restauro di un Cristo in Cartapesta |
| Home Page | Schede Tecniche | Forum | Consulenze | Invia un Commento |
Storia della Cartapesta | Il Restauro del Cristo di Confortino | Appendice |
Liberamente Tratto da "Il Cristo in Cartapesta" Tesi di Laurea di Gabriella Brigante
Relatore: Prof. W. Lambertini Correlatore Prof. A. Panzetta
Accademia di Belle Arti Bologna Indice
Storia della Cartapesta
Appendice
Metodi di Pulitura
Link utili
|
IL CRISTO IN CARTAPESTA DI S. FRANCESCO IN CONFORTINO D'ANZOLA DELL'EMILIA: INTERVENTO DI RESTAURO E CONSERVAZIONE
Stuccatura Per riportare a livello originario le lacune, si pone, sulla polpa di carta, lo stucco, formato dal gesso di Bologna, colla di coniglio e acqua (si tratta di uno stucco dall’ottima tenuta e facilmente carteggiabile). Dalla quantità di colla animale dipende la durezza che si vuole ottenere: a maggiore quantità corrisponde una migliore durezza e resistenza dello stucco. Per la sua realizzazione si è utilizzato il 7% di colla di coniglio, che si presentava sotto forma di grani, unita con il 93% d’acqua e lasciata gonfiare per circa 4 ore;
Preparazione stucco
nel frattempo si è setacciato il gesso di Bologna, affinché non si formassero grumi. La colla così ottenuta è stata scaldata a bagnomaria ed unita con il gesso, avendo cura di amalgamare bene il tutto.
Si è stesa, quindi, una prima mano di stucco, avendo l’accortezza di ancorarlo bene ai margini della lacuna;
Applicazione dello stucco
Questo procedimento viene eseguito per strati sovrapposti, per permettere una giusta fusione.
La zona del piede aveva già subito una stuccatura, ma, essendo molto grossolana, è stata ridotta con il bisturi, per accogliere anch'essa lo stucco utilizzato per colmare le lacune (ogni stucco possiede un grado d’assorbimento diverso). La parte indagata è stata preventivamente inumidita con l’ausilio della spugna per indebolirne l’azione.
Abbassamento di una stuccatura
Levigatura Asciugato il gesso, si procede a levigarlo seguendo l'anatomia dell'opera, utilizzando delle limette di vario spessore e forma e della carta vetrata fine per le parti difficilmente raggiungibili.
Levigatura della mano destra
Non appena portato il livello in prossimità dell'originale, si interviene con dei tamponcini precedentemente imbevuti d'acqua e con un movimento circolare dall'esterno verso l'interno si leviga la superficie e si contorna in modo netto l'area d'interesse.
E' molto importante che si cambino molto spesso i tamponi affinché l'operazione segua la giusta procedura.
|
Link utili
|
Storia della Cartapesta | Il Restauro del Cristo di Confortino | Appendice |
| Home Page | Schede Tecniche | Forum | Consulenze | Invia un Commento |
Ultimo Aggiornamento: 22/05/08.