
il vento, c'e' la marmellata (pero' io non ne posso mangiare tanta,
mi fa male...), c'e' il sole, ogni tanto pure la neve, ci sono i berretti
colorati, i biberon, gli album per disegnare e un sacco di altre cose.
Se dovessi decidere io, ti farei nascere, anzi ti farei nascere subito.
Ma io non potro' decidere mai di far nascere nessuno. Non saro' mai ne
mamma ne papa'. Vorrei tanto poter essere almeno uno dei due da grande.
Ma mamma mi ha detto che io non posso. Tu lo sai perche' non posso? Se
sei intelligente lo sai, e se me lo dici lo dico a mamma, cosi' magari
ti tiene!! Se non lo sai allora ha ragione mamma.
Ma se mamma sapeva che ero cosi', mi mandava via come fara' con te?
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