Pathway Journal - Index Cultura
Maggio 1999SommarioAnno 1  - Numero 2

 Dossier 
         In principio fu la guerra... 
         Nato o Onu: questo e' il problema 
         I serbi non sono "cattivi" 

 Cinema 
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         Paura e delirio a Las Vegas 
         Padrona del suo destino 
         Radiofreccia 
         Svegliati Ned 
         Patch Adams 
         Psycho 
 
 Musica 
         Pantera: Vulgar display of power 
         Litfiba: Infinito... e oltre! 
         Marduk: Nightwing 
         La svolta dei Fugazi? 
         Nice Price: Police 
         I concerti del mese 
         Curiosita' 

 Sport 
         Inter: un tonfo su tutti i fronti 
         Pallavolo: la sorpresa Iveco 
         Juve: Un sogno infranto 

 Cultura e spettacolo 
         Progetto innocenza 
         Viaggi nel tempo: riflessioni 
         Il vampiro tra storia e leggenda 
         Arte sublime nell'antico Egitto 
         Il Cardinale Richelieu 
         Libri: il sesso c'e', ma non si vede 
         Fumetti: Liberta'! 
         Fumetti:Premio"Roberto Carrescia" 
         Accadde a Maggio... 
         Chi ha incastrato i bimbi? 
         I piu' visti in TV 
         Teledipendenti 

 Societa' 
         Internet VS  pedofilia 
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RIVALUTAZIONE DELL'OPERATO DEL 
CARDINALE RICHELIEU: 
 
Milioni di persone in tutto il mondo hanno letto la trilogia che Alexandre Dumas dedicò alla figura di D'Artagnan e dei moschettieri di Francia. Come accade per ogni romanzo storico, buona parte dei personaggi citati non sono frutto dell'invenzione dell'autore ma sono esistiti veramente e spesso la loro vita e' stata riveduta e romanzata per ottenere un maggior effetto narrativo. Questa "revisione" e' avvenuta anche per la figura del Cardinale Richelieu che, suo malgrado, e' stato descritto nel romanzo "I tre moschettieri" come un uomo malvagio, misterioso e disposto a tutto pur di raggiungere i suoi scopi. In realtà la storia di questo gran politico è molto più complessa e il Pathway Journal vi dimostrerà perché. 
Armand Jean du Plessis de Richelieu nacque a Parigi nel 1585 e fin da piccolo fu iniziato alla carriera militare, cui per altro era molto portato; la famiglia del futuro ministro aveva il beneficio della diocesi di Luçon e soltanto dopo la rinuncia del fratello Alfonso, toccò ad Armand intraprendere la carriera ecclesiastica per non perdere questo bene familiare. Nel 1607 fu consacrato Vescovo a Roma con la dispensa del Papa e l'anno dopo entrò in possesso della diocesi di Luçon. Richelieu, dopo pochi mesi, seppe prendere al volo la miglior occasione della sua vita diventando elemosiniere della Reggente Maria de Medici, madre di Luigi XIII. Da quel giorno la carriera del Richelieu fu quasi sempre in salita; nel 1616 fu nominato segretario di Stato per la Guerra e gli Affari Esterni, venne cacciato con la Regina dal futuro re ma tornò poco dopo ottenendo il cappello cardinalizio nel 1622 e due anni dopo la carica di Ministro di Stato. Quando Luigi XIII spodestò la madre e prese in mano le sorti di Francia, Richelieu fu nominato Primo Ministro e consigliere speciale del Re. Effettivamente più che un consigliere, il Cardinale occupò un posto che possiamo tranquillamente avvicinare al compito di Viceré. Forse non tutti sanno che Luigi XII era un pessimo re, sempre indeciso, capriccioso, ozioso e sbadato. Il suo passatempo preferito era quello di chiamare i principi di sangue nelle sue stanze per passare tutto il giorno ad annoiarsi insieme e, come se non bastasse, non aveva nessun interesse per Anna d'Austria, essendo ormai sicuro che preferisse gli incontri amorosi con i paggi di stanza. E' fin troppo ovvio che Richelieu fu l'unico uomo che capì il pericolo di questa situazione e per il bene del suo paese decise di portare a buon fine tre grandi idee. Distruggere la politica del protestantesimo in Francia, cosa che riuscì nel 1628 con la presa della Rochelle; indebolire la casa d'Austria che con i suoi due rami, quello spagnolo e quell'austriaco dominava l'Europa Occidentale e abbattere l'orgoglio della nobiltà. 
La partecipazione alla Guerra dei Trent'Anni riportò l'egemonia francese in Europa mentre i nobili vennero ammaestrati al rispetto nella famiglia reale e all'amore verso la propria patria. Inoltre Richelieu fu anche un gran mecenate e ampliò i commerci marittimi francesi portando la Francia nel 1643, anno della sua morte, ad essere pronta per il Regno del Re Sole. Oggigiorno quest'uomo e' riconosciuto in Francia come il padre della Patria e colui che seppe risollevare le sorti di una nazione e di un popolo allo sbando assicurando per l'avvenire una grande prosperità che durò fino alla Rivoluzione Francese. 
 
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