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1/2: il sogno di un maestro
Apicella.
Segni particolari?Nutella!
Cinema
balcanico
L.
A. Confidential
La
Formula
La
sottile linea rossa
Matrix
Scherzi
del cuore
The
Truman show
Accadde
a giugno...
Bonjour,
Monsier de Talleyrand
Ecco
i nuovi Tamagotchi: i Furby
In
Cina solo figli maschi
I
"segreti" dello zodiaco
Il
giro del mondo in 80 giorni
Laidi,vieni
fratellino
M.
Manson: lettera alle autorita'
Milosevic
alla sbarra
Working
Holidays
Calvin
& Hobbes
Il
nome della rosa
Libri
kafkiani
Ranma
1/2
Adrenalina
che sale: I Litfiba
I
concerti del mese
I
festival del mese
Jim
Morrison l'immortale
Meeting
delle etichette indipendenti
Mediterraneo
atto I
Radiopanico
The
Sex Pistols'story
Tom
Waits: "Mule Variation"
Yngwie
J. Malmsteen's rising force
I
Telegatti 1999
Coppe:
Parma, che impresa!
La
palla e' rotonda...
Lezioni
di P.R. dall'Inter
My
name is Ayrton Senna
Quando
i "Diavoli" diventano ladri
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IL
GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI
Considerato dalla critica mondiale come l'opera più famosa di
Jules Verne, "Il giro del mondo in 80 giorni" è giustamente uno
dei più amati e apprezzati libri di avventura del XIX secolo. L'impresa
dell'audace Mister Fogg è entrata nella leggenda della letteratura
mondiale e per molti è diventata anche realtà, vista la facilità
con cui oggigiorno è possibile viaggiare intorno al nostro pianeta.
Ma se volessimo rivivere il viaggio di questo distinto gentleman, sarebbe
ancora possibile attuarlo come venne fatto in quel lontano 1871? Se tutto
fosse rimasto com'era (cosa che risulta molto difficile), sarebbe fattibile
rifare il giro del mondo, anche se non ci vorrebbero 80 giorni, ma poco
meno della metà del tempo complessivo impiegato dal Signor Fogg.
Partendo
da Roma, anziché Londra, si dovrebbe giungere a Brindisi con un
treno e imbarcarsi immediatamente per l'Egitto fino al canale di Suez.
Ammesso che ci sia un collegamento diretto tra i due stati (sembra, infatti,
d'obbligo una tappa almeno in Grecia), giunti nel Mar Rosso, avremmo da
costeggiare in nave l'intera Arabia Saudita fino allo Yemen (che dal 1871
non ha perso la sua pericolosità per i turisti) e, giunti nel Golfo
di Aden, dovremmo proseguire dritti fino a Bombay, magnifica città
dell'India Occidentale. Prendendo un accelerato in questa città,
ci aspetterebbe una lunga scorrazzata lungo tutta l'India Centrale; la
nostra meta sarebbe Calcutta, da cui c'imbarcheremmo una seconda volta
per raggiungere, superato lo Stretto di Malacca, l'originalissima Singapore.
Sarebbe un vero peccato non approfittare della bellezza dei luoghi, ma
la nostra è una sfida e, senza sentimentalismi, proseguiamo la traversata
nel Mar Cinese Meridionale fino a Hong Kong, città che da pochissimo
tempo ha ripreso la piena autonomia dalla Gran Bretagna. Il viaggio in
mare continuerebbe per Yokohama (poco distante da Tokyo) e finirebbe dopo
aver attraversato l'Oceano Pacifico ed essere attraccati a San Francisco.
Sarebbe la volta di riprendere il treno per un magnifico coast to coast
fino a New York City, per poi imbarcarsi ancora una volta su un transatlantico
diretto a Liverpool. Dalla città dei Beatles fino a Londra c'è
un buon tragitto in treno che proseguirebbe fino a Parigi, sotto l'Eurotunnel,
con il TGV. Per ridiscendere in Italia si utilizzerebbe un treno Eurostar
che potrebbe riportarci comodamente alla stazione Termini di Roma da dove
saremmo partiti per un giro di 360° attorno alla Terra.
Ok, l'idea per le vacanze ve l'abbiamo data, mano al portafoglio e
BUON VIAGGIO!!!
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