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1/2: il sogno di un maestro
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L.
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La
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Monsier de Talleyrand
Ecco
i nuovi Tamagotchi: i Furby
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Cina solo figli maschi
I
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Il
giro del mondo in 80 giorni
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M.
Manson: lettera alle autorita'
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1/2
Adrenalina
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I
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I
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Morrison l'immortale
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delle etichette indipendenti
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The
Sex Pistols'story
Tom
Waits: "Mule Variation"
Yngwie
J. Malmsteen's rising force
I
Telegatti 1999
Coppe:
Parma, che impresa!
La
palla e' rotonda...
Lezioni
di P.R. dall'Inter
My
name is Ayrton Senna
Quando
i "Diavoli" diventano ladri
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LA
PALLA E' ROTONDA..........UN ANNO DI CALCIO.
E anche per quest' anno, le signore poco appassionate di questo sport
(che sono sempre meno), tireranno un sospiro di sollievo, e non si lamenteranno
più riguardo la marea di programmi calcistici che invadono i canali
televisivi ogni domenica sera (e non solo in questo giorno della settimana)...Scherzi
a parte, va subito fatta una considerazione molto importante circa questa
stagione calcistica
appena conclusasi: ormai, è da 8 anni che lo scudetto non si sposta
dall' asse Milano-Torino, e nonostante queste due città abbiano
ognuna due club calcistici a grandi livelli (ovviamente il Torino in un'
altra serie), il prestigioso trofeo, se lo sono spartito 5 volte il Milan
e 3 volte la Juve, e questa egemonia calcistica non trova molte spiegazioni
nella logica, in fondo, il nostro campionato è uno tra i più
combattuti d' Europa e forse del mondo, ma allora da cosa dipende questa
strana alternanza?
E' inutile essere maligni, forse queste due squadre hanno quella mentalità
vincente e quel sangue freddo che necessita durante gli sprint finali,
quando si lotta gomito a gomito e si ribatte punto su punto (vedi Juve-Inter
dell' anno scorso, o Milan-Lazio di quest' anno), l' unica spiegazione
è proprio questa, un crollo di nervi, e una certa paura di vincere,
possono davvero rovinare un 'intera stagione passata da favorita al vertice,
come quello che è successo alla Lazio. Se la Lazio ha avuto questo
grande difetto, a mio avviso, il grande merito del Milan è stato
quello di essere stato veramente regolare nelle prestazioni, un pò
nascosto nell' ombra, nella quiete della propria privacy, lontano dai riflettori
dei giornali e da occhi indiscreti, e questo, non ha intaccato l' umore
della squadra, la poca pressione e il "crederci" sempre più ha fatto
il resto. Si tratta a tutti gli effetti di una beffa, una beffa calcistica,
ma lo sport è
così, non basta dominare, se poi alla fine non si ha abbastanza
"benzina" per tenere il passo delle inseguitrici, del resto la palla è
rotonda, e come la fortuna gira prima da una parte e poi dall' altra.
Rispetto ai precedenti 7, comunque, ci sono almeno un paio di differenze
da rilevare:
Non si è assistito al solito duello tra due squadre che fanno
il vuoto dietro di loro, bensì ci sono state altre squadre che hanno
degnamente lottato per la vetta, prima su tutte la Fiorentina, che fino
a pochi mesi fa sembrava imbattibile.
Ma c' è anche da constatare che questo è stato l' anno
delle accuse.....tra allenatori e giocatori, tra società e medici
sportivi, insomma, si è assistito ad una sorta di "mani pulite"
del calcio, dove chi ci ha rimesso di più è stato lo sport
in genere, il cui nome è stato infangato da parole come corruzione,
che invece andrebbero abbinate a nomi propri di persona; lo scandalo dell'
epo ha fatto scalpore su tutti i giornali ed i media in genere, anche se
oggi sembra non fare più notizia...e questo, forse, è un
male per la verità, che tarderà a venire fuori.
Dopo tutto questo, salvo intertoto e amichevoli varie, per 3 mesi non
sentiremo più parlare di calcio giocato, e questo non può
far altro che bene per ogni tifoso contento o deluso che sia, perchè
gli dà la possibilità di ricaricare le pile, e di aspettare
con trepidazione una nuova stagione calcistica, dove potrà soffrire
o gioire di nuovo per la sua squadra del cuore.
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