Pathway Journal - Index Cinema
Settembre/Ottobre 1999SommarioAnno 1  - Numero 6

 Cinema 
        Anna Magnani 
        Mamma Roma 
        Deep impact 
        Festen 
        Il grande Hitchcock 
        Hitchcock: Gli Uccelli 
        La congiura degli innocenti 
        L'uomo dalla maschera di ferro 
        Notorius, l'amante perduta 
        Salvate il soldato Ryan 
        Sequel & Remake 
        Il sesso a Venezia 
        Star Wars: Episode I 
        Il grande Toto' 

 Cultura e società 
        Accadde a settembre... 
        L'amore in carcere 
        Catechismo a scuola: si o no? 
        Chi sono i macellai? 
        Confessione di un mammone 
        Se questa e' giustizia... 
        I delitti di Jack 
        Il palio di Asti 
        Lettera di un bambino abortito 
        La perfezione dell'anima... 
        Roswell, dov'e' la verita'? 
        Le Satire di Giovenale 
        Teatro: El Tannura 

 Libri e Fumetti 
         La vendetta nella letteratura 
         Dragonball: il manga 
         Maison Ikkoku alla ribalta 

 Musica 
         Labyrinth: Timeless crime 
         Marduk: Panzer Division Marduk 
         Meeting delle etichette indipendenti 

 Sport 
         L'Inter torna grande? 
         Atletica:  Siviglia '99 
         Mondo calcio 

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TOTO', UN PRINCIPE ATTORE OD UN ATTORE PRINCIPE ? 

