Lettera del 2 aprile 2001

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Come abbiamo detto dall'inizio vorremmo che i nostri contributi siano diffusi il piu' possibile. Vi chiediamo pero' di citare la "lettera cooperanti Palestina" e l'eventuale firmatario del pezzo. Ne e' vietato comunque l'uso per finalita' palesemente contrarie alle nostre posizioni. Grazie.


I SINDACI, I SINDACI !! Li abbiamo incontrati. Luigi Lucherini, sindaco di Arezzo della Casa delle Liberta', Lucio Segnanini, sindaco di Carrara, di Rifondazione Comunista. Due citta' di provenienza differenti, ma soprattutto due appartenenze politiche differenti. Se non l'avessimo saputo comunque non ce ne saremmo accorti. Due esempi viventi del Pensiero Unico. Ci siamo fatti raccontare il tema della conferenza dei sindaci a cui hanno partecipato qui a Gerusalemme insieme ad altri 45 colleghi provenienti da 25 differenti paesi del mondo. Ne avevamo scritto nei giorni passati su questa newsletter. Come conciliare tradizioni e innovazioni tecnologiche nella citta' moderna, questo, ci hanno riferito, e' stato il tema. Ma con gli uomini politici, ovviamente, hanno aggiunto, abbiamo anche parlato della situazione politica. Ah bene ci siamo detti tra noi, vanno subito al punto. Sharon e Peres. Sono uomini politici? Pensavamo fossero ex generali e uno anche criminale di guerra. Vabbe' forse ci siamo sbagliati. Ma comunque si sono fermati li'. L'invito e' stato rivolto direttamente solo a loro, nessun altro sindaco d'Italia e' stato invitato. Segnanini ha una spiegazione per Carrara dove si sta preparando un simposio di scultura sulla Shoah al quale parteciperanno scultori da tutto il mondo. Ne vorrebbero uno israeliano e uno palestinese. La solita "par condicio" culturale da buonisti italici. Chiediamo se abbiano saputo qualcosa della defezione dei sindaci olandesi. No, c'era il sindaco di Harlem, ci rassicurano. Francesi e inglesi mancavano, ma non si sa perche'. Comunque ci dicono che se fossero stati di piu' la hall dell'albergo sarebbe stata troppo piccola. BAH! Inoltre ci informano che gli israeliani sono preoccupati. Ah si'? e per cosa? Ma per l'aspetto turistico. Questa Intifada e le notizie distorte che riportano i media occidentali, gli stanno rovinando il settore. A sentire "notizie distorte" noi strabuzziamo gli occhi, forse non abbiamo capito bene. Ma si' forse la propaganda palestinese e' cosi' forte che nemmeno noi ci accorgiamo di quanto sia forte. Lucherini aggiunge che gli israeliani hanno fatto di tutto per apparire normali! Forse che sottopelle non si sia accorto anche lui che gli israeliani normali non sono? Veniamo al punto criticato dai Palestinesi: la visita nella parte Est di Gerusalemme. C'e' stata o non c'e' stata questa benedetta visita nella parte occupata? No, ci rispondono. I due sindaci si erano premurati di concordare con le autorita' italiane che non avrebbero partecipato a nessuna iniziativa ufficiale prevista dagli organizzatori della conferenza nella parte est della citta'. Solo una visita turistica. Come ? Certo, una passeggiata. Ma era nell'agenda della conferenza o no? Si, rispondono in coro. Forse ciascuno e' andato a farsi un giro per conto suo in citta' vecchia? No, tutti insieme e scortati anche da un bel po' di polizia. Non capiamo dunque dove sia finito il loro rifiuto a partecipare a iniziative ufficiali nella parte est della citta'. Segnanini con sagacita' ci fa notare che si e' accorto che al loro passaggio i palestinesi chiudevano le saracinesche. Strano, quando i turisti passeggiano per il quartiere arabo nessuno tira giu' le saracinesche, ti tirano quasi per le maniche dentro ai negozi. La sua appartenenza politica forse avrebbe dovuto fargli venire in mente che qualcosa non andava nella loro "passeggiata". Noi ce ne ricordiamo un'altra di passeggiata che e' finita male il 27/9/2000. Forse se avessero saputo che e' stata l'Orient House a chiedere ai commercianti palestinesi di chiudere i negozi un sospetto gli sarebbe pur potuto venire. Ma loro si sono mostrati meravigliati quando gli abbiamo fatto vedere il comunicato diramato nei giorni passati dai palestinesi. Santa ingenuita'... visto che alcuni comuni della provincia di Arezzo sono pure gemellati con Betlemme. Dove questa mattina una scappata l'hanno pure fatta, accompagnati dal console italiano. Ci chiediamo se non sia stato il nostro console a caricarli in macchina e a costringerli a farsi "una passeggiata" anche nei territori palestinesi. Il sindaco era in Grecia e dunque hanno incontrato il vice e un francescano. Andiamo avanti che il bello deve ancora venire. Il bello viene quando chiediamo le loro impressioni su questa settimana in Israele. Lucherini parte dicendo che Israele, anzi si corregge "questo stato ebraico", qui ha fatto delle cose incredibili, trasformazioni fondiarie grandiose (e poi testualmente) "se si considera che questo era un paese in mano ai pastori e ognuno sa benissimo cosa il pascolo determina per il territorio. " Non pago aggiunge: "siamo stati un po' ovunque, sulle alture del Golan, nella valle del Giordano" vedendo anche l“ i miracoli di Israele, ma scordandosi che si tratta di zone occupate. Lucherini comunque e' un uomo democratico e vuole considerare anche la faccenda dall'altra parte, e a noi vengono i brividi. Certo e' uno sbaglio, dice il primo cittadino di Arezzo, non far partecipare anche gli altri a questo sviluppo. Fra dieci anni gli israeliani, se continueranno a crescere con lo stesso ritmo che hanno seguito finora, avranno cosi' tanto bisogno di manodopera che si pentiranno di aver escluso i palestinesi, di non aver saputo (ancora testualmente) "educarli e integrarli". Anche Segnanini concorda. Prima di venire pensavamo all'Intifada, dice, a questi scontri, alle bombe. Ma anche per lui il problema e' un problema economico. A Betlemme gli hanno detto che nei territori autonomi c'e' il 70% di disoccupazione. C'e' la chiusura, le merci non entrano e non escono, insomma, deduciamo noi, se dessimo un tozzo di panne a sti poveracci forse se ne starebbero zitti. Ancora una volta una bella confusione tra cause ed effetti. I due sindaci vorrebbero continuare la chiaccherata con noi, ma devono partire, li aspettano per andare all'aeroporto. Chissa' che la discussione non possa continuare con gli addetti alla sicurezza del Ben Gurion a causa di quel comunicato dell'Orient House che gli abbiamo lasciato e che si portano in tasca.. Marco Grazia & Lino Zambrano.


