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MARDUK
"NIGHTWING"
(OSMOSE-DISTRIBUITO DA AUDIOGLOBE)
In attesa della nuova release della band svedese che si intitolerà
"Panzer Divisions Marduk", sono andato a riscoprire l'ultimo album inciso
dai Marduk, uscito circa 10 mesi fa, per chi non li conoscesse, è
giusto dire che sono una delle migliori band del panorama black-metal old-style,
vale a dire il vero metal estremo, tra i solchi invisibili del CD troverete
quindi violenza sonora, malvagità (tanta, veramente tanta!!) e potenza,
portata ai suoi massimi livelli, s'intende.
L'album si divide in due parti:"Dictionnaire infernal" e "Warlord of
Wallachia".
Nella prima parte troviamo pezzi velocissimi e molto diretti, puro
black, grazie anche al batterista fenomenale che hanno in line-up questi
svedesi, una vera e propria mitragliatrice umana!! Anche i testi di questa
prima sezione supportano pienamente lo stile del gruppo portando alla luce
brani come "Bloodtide", "Of Hells fire" fino alla sfuriata altamente anti
cristiana di "slay the Nazarene", una
vera e propria dichiarazione di guerra nei confronti di coloro che credono.
Il ruggito del cantante ci porta poco a poco nella seconda parte del
lavoro, un mini-cncept su Vlad-tepes Draculeia, quello vero però,
non il vampiro che ci ha fatto conoscere il romanzo di Stoker.
Inizia cosi' la storia di questo ambiguo,Quanto valoroso in battaglia,
personaggio, distintosi nella lotta contro i Saraceni durante il 1400.
Dopo la bellissima "Dreams of blood and iron" si passa a "Dracule Wayda"
brano lentissimo (in confronto agli standard del disco) e molto lungo,
caratterizzato dall'aggressività attenuata per essere sostituita
ad un atmosfera sinistra e dallo screaming che assume un tono quasi narrante
per adattarsi alla storia del concept, si prosegue tornando alle consuete
ipervelocità con "KaziKlu-Bey, veramente distruttiva.
Un altra nota positiva di quest'album è la produzione, che non
impasta fra di loro i suoni dei vari strumenti rendendo il suono costantemente
distinto e pulito.
Riguardo l'artwork c'è da dire che è un peccato che alla
fine la band non abbia potuto mettere in copertina l'antico dipinto di
Vlad Tepes dovendosi accontentare del "solito" demone con corna e attributi
maxchili ben in vista.
Nightwing è quindi è un ottimo album, seppur non fondamentale
(l'epoca dei dischi fondamentali è già passata da un bel
pò) che si collocherà a buon titolo nella vostra collezione.
P.S.
Il metal va ascoltato dal vero metallaro in ogni sua forma, e questo
vale anche per il black.
E' ora di finirla con certi comportamenti infantili tra estimatori
della scena melodica e cultori del vecchio suono, è normale avere
delle preferenze, ma non è giusto dispezzare una band musicale valida
solo perchè non suona come vorremmo noi, certo se poi la band in
questione non è per niente valida... |