Pathway Journal - Index
Cinema
Maggio 1999SommarioAnno 1  - Numero 2

 Dossier 
         In principio fu la guerra... 
         Nato o Onu: questo e' il problema 
         I serbi non sono "cattivi" 

 Cinema 
         I piu' visti sul grande schermo 
         Paura e delirio a Las Vegas 
         Padrona del suo destino 
         Radiofreccia 
         Svegliati Ned 
         Patch Adams 
         Psycho 
 
 Musica 
         Pantera: Vulgar display of power 
         Litfiba: Infinito... e oltre! 
         Marduk: Nightwing 
         La svolta dei Fugazi? 
         Nice Price: Police 
         I concerti del mese 
         Curiosita' 

 Sport 
         Inter: un tonfo su tutti i fronti 
         Pallavolo: la sorpresa Iveco 
         Juve: Un sogno infranto 

 Cultura e spettacolo 
         Progetto innocenza 
         Viaggi nel tempo: riflessioni 
         Il vampiro tra storia e leggenda 
         Arte sublime nell'antico Egitto 
         Il Cardinale Richelieu 
         Libri: il sesso c'e', ma non si vede 
         Fumetti: Liberta'! 
         Fumetti:Premio"Roberto Carrescia" 
         Accadde a Maggio... 
         Chi ha incastrato i bimbi? 
         I piu' visti in TV 
         Teledipendenti 

 Societa' 
         Internet VS  pedofilia 
         Piccolo reportage da Londra 

 Green Corner 

 Figuracce 

 Pinocchio - I vostri racconti 

 Mail - L' angolo della posta 

 News - Le ultime notizie da ''Amico'' 

 Help - Spiegazioni sul sito 

 Eppy Page - La pagina della redazione 

 Archivio 

 PJ and Co. - Per collaborare con noi 

 Links - Collegamenti ad altri siti web

RADIOFRECCIA 

INTERPRETI                                        Stefano Accorsi 
                                                                 Luciano Federico 
                                                                 Alessio Modica 
                                                                 Enrico Salibeni 
                                                                 Roberta Libetti 
Con la partecipazione di                            Francesco Guccini e Serena Grandi 

REGIA                                                    Luciano Ligabue 

TRATTO DAL LIBRO                         "Fuori e dentro il borgo" di 
Luciano Ligabue 

SOGGETTO E SCENEGGIATURA    Antonio Leotti e Ligabue 

SCENE E COSTUMI                            Stefano Giambanco 

PRODUTTORE                                     Domenico Procacci 

MUSICHE                                              Luciano Ligabue 
 

La cover del filmCinque amici, un bar, amori disperati, conflitti generazionali, la tragica realà della droga e soprattutto una radio. 
E' l' intreccio, il mescolarsi armonico e palpitante di questi elementi a dar vita ad un'alchimia perfetta che fa di questo film uno scorcio reale ed autentico di quei mitici anni 70. 
Una storia toccante, a tratti commovente in cui c'è posto per riflettere, per ricordare, per piangere e per ridere, ma soppratutto per viaggiare... 
Viaggiare sul treno che ognuno di noi ha più o meno veloce, più o meno carico di valori, di ideali, di errori, di esperienze che ci portano comunque a credere in qualche cosa...o in qualcuno. 
"RADIOFRECCIA" è un film che non pretende di essere un colossal, ne' il film dell'anno, ma si racconta con una meravilgiosa semplicita', con uno stupendo scorrere di eventi che nonostante l'assenza di stupefacenti effetti speciali e esorbitanti tecnologie americane, ti lascia il segno, il desiderio di farlo vedere ad un amico, o magari ad un genitore. 
Luciano LigabueC'e', in particolare, un momento profondissimo del film, una serie di parole che portano diritto al cuore, che racchiudono il senso dell'intera storia. 
Queste parole fanno parte di un monologo pronunciato da "Freccia" alla radio, durante una delle sue inquiete e tormentate notti. 
Dice cosi': "Credo al doppio suono del campanello del padrone di casa che vuole l'affitto ogni primo del mese, credo che ognuno di noi si meriterebbe di avere un padre e una madre che siano decenti con lui almeno finche' non sta in piedi, credo che un'Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sara' mai piu', ma non e' detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa, credo che non sia tutto qua, pero' prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'e' qua, e allora mi sa che credero' prima o poi in qualche Dio. 
Credo che se mai avro' una famiglia, sara' dura tirare avanti con 300.000 alLigabue mese, pero' credo anche che se non lecchero' culi come fanno capi reparto, difficilmente cambieranno le cose. Credo che c'e' un buco grosso dentro, ma anche che il rock'n roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stronzate con gli amici, che, ogni tanto questo buco me lo riempiono. Credo che la voglia di scappare da un paese con 20.000 abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e credo che da te non ci scappi neanche se sei Eddye Merks. Credo che non e' giusto giudicare la vita degli altri, perche' comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri, credo che per credere, in altri momenti, ti serve molta energia...". 
Ecco tutto, penso veramente che possa bastare. 

Scrivi a Laura!