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VS pedofilia
Piccolo
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INTERNET
VS. PEDOFILIA: CHI VINCERA' LA SFIDA?
Ormai è da più di un anno che la piaga della pedofilia
è sbarcata sulla rete. I mass media, e qui intendo soprattutto televisione,
ma anche carta stampata, gridano allo scandalo!!!!
E' inutile negarlo, la faccia oscura, o meglio, il risvolto della medaglia,
che offre questo straordinario mezzo di comunicazione, è proprio
rappresentato dalla totale libertà in cui si trova chi lo utilizza,
grazie, alla carenza di leggi in merito, e all'anonimato.
Indubbiamente, una utile arma per combattere la pedofilia, ed in genere
ogni depravazione, che per vivere si nasconde nell' oscurità della
paura e della vergogna, sta proprio nel parlarne il più possibile
(anche se preferisco i fatti), proprio per sensibilizzare l' opinione pubblica.
Premesso questo, però, la mia opinione è che oggi parlarne
e basta, fa più notizia che parlarne bene, e questo legame inteso
tra i due è un pò come scoop del giorno, infanga qualcosa
(internet) che la gente non conosce a fondo e che quindi non può
giudicare. Forse, sono un pò prevenuto in merito, visto che ritengo
la rete un passo verso il futuro, ma in questo caso, non si gioca
troppo sulla disinformazione delle masse, che da ciò si fa un' idea
sbagliata, catalogando Internet, solo come veicolo di pornografia e perversione?
Incriminando, così, più un sistema di comunicazione, piuttosto
che le persone che ne fanno relmente uso e abuso? In fondo ci sono anche
riviste specializzate e video sull' "argomento", che coprono una larga
fetta di mercato, eppure, questo sembra passare in secondo piano.
Forse rischio di apparire insensibile, sviando il problema dalla vera
emergenza, ovvero, la salute fisica e mentale di questi piccoli innocenti
(e non è nel mio intento), ma è possibile che per colpa di
una minoranza di matti furiosi, o di abili affaristi senza scrupoli, ne
debbano pagare le spese un' intera categoria di utenti.....nessuno mi ha
dato del pedofilo fino ad oggi, anche se navigo, ma sono sicuro che aleggia
un simile pensiero su chi è habitué del Web, e di questo
bisogna ringraziare i media, e ovviamente i pedofili.
Allora io mi chiedo, non sarebbe giusto (qualcuno l' ha chiamata "Par
Conditio"), parlare anche dei molteplici vantaggi che offre questo servizio,
come per esempio l' abbattimento delle distanze o dei costi, con l' utilizzo
della posta elettronica, nonché, la possibilità di essere
conosciuti in tutto il mondo grazie ad una pubblicazione sulla rete? Forse
per caso questo non fa notizia?
In sostanza quello che voglio dire è che sono consapevole che
la "reputazione" di un sistema di comunicazione o di uno come me che fa
uso di questo mezzo, passi in secondo piano, difronte a tanta atrocità
che ledono i diritti dei più indifesi, e che quindi sia di priorità
assoluta portare alla luce questi "delitti", però, dovremmo preoccuparci,
anche, dello sviluppo della rete, che evidentemente sarà possibile,
solo se si vincerà la lotta contro questo "parassita" che sta distruggendo
quanto fatto di buono soprattutto nell' ultimo decennio grazie all' avanzamento
tecnologico!
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