Pathway Journal - Index Musica
Maggio 1999SommarioAnno 1  - Numero 2

 Dossier 
         In principio fu la guerra... 
         Nato o Onu: questo e' il problema 
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 Cinema 
         I piu' visti sul grande schermo 
         Paura e delirio a Las Vegas 
         Padrona del suo destino 
         Radiofreccia 
         Svegliati Ned 
         Patch Adams 
         Psycho 
 
 Musica 
         Pantera: Vulgar display of power 
         Litfiba: Infinito... e oltre! 
         Marduk: Nightwing 
         La svolta dei Fugazi? 
         Nice Price: Police 
         I concerti del mese 
         Curiosita' 

 Sport 
         Inter: un tonfo su tutti i fronti 
         Pallavolo: la sorpresa Iveco 
         Juve: Un sogno infranto 

 Cultura e spettacolo 
         Progetto innocenza 
         Viaggi nel tempo: riflessioni 
         Il vampiro tra storia e leggenda 
         Arte sublime nell'antico Egitto 
         Il Cardinale Richelieu 
         Libri: il sesso c'e', ma non si vede 
         Fumetti: Liberta'! 
         Fumetti:Premio"Roberto Carrescia" 
         Accadde a Maggio... 
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         Teledipendenti 

 Societa' 
         Internet VS  pedofilia 
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PANTERA   "Vulgar display of power"  (ATCO) 

Nel 1992 usciva questo secondo album dei Pantera, band dedita al cosidetto nuovo thrash, capitanata dall'ormai veterano della scena post-metal Phil Anselmo, singer dalle indubbie qualità vocaliche, al dire il vero, in questo album non si notano più di tanto.Il materiale proposto dal combo americano è uguale a quello che oggi incidono decine di gruppi clone della band e a essere sinceri non fa esultare più di tanto, oggi nel 1999, ascoltare questi 2 pezzi uno dietro l'altro e qualche sbadiglio è in evitabile. 
La produzione è un altro punto debole diquesto lavoro, che riesce a dar spzio alla voce e agli strumenti in misura quasi uguale ma che è decisivamente impostata su toni che non danno freschezzae lucidità al suono. Tuttavia gli assoli del buon Diamond Darrel, sempre precisi e puliti, sebbene quasi sempre distorti, risollevano un pò questro disco dalla staticità dei brani a volte veramente opprimente, dettata anche dal cantato di Anselmo sempre uguale, che seppur capace, come ha altrove dimostrato, di saper stupirci con impennate verso gli acutipiù alti e discese addirittura su tonalità death, qui mantiene la classica impostazione "nicotinosa" dei vocals risultando a volte noioso. 
Si salvano comunque brani come "Walk", che il gruppo esegue ancora in sede live "Fucking hostile" dalle reminiscenze hardcore e la finale "Hollow".Il prezzo del CD non dovrebbe oltrepassare le 20.000 lire tuttavia al giorno d' oggi non penso valga la pena comprarlo, visto che allo stesso prezzo si puù trovare musica nettamente superiore. 
Ma se avete proprio voglia di ascoltare un pò di buon new trash vi cnsiglio di comprarequalcosa dei Fear Factory anche se è molto probabile che dovrete spendere qualcosa in più di 20.000 l... 

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