Regia:
David McNally Con Piper Perabo, Adam Garcia, John Goodman, Maria Bello, Izabella Miko,
Tyra Banks, Bridget Moynahan, Melanie Lynskey Distribuzione: Buena
Vista Durata: 101' Genere: Commedia
Violet
Sanford (Piper Perabo) è giovane, bella ed ambiziosa. I suoi sogni volano in
alto. E la periferia che l'ha vista nascere, coccolata da una padre super come
Bill (John Goodman) le sta stretta. Un giorno prende la sua grande decisione:
trasferirsi a Manhattan e scrivere canzoni. E' il momento della svolta: si arma
di valigia e coraggio e tenta la sorte. Ma l'impatto con la Grande Mela è
tutt'altro che soft. La città ha i suoi spigoli e fare amicizia è più
difficile del previsto. Ma Piper, caparbia e decisa, continua a registrare
canzoni e a fare il giro delle case discografiche. Non importa se le porte si
chiudono in faccia regolarmente: lei ritenta. Mentre i produttori la ignorano,
la ragazza cerca di sbarcare il lunario facendo dei lavoretti. Poi, una sera,
cerca di esibirsi in un night: tentativo fallimentare… Col microfono aperto
segue una paralisi vocale. E, al posto delle note, c'è solo imbarazzo.
Nonostante la situazione appaia davvero nera, Violet conosce Kevin (Adam Garcia)
aitante cuoco che s'innamora di lei e dei suoi sogni. Newyorkese doc la inoltra
nei meandri della città e dei suoi segreti, fino a quando Violet trova lavoro
come barista in uno dei locali più alla moda. Si tratta del "Coyote Ugly",
gestito da Lil (Maria Bello) una donna scatenata, è un ritrovo tutto al
femminile: bariste sexy, intraprendenti e irresistibili si fanno osservare, tra
un drink preparato ed uno da sorseggiare. Le chiamano "coyotes", Zoe,
Cammie e Rachel, pronte a sedurre i clienti e a ridicolizzare i cacciatori di
prede, con sensuale, irresistibile ironia. Il "Coyote Ugly" è una
sorta di porto franco dove s'incontrano tutti: studenti e modelle, agenti di
borsa e gente comune. In una sorta di limbo dove il lecito e l'illecito si
confondono senza ipocrisie. Quest'atmosfera disinibita e calda fa sciogliere la
cortina di timidezza di Violet che si apre come un fiore. E la sua meravigliosa
voce, con un incredibile sex appeal, non stenta a farsi notare. Ma questa sua
nuova pelle di "bambolina" desiderabile rischia di confondere la bella
Violet. Una giovane che forse ha scoperto una nuova parte di se stessa. Nascosta
e preponderante. Ma alytrettanto rischiosa per il suo equilibrio di giovane
donna, giunta ad una scelta. Il brivido dell'essere desiderata contro il rischio
di perdere la stima del padre, l'amore sincero di Kevin e, forse, il suo sogno
canoro…
Violet
Sanford (Piper Perabo) è giovane, bella ed ambiziosa. I suoi sogni volano in
alto. E la periferia che l'ha vista nascere, coccolata da una padre super come
Bill (John Goodman) le sta stretta. Un giorno prende la sua grande decisione:
trasferirsi a Manhattan e scrivere canzoni. E' il momento della svolta: si arma
di valigia e coraggio e tenta la sorte. Ma l'impatto con la Grande Mela è
tutt'altro che soft. La città ha i suoi spigoli e fare amicizia è più
difficile del previsto. Ma Piper, caparbia e decisa, continua a registrare
canzoni e a fare il giro delle case discografiche. Non importa se le porte si
chiudono in faccia regolarmente: lei ritenta. Mentre i produttori la ignorano,
la ragazza cerca di sbarcare il lunario facendo dei lavoretti. Poi, una sera,
cerca di esibirsi in un night: tentativo fallimentare… Col microfono aperto
segue una paralisi vocale. E, al posto delle note, c'è solo imbarazzo.
Nonostante la situazione appaia davvero nera, Violet conosce Kevin (Adam Garcia)
aitante cuoco che s'innamora di lei e dei suoi sogni. Newyorkese doc la inoltra
nei meandri della città e dei suoi segreti, fino a quando Violet trova lavoro
come barista in uno dei locali più alla moda. Si tratta del "Coyote Ugly",
gestito da Lil (Maria Bello) una donna scatenata, è un ritrovo tutto al
femminile: bariste sexy, intraprendenti e irresistibili si fanno osservare, tra
un drink preparato ed uno da sorseggiare. Le chiamano "coyotes", Zoe,
Cammie e Rachel, pronte a sedurre i clienti e a ridicolizzare i cacciatori di
prede, con sensuale, irresistibile ironia. Il "Coyote Ugly" è una
sorta di porto franco dove s'incontrano tutti: studenti e modelle, agenti di
borsa e gente comune. In una sorta di limbo dove il lecito e l'illecito si
confondono senza ipocrisie. Quest'atmosfera disinibita e calda fa sciogliere la
cortina di timidezza di Violet che si apre come un fiore. E la sua meravigliosa
voce, con un incredibile sex appeal, non stenta a farsi notare. Ma questa sua
nuova pelle di "bambolina" desiderabile rischia di confondere la bella
Violet. Una giovane che forse ha scoperto una nuova parte di se stessa. Nascosta
e preponderante. Ma alytrettanto rischiosa per il suo equilibrio di giovane
donna, giunta ad una scelta. Il brivido dell'essere desiderata contro il rischio
di perdere la stima del padre, l'amore sincero di Kevin e, forse, il suo sogno
canoro…