Pathway Journal - Index
 Cultura
Maggio 1999SommarioAnno 1  - Numero 2

 Dossier 
         In principio fu la guerra... 
         Nato o Onu: questo e' il problema 
         I serbi non sono "cattivi" 

 Cinema 
         I piu' visti sul grande schermo 
         Paura e delirio a Las Vegas 
         Padrona del suo destino 
         Radiofreccia 
         Svegliati Ned 
         Patch Adams 
         Psycho 
 
 Musica 
         Pantera: Vulgar display of power 
         Litfiba: Infinito... e oltre! 
         Marduk: Nightwing 
         La svolta dei Fugazi? 
         Nice Price: Police 
         I concerti del mese 
         Curiosita' 

 Sport 
         Inter: un tonfo su tutti i fronti 
         Pallavolo: la sorpresa Iveco 
         Juve: Un sogno infranto 

 Cultura e spettacolo 
         Progetto innocenza 
         Viaggi nel tempo: riflessioni 
         Il vampiro tra storia e leggenda 
         Arte sublime nell'antico Egitto 
         Il Cardinale Richelieu 
         Libri: il sesso c'e', ma non si vede 
         Fumetti: Liberta'! 
         Fumetti:Premio"Roberto Carrescia" 
         Accadde a Maggio... 
         Chi ha incastrato i bimbi? 
         I piu' visti in TV 
         Teledipendenti 

 Societa' 
         Internet VS  pedofilia 
         Piccolo reportage da Londra 

 Green Corner 

 Figuracce 

 Pinocchio - I vostri racconti 

 Mail - L' angolo della posta 

 News - Le ultime notizie da ''Amico'' 

 Help - Spiegazioni sul sito 

 Eppy Page - La pagina della redazione 

 Archivio 

 PJ and Co. - Per collaborare con noi 

 Links - Collegamenti ad altri siti web

ARTE SUBLIME NELL'ANTICO EGITTO: 

E' magnifica, è accattivante, è interessante, è imperdibile!  Egittologi più o meno convinti, novelli dell'arte, appassionati delle novità, non lasciatevi assolutamente sfuggire la mostra degli Egizi a Firenze. 
Io ci sono andata quattro giorni fa e mi è parsa splendida. Non soltanto sono radunati dei capolavori che mai vedrete in Italia, ma ci sono anche delle novità assolute come la "Monna Lisa" egiziana che lascia per la prima volta il suolo africano per deliziarci con la sua bellezza. 
Niente a che vedere con il Museo Egizio di Torino che, benchè possegga un numero maggiore di reperti, risulta "ammuffito" e poco fruibile al grande pubblico. Mi ci sono recata giusto a marzo ed ho notato che i più grandi errori consistono nell'errato utilizzo delle luci (troppo basse), oltre che nello spazio angusto in cui si trovano i reperti (che necessiterebbero di un bel restauro). Non ultimo risulta il problema delle audioguide: in tutti i maggiori musei del mondo esistono questi apparecchietti che sono utili per attrarre anche un pubblico di non addetti ai lavori, che altrimenti si troverebbero persi e disinteressati alla lunga lista di reperti in visione. Invece a Torino, il secondo museo al mondo dopo il Cairo, le audioguide non esistono, mentre sono appesi lunghi cartelloni che però risultano stancanti da leggere a causa della penombra. 
Di tutt'altro tipo è la mostra di Palazzo Strozzi, dove un gioco accorto delle luci, un'esposizione in vetrina o su piedistalli a più livelli e l'utilizzo di banalissimi walkman rende la visita piacevole da effettuare anche per chi non sa neppure chi siano questi Egizi. 
Vi ricordo che si tratta di pezzi pregevolissimi provenienti dal museo del Cairo e molto ben conservati. Si possono addirittura ammirare frammenti di dipinti, oltre a statue in pietra calcarea color ocra. 
Particolare attenzione va tributata ai pochi oggetti in argento ed oro, curati sin nei minimi particolari e....meraviglia delle meraviglie...alla testa di Nefertiti, la bellissima regina sposa di Amenofi IV Ekhanaton. L'altro busto conosciuto della "Bella che è venuta", questo è il significato del suo nome, si trova agli Staatliche Museen di Berlino. 
Nelle undici stanze della mostra si succedono statuette in legno, in pietra, teste gigantesche di faraoni, stele ed altro ancora. 
Nell'ultima stanza sono raccolti invece alcune mummie ed altri oggetti provenienti dal Museo archeologico di Firenze, che è stato da poco ristrutturato. 
Infine, prima dell'uscita, vi è il classico bookshop che ha un bel catalogo della mostra con fotografie molto belle ed interessanti. Il prezzo non è dei più competitivi (£ 50.000), ma vale la pena acquistarlo. 
Ed ora qualche informazione pratica: il museo si trova a Palazzo Strozzi, esattamente nel centro di Firenze, a circa 10 minuti a piedi dalla stazione di Santa Maria Novella ed è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 19, giovedì e sabato dalle 10 alle 22. La mostra è aperta sino al 4 luglio ed il costo del biglietto è di £15.000, con riduzione del 20% se si è possessori della Coincard (è una carta gratuita che si può richiedere in tutti i negozi Coin). 
 

Scrivi a Benedetta!