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  Tanto per cominciare


 

Per ora è solo un buon inizio

di Daniele Lo Monaco - Gen. 1999

L'esperienza dello scorso anno: ecco cosa ci frena. Sarebbe bello oggi, dopo una striscia inimmaginabile di strepitosi risultati, lasciarsi accompagnare dall'entusiasmo per la Roma che ha superato di slancio il primo ostacolo europeo e in campionato tallona l'Inter già lanciata in fuga dai prodigi di Vieri e dalle geometrie di Di Biagio (non per scortesia: ma qualcuno dovrà pure tormentare Cragnotti e Sensi per aver rafforzato in maniera significativa la loro principale antagonista nella corsa al titolo). Invece forse è meglio assecondare il pragmatismo di Fabio Capello e continuare a ragionare valutando gli ostacoli settimana dopo settimana: anche un anno fa la Roma si era ritrovata seconda in classifica a due punti di distacco dopo cinque giornate, salvo dilapidare da una partita all'altra (a causa dell'incapacità di mantenere tesa la corda della concentrazione) preziosi punti meritati per la nitidezza del gioco. E così, come nei peggiori incubi ferraristi, la coda della capolista spuntava prima della curva e si allontanava in rettilineo, quando sembrava ormai a portata di sorpasso. Poi, il crollo invernale e l'abbandono di tutti i sogni di gloria. Chi ragiona per steccati ideologici (che si discuta di calcio, politica, donne o filosofia non conta: queste persone hanno sempre una verità immutabile e preconfezionata) dirà che stavolta non si corrono rischi di sorta, visto che in panchina al posto del visionario Zeman c'è il concreto Capello. Noi di rosso & giallo pensiamo invece che potrebbe non bastare neanche la contagiosa carica psicologica del tecnico friulano (in questo, davvero superiore all'impassibile Zeman) per far restare lass in alto la squadra rossogialla: ci vorrebbe invece una concatenazione di eventi (fortuna, lungimiranza nella preparazione atletica, mancanza di infortuni, serenità societaria, magari un buon acquisto oltre naturalmente ad un adeguato rendimento dei giocatori) alcuni dei quali peraltro già decisivi, ad esempio, a Venezia, a Firenze e con il Vitoria Setubal.

Qualche segnale contrario si è però già manifestato con evidenza anche presso chi, come chi scrive, non crede e mai crederà fino a prova contraria, alla malafede arbitrale: e il riferimento va agli episodi di dubbia interpretazione risolti a senso unico (si veda il gol annullato ad Oliveira nella seconda giornata, i due rigori concessi contro l'Udinese alla terza, il gol annullato inspiegabilmente al leccese Piangerelli alla quarta, la curiosa espulsione di Totti alla quinta) che hanno accompagnato la Juventus al big match dell'Olimpico del 17 ottobre con questa classifica e contro una Roma penalizzata dall'assenza del suo uomo migliore. Si vedrà.

Come si vedrà anche l'evoluzione del malessere che ha portato al ribaltone in curva sud. Ogni intromissione, anche da parte di chi vuol bene a quella curva e agli uomini che ne hanno in passato determinato la gloria, suonerebbe strumentale (salvo, naturalmente, l'obbligo di perseguire penalmente da parte delle autorità competenti gli autori di ogni atto illegale eventualmente perpetrato). Noi abbiamo portato solo una testimonianza di un cronista che ha visto con i suoi occhi senza farsi influenzare da fantasiosi racconti su commissione. Ma siano chiare tre cose: 1) il Cucs è il tifoso della Roma, come lo è stato Nilo Iosa, e neanche una prematura dipartita (vera o virtuale) potrà farne svanire il ricordo. 2) Mostrare una svastica dev'essere illecito da perseguire da Bergamo a Cagliari, non solo a Roma. 3) Se i nuovi "gestori" del tifo della Curva Sud sapranno riuscire là dove il Cucs negli ultimi tempi aveva fallito saranno i benvenuti. Se invece davvero useranno il "muretto" per altri scopi daranno ragione a quei qualunquisti che hanno sollevato allarmi ingiustificati senza aver mai provato l'ebbrezza di vedere una partita da dietro una porta.

 


  1. La Roma nel cuore e nell'anima

  2. Fuori i mercanti dal tempio

  3. Nessuno ci può fermare

  4. Scudetto? Riparliamone a Febbraio

  5. La Roma lascia, noi raddoppiamo

  6. Dove eravamo rimasti?

  7. Sensi e il complotto di colpa

  8. Il campionato comincia adesso

  9. Per ora è solo un buon inizio

  10. Forza ragazzi possiamo provarci

  11. Facciamo sentire la nostra voce

  12. Gli orologi? Non vedevano l'ora

  13. Ma quel giorno dovrà arrivare

  14. A parole primi e puliti. Ma i fatti…

  15. Se il buongiorno si vede dal pattino

  16. Per questo ti chiedo di non tradirmi più

  17. Dic.2000

  18. Gen.2001

  19. Feb.2001

  20. Apr.2001

  21. Giu.2001

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  23. Ott.2001

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  25. Dic.2001

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