Pathway Journal - Index  Cinema
Giugno 1999SommarioAnno 1  - Numero 3

 Cinema 
         8 1/2: il sogno di un maestro 
         Apicella. Segni particolari?Nutella! 
         Cinema balcanico 
         L. A. Confidential 
         La Formula 
         La sottile linea rossa 
         Matrix 
         Scherzi del cuore 
         The Truman show 
 
 Cultura e società 
         Accadde a giugno... 
         Bonjour, Monsier de Talleyrand 
         Ecco i nuovi Tamagotchi: i Furby 
         In Cina solo figli maschi 
         I "segreti" dello zodiaco 
         Il giro del mondo in 80 giorni 
         Laidi,vieni fratellino 
         M. Manson: lettera alle autorita' 
         Milosevic alla sbarra 
         Working Holidays 

 Libri e Fumetti 
         Calvin & Hobbes 
         Il nome della rosa 
         Libri kafkiani 
         Ranma 1/2 

 Musica 
         Adrenalina che sale: I Litfiba 
         I concerti del mese 
         I festival del mese 
         Jim Morrison l'immortale 
         Meeting delle etichette indipendenti 
         Mediterraneo atto I 
         Radiopanico 
         The Sex Pistols'story 
         Tom Waits:  "Mule Variation" 
         Yngwie J. Malmsteen's rising force 

 Spettacolo 
         I Telegatti 1999 

 Sport 
         Coppe: Parma, che impresa! 
         La palla e' rotonda... 
         Lezioni di P.R. dall'Inter 
         My name is Ayrton Senna 
         Quando i "Diavoli" diventano ladri 

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APICELLA. SEGNI PARTICOLARI???NUTELLA!! 

CoverTutto comincio' il 27 marzo 1994, il giorno in cui si apriva una nuova pagina della storia italiana . Il giorno della vittoria delle destre, che avrebbe portato il Cavaliere a rivestire il ruolo di presidente del 
Consiglio dei Ministri per un breve e neanche troppo significativo arco di 
tempo . E comincia qui anche l'itinerario individuale di Nanni Moretti, che 
dopo il premio alla regia al festival di Cannes per Caro diario, si permette un piccolo capriccio: raccontare la storia d'Italia dal '94 al '97 a modo suo, o per meglio dire, raccontare, senza alcun cedimento alla fantasia, la Sua storia in parallelo a quella d'Italia . Moretti lo abbiamo sempre conosciuto cosi', un campione di pallanuto, fan della nutella, che non ha mai saputo rinunciare all'esigenza di parlare di se' in prima persona, anche quando si serviva del suo alter ego Michele Apicella . Con Caro diario ha deciso di divorziare da Michele, e di presentarsi nudo e crudo dinanzi al suo pubblico, nella sua integrita' . Ma se il diario numero 1 del cineasta si manteneva a un livello piu' astratto, i riferimenti alla vita privata erano presenti ma in maniera piu' nascosta, questo diario numero 2 e' una rappresentazione perfettamente realistica di un pezzo-un pezzo importante-della sua esistenza . Per anni lo avevamo visto militare nelle file della sinistra piu' accesa-nel senso buono-, ora vediamo un uomo deluso dal governo dell'Ulivo, che per la prima volta si concede ai sentimentalismi, o ai patetismi di un padre attardato. 
Sinceramente e' difficile giudicare questo film che non e' un film, ma un "documentario di vita" . Personalmente ho sempre ammirato Moretti, perche' 
lo considero uno dei pochi, pochissimi artisti che riesce a comprendere le mille potenzialita' del mezzo cinematografico . Non sono d'accordo con  quelli che hanno definito questo film un momento di "blocco creativo". 
Vista l'originalita' della pellicola, se anche lo fosse, mi sembra un'eresia bollarlo in questo modo!! . E' vero comunque che i suoi fan si sono un po' imbestialiti, dal momento che dopo Caro diario si aspettavano il capolavoro della sua vita, e invece hanno aspettato cinque anni per vedere un film che e' stato interpretato come una sorta di sequel del precedente, anche se poi in realta' non lo e', perche' ne copia la struttura narrativa, ma non e' il proseguimento di un discorso lasciato a mezz'aria nel precedente . 
Diciamo, dal momento che, per quanto mi dolga, non lo posso definire un capolavoro, mi piace comunque definirlo una sorta di "capriccio". 
Moretti da vent'anni e' un artista di chiara fama . E' uno sportivo, ben piazzato, un bell'uomo, con un suo fascino intrinseco, un uomo che, pur essendo nella media, riesce ad elevarsi dalla media : in poche parole, e' un divo!! . E in qualita' di divo, io credo che possa permettersi narcisismi di questo genere, e il pubblico non puo' lamentarsi, perche' ha a che fare con uno di quegli uomini che riesce a rendere la propria vita un oggetto d'arte. 
Un appello a chi leggera' questa recensione : Moretti e' un po' come Allen, 
o lo adori o lo detesti . Se non avete mai visto un suo film, potrete cominciare proprio con Aprile, perche' e' l'unico in cui si diverte a fare l'occhietto allo spettatore . Se poi lo spettatore del suo occhietto se ne fa ben poco, cambi pure strada : non e' fatto per il "nostro" Apicella, impagabile amante della nutella e delle sue stesse idiosincrasie, senza le quali, sono sicuro, non potrebbe mai vivere. 
 

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