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I
VIAGGI NEL TEMPO: SCIENZA O FANTASCIENZA?
Quante volte sentiamo persone vicine a noi che, prese da un momento
di sconforto, ci dicono: "Ah, se potessi tornare indietro non farei quella
scelta!" Effettivamente, tutti prima o poi vorremmo poter viaggiare nel
tempo per cambiare qualcosa che non sia andato per il verso giusto. E'
solo un'utopica speranza o c'è dell'altro in questo sogno tutto
terrestre? Lasciando da parte ogni riferimento ad Ufo e forze aliene, sarebbe
veramente possibile viaggiare nel tempo e cambiare la storia come tutti
la conoscono? Ultimamente ci sono stati dibattiti e ipotesi, avallate da
grandi luminari della fisica, che rilanciano nel mondo qualche possibilità
di futuri viaggi temporali. Ciò non toglie che esistano enormi difficoltà
per la realizzazione di queste ipotesi e, per dirla tutta, abbiamo prove
che ne smentiscono la veridicità. Non ci vuole, infatti, una laurea
per obbiettare all'idea sui viaggi nel tempo una semplice constatazione:
se un giorno si potrà viaggiare nel tempo, perché non si
sono ancora visti nel presente turisti provenienti dall'anno 3000?
Alcuni potrebbero rispondere che il futuro dev'essere ancora scritto
ma il passato no; peccato che per noi nella prospettiva di ieri, oggi era
visto come datato nel futuro prossimo, quindi, ragionando nel presente
è scontato che esista già un domani cui noi andiamo incontro.
Inoltre, se veramente riusciremo ad attuare questi spostamenti, dovremmo
provvedere ad un'altra grossa difficoltà. E' innegabile il fatto
che la Terra si muova continuamente nell'universo e in tutta la storia
non esistono due momenti diversi in cui il nostro pianeta abbia occupato
lo stesso spazio. Così se ipoteticamente oggi partissimo per un
viaggio che ci portasse a rivedere i campionati mondiali di calcio del
1990, noi non arriveremmo mai sulla Terra, ma finiremmo nel vuoto cosmico,
facendo la fine del topo; la buona riuscita della spedizione si realizzerebbe
solo con la nostra capacità di muoverci nel tempo, insieme con uno
spostamento spaziale che ci riportasse nell'esatta posizione che il pianeta
aveva nel cosmo il giorno d'inizio d'Italia 90. Insomma, questi sono solo
alcuni degli impedimenti che per adesso rendono impossibile all'eroe di
turno un bel viaggio nel 1912, per far si che il Titanic non parta per
il suo fin troppo famoso viaggio; ma la speranza è l'ultima a morire
e chissà se da qualche parte nel futuro o nel passato ci sia la
risposta di quest'ultimo grande mistero che ancora resiste all'evoluzione
dell'umanità.
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