RETTIFICA Riferimento intervista ai sindaci italiani : Dobbiamo le nostre scuse a Rifondazione Comunista e ai suoi iscritti. Il sindaco di Carrara appartiene all'area dei DS. Non siamo giornalisti professionisti. La fretta e una serie di coincidenze, tra cui una notizia telefonica e una email di abitanti di Carrara, hanno generato questo grave malinteso. A questo punto ci rendiamo conto di non aver fatto un grande scoop. Forse siamo piu' informati sulle cose palestinesi che su quelle italiane. Marco Grazia & Lino Zambrano


Facciamo da tramite ad una proposta giunta da un amico che partecipa alle nostre/vostre vicende. Evidentemente riguarda l'attivita' in Italia. carissimi amici e amiche, sono mesi, ormai, che ci diciamo le stesse cose rispetto alla disinformazione Rai e della stampa. Credo che andando di questo passo non riusceremo a modificare l'orientamento dei mezzi di informazioni di una virgola; credo, inoltre, che abbiamo pochi strumenti per riuscirci, ma sono convinto che val la pena sfruttarli tutti soprattutto perchŽ questa disonesta dei giornalisti si ripete ogni volta che la politica ufficiale assume una direzione piuttosto che un'altra, basta vedere il comportamento riguardo al conflitto balcanico, in Cecenia, in kurdistan, in Iraq, l'afganistan, la Liberia, il Ciapas e tanti altri conflitti che ci vedono sempre dall'altra parte della barricata a diffondere informazioni totalmente diverse se non opposte a quelle spaciate dai mezzi di informazione di massa. PurchŽ la Rai  un'azienda pubblica, e tutti noi siamo obbligati a pagare una tassa di partecipazione (il canone), poveri noi, non vedo perchŽ non possiamo disdire il contratto inviando una lettera al Presidente della Repubblica (lettera aperta) devolvendo i soldi pagati per attivitˆ sociali e progetti di cooperazione. Probabilmente ci˜ non  possibile, per˜ faremmo un po di clamore con un'azione di protesta del genere, e se saremmo in tanti meglio . Salutone a tutti, Kutaiba Y.