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BROTHER Come un Clint Eastwood ai tempi del pulp: giacca nera e occhiali scuri, Kitano torna a impugnare la pistola. Ed è un bagno di sangue: ma nel segno del cinema d'autore. Un solitario esponente della yakuza, Yamamoto (lo stesso Kitano), uscito sconfitto in una guerrra di mafia, decide di cambiare aria per un po' e parte per Los Angeles alla ricerca del fratello minore Ken (Claude Maki). Non conosce né la cultura né la lingua del Paese yankee. Appena sbarcato viene affrontato da un uomo di colore, un certo Danny (Umar Epps), che cerca di derubarlo. Yamamoto reagisce ferendo il suo assalitore. Quando finalmente ritrova il fratello, Yamamoto scopre che è diventato uno spacciatore di droga. E che Danny è un suo caro amico. Trasferitosi nell'appartamento del fratello, tra i due e Danny inizia una specie di sodalizio che ben presto, grazie all'esperienza di Yamamoto, si trasforma in una vera e propia gang. Takeshi Kitano, idolo della new wave giapponese, è qui in veste di autore, regista e protagonista (come sempre recita con il nome d'arte di Beat Takeshi). |
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