“Toto' (nome d'arte del principe Antonio De Curtis Gagliardi Ducas Comneno di Bisanzio) nacque a Napoli nel 1898 e mori' nel 1967. 
Attore dalla straordinaria ed inconfondibile vis comica esordi' giovanissimo 
nelle " periodiche " napoletane passando nel 1917 al teatro Jovinelli di 
Roma. 
Esordi' nel cinema nel 1936, ma la sua grande stagione di attore cinematografico ebbe inizio nel 1948 col film di Mario Mattoli " FIFA E ARENA " . 
Fifa e arenaIn effetti in precedenza aveva girato: FERMO CON LE MANI (1937) " ANIMALI PAZZI " (1939) "SAN GIOVANNI DECOLLATO " (1940) ed ancora "L'ALLEGRO FANTASMA " (1941) 2 DUE CUORI TRA LE BELVE (1943) " IL RATTO DELLE SABINE " (1945) " I DUE ORFANELLI " (1947) FIFA E ARENA nonostante la critica negativa ebbe un grosso successo di pubblico e fu il vero lancio di Toto' , la gente usciva con le ossa rotte da una guerra ed aveva necessita' di ridere e quale miglior comico, con le sue indiscutibili doti di gestualita' ed espressivita' , se non il Principe 
poteva riuscire nella non certo facile impresa ? 
Fu autore anche di molte canzoni (quasi tutte inserite nei suoi film)tra le quali la famosissima: " MALAFEMMENA " e poeta popolarissimo con la sua " A 
LIVELLA " del libro infatti sono state vendute milioni di copie. 
Sono ben 98 i film girati da Toto' che ha avuto innanzitutto in PEPPINO DE 
FILIPPO il cooprotagonista ottimale col quale ha girato tutta una serie dal 
titolo :" TOTO' , PEPPINO E..." ed in Mario Castellani un'ottima ed 
insostituibile spalla . 
Sarebbe lunghissimo l'elenco degli attori che hanno lavorato a fianco del 
PRINCIPE DELLA RISATA (come il Nostro e' stato giustamente definito)da De Sica a Taranto,  Croccolo, Furia, Macario, Fabrizi, e Tina Pica tanto per citare qualche nome. 
Lo contraddistingueva l'interpretazione dun'infinita varieta' di personaggi 
toccando temi importanti come la politica , la famiglia , di volta in volta 
, con pesante ironia e sottilissimo umorismo. 
Sono battute inesauribili , e che oggi nonostante il trascorrere di diversi 
lustri , sono entrate nel linguaggio degli italiani , che spaziano dal 
genere demenziale alla considerazione filosofica , col gusto di storpiare le 
parole per poi dimezzarle , come quando , fiero delle sue origini 
,puntualizzava : Io sono parte napoletano e parte nopeo , cioe' due volte 
napoletano . 
Per lui i copioni erano solo una traccia in quanto la maggior parte delle 
battute venivano spontanee ed estemporanee e basti ricordare , per tutte " 
bazzecole , quisquilie e pinzellacchere ". 
Lo stesso Peppino De Filippo ( che anche era un notevolissimo autore -da non 
dimenticare il personaggio di "PAPPAGONE " ) non sempre riusciva a stargli 
dietro (abituato tra l'altro com'era al perfezionismo del fratello EDUARDO) 
Nonostante in privato avesse un carattere malinconico e schivo Toto' sulla 
scena si scatenava in un umorismo senza tempo espresso con totale 
spontaneita' e dedizione , in una specie di trance comica tanto piu' 
strabiliante quanto inconsapevole. 
La sua arte , ancora oggi a distanza di oltre 30 anni dalla morte , e' piu' 
viva ed attuale che mai. 
Nonostante la maggior parte dei registi dei suoi film non seppero sfruttare 
tutte le sue qualita' , e la critica dell'epoca per questo fu altrettanto 
implacabile anche con lo stesso attore, Toto' ha lasciato nei suoi film un testamento umano , comico ed umoristico difficilmente eguagliabile. 
Negli ultimi anni di vita a causa della cecita' dovette ricorrere alla voce di Carlo Croccolo per il doppiaggio ed ad una controfigura per girare alcune scene, eppure si annoverano tra i migliori film UCCELLACCI E UCCELLINI con 
la regia di P.P.Pasolini e OPERAZIONE SAN GENNARO diretto da D.Risi 
entrambi del 1966 quando l'attore appunto non stava bene e bisognava 
aiutarlo per camminare. 
Alcune sue famose battute non erano conosciute nemmeno dalla figlia Liliana 
la quale , collaborando alla stesura di un libro , e' rimasta sorpresa 
nell'ascoltarle confermando pero' che rispecchiavano l'umanita' , i 
complessi , le paure dela padre ed anche i suoi difetti ,specchio del mondo 
interiore del Nostro grande Toto '. 
Il suo primo film FERMO CON LE MANI del 1937 con la regia di Gero Zambuto fu accolto sfavorevolmente dalla critica che scriveva tra l'altro : " 
(...)Questo film non e' americano e , cio' nonostante , e' bruttissimo (...) 
Ha un solo pregio , quello di avere mostrato le possibilita' di Toto' , che 
certo non sono poche se egli e' riuscito a trovare qualche spunto buono 
anche in questo lavoro negativo sotto tutti gli aspetti (...) Fermo con le mani e' un film che fa venir la voglia di menare le mani. " 
Su " BIANCO E NERO " Roma ,1937. 
Ed ancora Filippo Sacchi sul CORRIERE DELLA SERA : 
"Fermo con le mani e' il debutto cinematografico di Toto' . 
Dopo aver perduto un po' di tempo , al principio , nell'inutile tentativo di 
rifabbricare in Toto' un piccolo Charlot , il film viene a quello che e' il 
suo scopo , e cioe' di esibire il popolare attore nei suoi lazzi e nelle sue 
battute caratteristiche (...). 
Bisognava che la sceneggiatura e la regia stringessero di piu' i tempi . 
Toto' , comunque , fa ridere : c'e' senza dubbio una forte mimica in questo 
burattino ". 
Il critico non aveva tutti i torti ma io dissento sul termine burattino , 
usato spessissimo ed a sproposito . Toto' sapeva ANCHE fare il burattino , 
che e' senz'altro un ulteirore pregio , ma non si puo' ridurre e relegare 
in quella parte chi ha dimostrato di essere uno dei piu' grandi attori 
comici del mondo di tutti i tempi . 

Legenda: 
DIZIONARIO STORICO DEI POETI ITALIANI-Ed.Gazzetta di Napoli-Marzo 1997 
TOTO' (Signori si nasce)e io lo nacqui-Ed.Vesuvio -1997 

 

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