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Forza ragazzi possiamo provarci di Daniele Lo Monaco - Nov. 1999
Dall'esaltazione allo sconforto senza passaggi intermedi: triste il destino del tifoso della Roma di fine millennio. Un mese fa la trasferta di Firenze spalancava mirabili scenari di gloria, neanche venti giorni dopo anche Fabio Capello conosceva l'amaro gusto dei fischi dell'Olimpico e una nuova realtà, quella che da Vincente lo rendeva un Pareggiante qualsiasi. Poi il nuovo scatto di reni, con la conferma casalinga con il Goteborg e la spavalda vittoria di Reggio Calabria. In totale fanno sedici punti in campionato, che valgono il quarto posto a cinque lunghezze dalla Lazio, e due turni agevolmente passati in coppa Uefa. Bene, non benissimo: insomma in linea con i pronostici di chi riconosceva ai rossogialli la possibilità di competere per un posto in Champions League. Diverso è parlare di possibilità di primato: e forse qualcosa di pià in questo senso si capirà tra pochi giorni, quando proprio la Lazio sarà di fronte all'Olimpico, la Lazio ancora imbattuta e mai incerta. Tutto il destino della Roma passa per questa partita: così abbiamo pensato di non far mancare agli uomini di Capello il nostro sostegno con un servizio ad hoc (i migliori derby della nostra vita, rassegna nella quale c'è ancora tanto spazio libero), una videocassetta benaugurante (Roma-Lazio 3-1: secondo il nostro Massimo Izzi addirittura la stracittadina migliore di sempre) e una copertina mirata, con il Principe Giannini (dal prossimo numero nostro collaboratore: scrivetegli, vi risponderà) che dedica a Totti un pensiero affettuoso, rievocando la splendida vittoria di sette mesi fa. Forza ragazzi, sembra dire Peppe e noi ci uniamo a lui.
A proposito di nuovi collaboratori, forse è il caso di spiegare la scelta di pubblicare ogni mese il diario turco di Zdenek Zeman: semplice curiosità. Molti lettori, infatti, ci hanno telefonato o scritto per conoscere qualche dettaglio riguardo la nuova avventura del non ancora dimenticato ex tecnico della Roma, i brevi cenni al proposito della Gazzetta o del Guerino non sembrando sufficienti per chi da un mese segue con simpatia le vicende del Fenerbahce. Per saperne di pià, la strada pià breve ci è sembrata quella di coinvolgere direttamente Zdenek e lui ha accettato, forse (se riusciamo ad interpretare i suoi silenzi) anche in segno d'affetto per tutti i tifosi della Roma che non gli hanno mai fatto mancare il loro sostegno. A rendere scritti i suoi pensieri pensa suo figlio Karel, studente al quarto anno di Scienza delle Comunicazioni e appassionato di calcio e giornalismo.
Massimo Ghini, invece, in questo numero non lo troverete: è in Sudafrica a girare un film e non è riuscito a tornare in Italia neanche per concedere l'estremo saluto all'amato papà, che proprio in questi giorni è scomparso. A Massimo vadano le nostre pià sincere condoglianze. Anche altre personalità legate al mondo dello sport adesso guardano la terra dalle radici: e tra queste anche Adriano Simoni, figlio del tecnico del Piacenza. Tra i tanti messaggi di cordoglio, forse il segno d'affetto pià caro per il povero Gigi Simoni è arrivato dalla curva Sud, materialmente firmato Fedayn, idealmente firmato da tutti quei ragazzi che ancora vanno allo stadio per amore della Roma, del calcio e di una passione che gli attuali padroni del vapore stanno provando a uccidere, a forza di biglietti introvabili, di pay per view, di ingaggi spaventosi, di calendari intasati, di esoneri immotivati, di sponsorizzazioni selvagge. Chi vuole dire no a tutto questo continui a seguirci. Oltretutto dal numero di dicembre sarà pià facile leggerci, infatti rosso&giallo sarà presente in tutte le principali edicole d'Italia. E se siamo così cresciuti noi è segno che chi la pensa come noi non è poi in numero così esiguo. E magari prima o poi si romperà le scatole di continuare a subire.
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