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1/2: il sogno di un maestro
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MILOSEVIC
ALLA SBARRA:
Il tribunale internazionale per l'ex-Jugoslavia è stato insediato
dall'ONU nel Maggio del 1993. In 6 anni ha all'attivo 23 processi con 59
imputati, 26 persone in carcere e 5 giudicate colpevoli. Il Tribunale -con
sede all'Aja- persegue crimini commessi nell'ex-Jugoslavia a partire dal
1991, ossia dalla dissoluzione dello Stato federale nato con Tito. Le violazioni
di diritto internazionale su cui ha giurisdizione possono essere così
suddivise:
1) gravi violazioni della Convenzione di Ginevra del '49;
2) violazioni delle leggi sui prigionieri di guerra;
3) genocidio;
4) crimini contro l'umanità.
Procuratore generale del Tribunale è una donna, Louise Arbour,
51 anni, Canadese. E' riuscita ad incriminare non solo gli esecutori materiali
della pulizia etnica, ma anche i mandanti, come il teorizzatore dello sterminio
in Bosnia, Rodovan Karadzic, poeta e psichiatra, che però, nonostante
un mandato di cattura dell'Aja, è ancora in libertà.
Dunque è lecito domandarsi quale sia il valore, il peso politico
e giuridico della Corte dell'Aja. La questione è attuale dopo l'incriminazione
di Milosevic, accusato di crimini contro l'umanità (deportazione,
persecuzioni e uccisione di civili Kosovari) e crimini di guerra, ma con
solo riferimento al '99 e al Kosovo, anche se un'inchiesta potrebbe ampliare
i capi d'imputazione, con riferimento ai fatti accaduti in Bosnia e Croazia
dal '92. Belgrado, infatti, non riconosce alcuna autorità al Tribunale
dell'Aja, nega perciò l'esistenza stessa delle incriminazioni mosse
a Slobodan Milosevic. Anzi, il governo serbo vede in tutto ciò una
manovra per ostacolare la pace. Dello stesso avviso il governo di Mosca,
che potrebbe vedere così vanificati i suoi sforzi diplomatici.
Ma la comunità internazionale è divisa, e se Pechino
e il governo francese esprimono la loro preoccupazione, il governo tedesco
e quello americano si dicono favorevoli all'incriminazione del leader serbo.
Ora spetta agli organi internazionali far seguire all'incriminazione
l'arresto di Milosevic e di quattro suoi stretti collaboratori che con
lui sono stati accusati, perché gli sforzi compiuti non vengano
disattesi. La NATO ha confermato il suo appoggio perché giustizia
sia fatta, ma non si può tacere che rimangono ancora impuniti due
storici protagonisti degli orrori in Bosnia: Karadsic e Mladic. Dove sono?
Perché non si fa nulla per arrestarli? Cosa ci induce a pensare
che con Milosevic e i suoi boia sarà diverso?
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