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SCARY MOVIE Sul filone demenziale attualmente molto in voga e che per altro riscuote molto successo tra i teen ager, esce (il 10 novembre) nelle sale il nuovo film diretto da Keenen Ivory Wayans "Scary Movie - senza paura, senza vergogna... senza cervello!". Dopo film come "Tutti pazzi per Mary" o "American pie" che nelle passate stagioni hanno raccolto molti consensi, e anche molti soldi, il film di Wayans, scritto in collaborazione dei due fratelli Shawn e Marlon, rivisita il genere horror di questi ultimi anni. La storia si sviluppa sulla falsa riga di "Scream" di Wes Craven. Ed è un gioco dall'inizio alla fine: ogni elemento diventa motivo di derisione: razza, età, genere e posizione sociale. Sin dai nomi dei protagonisti il regista dà inizio alla sua parodia: la protagonista si chiama Cindy Campbell, si rimanda così alla Sidney di Scream interpretata da Neve Campbell appunto. E lo stesso vale per il personaggio interpretato da Carmen Electra, Drew Decker, che rifà il verso alla Barrymore. In America, dove il film ha incassato 150 milioni di dollari, gli spettatori hanno persino organizzato un concorso per individuare tutte le citazioni che il regista ha utilizzato per costruire Scary Movie. Ecco quindi Dawson Creek, con l'attore Van Der Beek che entra per errore sul set; la corsa nella foresta del Blair Witch Project; la protagonista che riesce a difendersi dall'assassino mascherato adottando gli effetti speciali di rallentatore utilizzati per Matrix; la citazione de "Il sesto senso", e per finire in bellezza, il rimando alla scena finale de "I soliti sospetti". "La nostra intenzione - spiega Shawn Wayans - era quella di fare un film che non fosse il più sporco o il più duro, ma solo il più divertente, cercando di non avere alcuna inibizione". "E' una parodia - continua Keenen - non può quindi essere intesa come un riflesso della realtà, ma solo una visione ridicola della realtà". Al rimprovero di essere stati eccessivi Marlon Wayans risponde: "Una commedia è volgare quando si prova solo disgusto nel guardarla. Nel nostro film si ride molto, il pubblico si diverte perché ci sono anche queste scene scioccanti. E' proprio perché si ride tanto che il film ha passato quasi intatto la censura". Infatti il film in USA ha subito pochissimi tagli e nessun divieto ai minori. La storia? Tutto comincia con l'omicidio di una bella studentessa delle superiori, da qui, un gruppo di adolescenti, molto bizzarri, deve scoprire se tra loro si nasconda un omicida. Come se non bastasse l'allegra combriccola deve vedersela con una petulante inviata speciale, Gail Halilstrom che sente odor di scoop e non li lascia in pace. Di parodia in parodia la vicenda prosegue citando tutto e il suo contrario e Buffy, Brenda, Bobby, Greg Shorthy e Ray (occhio ai nomi) capitanati da Cindy ne combinano di tutti i colori. Intanto Keenen e i suoi fratelli stanno già ultimando il secondo episodio di Scary Movie del quale non hanno voluto rivelare nulla. "Dopo Scary Movie 2, faremo sicuramente qualcosa di diverso a meno che un altro genere cinematografico non sia maturato nel frattempo e quindi possa essere possibile farne una parodia". Il pubblico degli adolescenti intanto ha di che divertirsi. Buzz
Dopo i Coen (e prima dei nostrani Manetti), arrivano altri celebri fratelli del cinema: i Wayans, una tribù di attori-registi-sceneggiatori votati all' irriverenza. Ideatori del programma tivvù "In living color" vincitore di un Emmy, e dei film "I'm gonna get you Sucka" e "Don't be a menace to South Central while drinking your juice in the hood", questi maghi del doppio, triplo, 'non senso' si sono, se possibile, spinti oltre con "Scary Movie" non rinunciando al taglio ironico-demenziale. Ma, al di là delle mode del momento, da dove viene il gusto-vizio per il calderone di generi tipico dei Wayans? Keenen Ivory non ha dubbi: "Quando mi sono accorto che molti film horror e gialli di oggi sono la versione aggiornata dei classici degli anni Settanta con cui sono cresciuto: "Halloween", "Venerdì 13", "Nightmare" e così via". Come a dire, la nostalgia tutta Usa per le notti al pop-corn nel tinello di casa spinge alla contaminazione spericolata.
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