8
1/2: il sogno di un maestro
Apicella.
Segni particolari?Nutella!
Cinema
balcanico
L.
A. Confidential
La
Formula
La
sottile linea rossa
Matrix
Scherzi
del cuore
The
Truman show
Accadde
a giugno...
Bonjour,
Monsier de Talleyrand
Ecco
i nuovi Tamagotchi: i Furby
In
Cina solo figli maschi
I
"segreti" dello zodiaco
Il
giro del mondo in 80 giorni
Laidi,vieni
fratellino
M.
Manson: lettera alle autorita'
Milosevic
alla sbarra
Working
Holidays
Calvin
& Hobbes
Il
nome della rosa
Libri
kafkiani
Ranma
1/2
Adrenalina
che sale: I Litfiba
I
concerti del mese
I
festival del mese
Jim
Morrison l'immortale
Meeting
delle etichette indipendenti
Mediterraneo
atto I
Radiopanico
The
Sex Pistols'story
Tom
Waits: "Mule Variation"
Yngwie
J. Malmsteen's rising force
I
Telegatti 1999
Coppe:
Parma, che impresa!
La
palla e' rotonda...
Lezioni
di P.R. dall'Inter
My
name is Ayrton Senna
Quando
i "Diavoli" diventano ladri
|
COPPE:
PARMA, CHE IMPRESA
La compattezza del gruppo. Questa la vera forza di un Parma capace di
dare ai propri tifosi la soddisfazione di due grandi traguardi come la
Coppa Italia e la UEFA.
Per raggiungere questi obbiettivi la squadra di Malesani ha dovuto
attraversare
momenti di sbandamento, alternando esaltanti prove a partite nelle quali
la facilità di gioco dimostrata sembra essre dimenticata.
gran parte del merito e' da attribuire al tecnico che ha saputo dare
carica e serenita' a questo gruppo di campioni, ma soprattutto ha tramsmesso
il carattere di cui c'e' bisogno per raggiungere questi obbiettivi. Menzione
particolare per Juan Carlos Veron, poiche' credo che sia uno dei migliori
centrocampisti al mondo, infatti ha saputo dare velocita', ordine e imprevedibilita'
a tutta la manovra del Parma.
Invece rivelazione e' stato il giovane esterno sinistro Vanoli, che
a soli 23 anni ha dimostrato una maturita' e una tecnica notevole, ponendo
il suo sigillo nelle due finali con due bellissimi colpi di testa, degni
di un veterano.
il cammino degli emiliani e' stato duro, ma alla lunga la loro confìdizione
fisica e un'ottima organizzazione di gioca hanno superato anche le polemiche
sollevate dall'allenatore del Marsiglia.
Proprio contro quest'ultima il Parma ha disputato una delle sue migliori
partite della stagione, tenendo continuamente in apprensione la squadra
avversaria, che
alla lunga ha dovuto cedere alle pressioni degli uomini di Malesani.
E' pur vero pero' che i francesi erano decimati da importanti assenze
(Dugarry e Ravanelli), quindi costretti a giocare con una sola punta e
in appoggio solo Pires, nonostante tutto cio' i giocatori in biancazzurro
hanno tenuto bene il campo, dando qualche preoccupazione alla retroguardia
italiana, che ' riuscita sempre a cavarsela con l'insormontabile coppia
Cannavaro-Turam. proprio quest'ultimo ha avuto il merito di dare inizio
all'azione che ha portato al terzo gol, vera e propria perla.
La finale di Coppa Italia contro la Fiorentina invece e' sembrata piu' combattuta
poiche' i viola al gran completo volevano riscattarsi della leadership
perduta in campionato, ma un Rui Costa in grande spolvero non e' bastato
poiche' i due attaccanti, per problemi fisici (Batistuta)o societari (Edmundo)
non sono stati in grado di raccogliere i suggerimenti del fantasista portoghese.
Cosi' e' stata la partita delle seconde linee, da Cois a Vanoli a Heinrich.
Come al solito il parma ha fatto prevale re la grande organizzazione tattica,
infatti gol sono nati da azioni ben costruite, mentre la fiorentina ha
cercato di abbozzare un contrattacco, ma senza quei due li' davanti....
Da cio' si capisce l'importanza di un gicatore che trascini tutta la
squadra, ma il carisma non serve a buttarla dentro.
Comunque il Parma ha ampiamente meritato le due coppe. peccato per
il campionato. i troppi impegni hanno affaticato i giocatori, esempio lampante
e' stata la penultima partita di A, contro il Perugia.
Coppa
UEFA Fianale a Mosca 12/5/99
Parma - Olimpique Marsiglia 3-0
Crespo
Vanoli
Chiesa
Coppa
Italia Finale doppia
Andata
Fiorentina - Parma 1-1
Batistuta Crespo
Ritorno
Parma - Fiorentina
2-2
Crespo Cois
Vanoli Heinrich
Fiorentina (1-3-4-2): Toldo 7, Padalino
5.5, Falcone 6.5, Repka 6.5, Heinrich 6, Torricelli 5.5, Cois 6.5
(34' St Oliveira Sv), Rui Costa 6, Amoroso 6.5, Edmundo 6, Batistuta 6.
(22 Mareggini, 6 Firicano, 8 Bigica, 16 Esposito, 23 Robbiati, 36 Ficini).
Allenatore: Giovanni Trapattoni, 5.5.
Parma (3-4-1-2): Buffon 6.5, Thuram
6.5, Sensini 6.5, Cannavaro 7, Stanic 6 (19' St Fiore 6), Fuser 6,
Boghossian 6, Vanoli 7, Veron 7 (34' St Mussi Sv), Chiesa 7, Crespo 6.5
(40' St Balbo). (22 Nista, 5 Apolloni).
Allenatore: Alberto Malesani 6.5.
Arbitro: Braschi di Prato, 6.
Reti: nel pt 43' Crespo; nel st 3' Repka, 17' Cois, 26' Vanoli
Angoli: 5-1 per il Parma.
Recupero: 1' e 3'
Ammoniti: Veron, Sensini, Stanic e Heinrich per gioco falloso, Toldo
per comportamento non regolamentare.
Spettatori: 40.000.
I gol:
43' pt: Dopo un errore di padalino, Fusetr riesce a imbeccare Crespo
per il solito gol di tacco.
3' st: Da una mischia, scaturita da una punizione di Rui Costa, viene
fuori un passaggio, forse fortuito di edmundo per Repka, che mette in rete.
17' st: Testa di Cois dopo una punizione di Rui Costa
26' st: Cross di Chiesa dal fondo, Vanoli,eludemdo la marcatura di Torricelli,
colpisce di testa e beffa Toldo per il 2 a 2 che regala la Coppa al Parma.
|