|
La Roma lascia, noi raddoppiamo di Daniele Lo Monaco - Feb. 1999
Noi NON l'avevamo detto. Anzi a chiarissime note avevamo affermato quello che adesso fa ridere tutti: pensavamo che la Roma fosse addirittura in grado di competere per lo scudetto. Visto che nel calcio basta un risultato per cambiare idea e sconfessare quanto affermato fino a novanta minuti prima, da queste colonne proviamo a dare il buon esempio e ci cospargiamo il capo di cenere. Di più: conferiamo quanto di pensavamo su Zeman e le sue idee tattiche. E quanto di cattivo pensavamo sulla scarsa lungimiranza di certe scelte tecniche in sede di campagna acquisti, di cui ha naturalmente la sua parte di colpa anche il tecnico. La principale? Non aver preteso quel centravanti vero inseguito per un'intera estate: e meno male che Delvecchio ha fatto quanto poteva fare, cioè tanto rispetto al suo valore assoluto, ma poco rispetto alle potenzialità di tutti gli altri attaccanti delle squadre pretendenti allo scudetto. Non è un caso, insomma, se la Roma è la squadra che ha il rapporto più deficitario tra le conclusioni effettuate e le reti: quindi è la squadra che finalizza di più (ecco il merito di Zeman) e segna - in rapporto - di meno (ecco le colpe dei giocatori). E, nel sordido gennaio, le assenze di Cafu, Aldair, Zago, Di Francesco e Totti sono costate più del previsto proprio per l'inadeguatezza di certi rincalzi.
Ma se la cosa più eccitante del prosieguo della stagione saranno gli impegni di coppa Uefa (tutti a Madrid, naturalmente con Rosso&Giallo) e la rincorsa al quarto posto (sic!), non vuol dire che debba ridursi anche il nostro impegno. Anzi raddoppia. Così, dal prossimo numero, troverete dei cambiamenti in parte anticipati in questo numero: sedici pagine in più, maggior spazio per i tifosi, un mini-inserto dedicato al Commando Ultrà Curva Sud, un maxiposter davvero particolare, nuovi e prestigiosi collaboratori e, per chi vuole, a grande richiesta in allegato l'audiocassetta con i gol del girone di andata di Carlo Zampa. Inevitabile, a questo punto, diventerà l'aumento della rivista di mille lire: un sacrificio che ci consentirà di garantirvi un prodotto più corposo e sempre più in linea con i vostri desideri (e comunque, sempre meno caro delle altre riviste del settore).
Se poi Fabio Junior si rivelerà il fenomeno che tanti esperti assicurano che sia, se la Roma si solleverà dagli impacci invernali, se i giocatori torneranno a credere nei propri mezzi e se davvero Zeman firmerà un rassicurante (per l'ambiente) contratto pluriennale, sarà davvero bello ritrovarsi tutti insieme e riguardare la collezione di Rosso&Giallo per rivedere mentalmente certe partite, e magari scoprire che di certo la fortuna quest'anno non ha mai aiutato la Roma, soprattutto nel momento in cui maggiormente ne avrebbe avuto bisogno, proprio in questo sordido gennaio appena trascorso: tra gol regalati agli avversari (vedi gare con Piacenza, Cagliari, Salernitana e Empoli), rigori regalati da interventi scoordinati (Salerno), rigori non concessi (ancora Salerno, con l'Empoli) e clamorose occasioni fallite (Piacenza, Cagliari, Salernitana, Empoli), con la dea sbendata abbiamo davvero un conto in sospeso. Ma dirlo oggi, forse, non avrebbe senso. Aspettiamo tempi migliori. Arriveranno.
|
|