Pathway Journal - Index Cultura
Giugno 1999SommarioAnno 1  - Numero 3

 Cinema 
         8 1/2: il sogno di un maestro 
         Apicella. Segni particolari?Nutella! 
         Cinema balcanico 
         L. A. Confidential 
         La Formula 
         La sottile linea rossa 
         Matrix 
         Scherzi del cuore 
         The Truman show 
 
 Cultura e società 
         Accadde a giugno... 
         Bonjour, Monsier de Talleyrand 
         Ecco i nuovi Tamagotchi: i Furby 
         In Cina solo figli maschi 
         I "segreti" dello zodiaco 
         Il giro del mondo in 80 giorni 
         Laidi,vieni fratellino 
         M. Manson: lettera alle autorita' 
         Milosevic alla sbarra 
         Working Holidays 

 Libri e Fumetti 
         Calvin & Hobbes 
         Il nome della rosa 
         Libri kafkiani 
         Ranma 1/2 

 Musica 
         Adrenalina che sale: I Litfiba 
         I concerti del mese 
         I festival del mese 
         Jim Morrison l'immortale 
         Meeting delle etichette indipendenti 
         Mediterraneo atto I 
         Radiopanico 
         The Sex Pistols'story 
         Tom Waits:  "Mule Variation" 
         Yngwie J. Malmsteen's rising force 

 Spettacolo 
         I Telegatti 1999 

 Sport 
         Coppe: Parma, che impresa! 
         La palla e' rotonda... 
         Lezioni di P.R. dall'Inter 
         My name is Ayrton Senna 
         Quando i "Diavoli" diventano ladri 

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IL GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI 

Considerato dalla critica mondiale come l'opera più famosa di Jules Verne, "Il giro del mondo in 80 giorni" è giustamente uno dei più amati e apprezzati libri di avventura del XIX secolo. L'impresa dell'audace Mister Fogg è entrata nella leggenda della letteratura mondiale e per molti è diventata anche realtà, vista la facilità con cui oggigiorno è possibile viaggiare intorno al nostro pianeta. Ma se volessimo rivivere il viaggio di questo distinto gentleman, sarebbe ancora possibile attuarlo come venne fatto in quel lontano 1871? Se tutto fosse rimasto com'era (cosa che risulta molto difficile), sarebbe fattibile rifare il giro del mondo, anche se non ci vorrebbero 80 giorni, ma poco meno della metà del tempo complessivo impiegato dal Signor Fogg. 
La locandina del film tratto dal libroPartendo da Roma, anziché Londra, si dovrebbe giungere a Brindisi con un treno e imbarcarsi immediatamente per l'Egitto fino al canale di Suez. Ammesso che ci sia un collegamento diretto tra i due stati (sembra, infatti, d'obbligo una tappa almeno in Grecia), giunti nel Mar Rosso, avremmo da costeggiare in nave l'intera Arabia Saudita fino allo Yemen (che dal 1871 non ha perso la sua pericolosità per i turisti) e, giunti nel Golfo di Aden, dovremmo proseguire dritti fino a Bombay, magnifica città dell'India Occidentale. Prendendo un accelerato in questa città, ci aspetterebbe una lunga scorrazzata lungo tutta l'India Centrale; la nostra meta sarebbe Calcutta, da cui c'imbarcheremmo una seconda volta per raggiungere, superato lo Stretto di Malacca, l'originalissima Singapore. Sarebbe un vero peccato non approfittare della bellezza dei luoghi, ma la nostra è una sfida e, senza sentimentalismi, proseguiamo la traversata nel Mar Cinese Meridionale fino a Hong Kong, città che da pochissimo tempo ha ripreso la piena autonomia dalla Gran Bretagna. Il viaggio in mare continuerebbe per Yokohama (poco distante da Tokyo) e finirebbe dopo aver attraversato l'Oceano Pacifico ed essere attraccati a San Francisco. Sarebbe la volta di riprendere il treno per un magnifico coast to coast fino a New York City, per poi imbarcarsi ancora una volta su un transatlantico diretto a Liverpool. Dalla città dei Beatles fino a Londra c'è un buon tragitto in treno che proseguirebbe fino a Parigi, sotto l'Eurotunnel, con il TGV. Per ridiscendere in Italia si utilizzerebbe un treno Eurostar che potrebbe riportarci comodamente alla stazione Termini di Roma da dove saremmo partiti per un giro di 360° attorno alla Terra. 
Ok, l'idea per le vacanze ve l'abbiamo data, mano al portafoglio e BUON VIAGGIO!!! 
 

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