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UN
SOGNO INFRANTO
Cronaca di un giorno da juventino ferito......
Mercoledì 21 Aprile 1999, per molti un giorno come tanti
altri, ma per il nostro juventino,
invece, un giorno molto particolare: sveglia, colazione, lavoro.....come
da routine, vive, però,
questa giornata in funzione della sera, quando, cioè, alle 20:45
la sua squadra del cuore,
 affronterà
al Delle Alpi il Manchester, in una semifinale di Champions League (a detta
di molti la vera finale), che può salvare un' intera stagione calcistica,
purtroppo, fatta di accuse (sportive e non), di amarezze (campionato e
coppa Italia perduti), di infortuni (primo su tutti quello a Del Piero),
e di addii (le dimissioni di Lippi).
Si prepara all' evento in compagnia di questi pensieri, e si sente
lì, in mezzo a quegli 80.000
tifosi che sono andati allo stadio, e forte del pareggio maturato nella
partita di andata, è
ottimista.
La partita inizia, azioni da mozzafiato si susseguono....GOOOOLLLL!!!!
Inzaghi trova l' angolino
e segna!!!! Non osa pensare a quello che è successo, forse solo
un colpo di fortuna, ma sa che
un gol non è sufficiente e che non bisogna perdere la concentrazione
in questi casi.
Ma subito dopo....GOOOOLL!!! Raddoppio di Inzaghi!!!! Pensa che stiamo
2 a 0 già al 10° del I tempo...forse è fatta!?!
E invece l' assedio, un pò come Ivan Drago con Apollo in Rocky
IV, il Manchester, dimostra la sua superiorità
ed al 34° già le speranze di vittoria si assottigliano....2
a 2, e il peggio è che la Juve sembra
non avere più risorse, che come un pugile ferito, aspetta solo
il gong per rifiatare al suo angolino.
Il secondo tempo è una bolgia, le squadre si equivalgono,
palle gol da entrambe le parti....la Juve ci crede, sfortunatamente anche
il Manchester, che segna il definitivo 2 a 3, un gol da KO, che spezza
l'incantesimo ed ogni illusione. 
Il pensiero, adesso, va a tutte quelle qualificazioni sofferte, a quando
tutto sembrava perduto,
in quei momenti, in cui la Juve non si è arresa, e questa perseveranza
l'ha premiata. Ma 10 minuti sono pochi anche per i miracoli, ed il nostro
juventino si rassegna all' evidenza. E' una certezza la quarta finale consecutiva
ormai è un sogno, un bel sogno infranto.....
Oggi, giovedì 22 Aprile, il nostro juventino scrive questo
articolo, con l' amarezza che questa
ferita presto si rimarginerà.....in fondo il calcio è
uno sport, e quindi bisogna essere sportivi.
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